Dopo l’entusiasmante match vinto contro i Nuggets, i Thunder si sbarazzano anche degli Hornets di Marco Belinelli. Kevin Durant e Russell Westbrook timbrano il cartellino segnando 31 punti a testa e Oklahoma City mette fine alla striscia di tre successi consecutivi d New Orleans vincendo 101-93. Il cestista bolognese chiude con 10 punti e due rimbalzi in 23’.

Marco Belinelli contro Kendrick Perkins. Reuters

fattore durant — Gli Hornets dopo aver offuscato la Linsanity con il successo al Madison Square Garden provano a giocare a viso aperto, nonostante le solite assenze, anche a Oklahoma City. Westbrook e Durant però hanno altri piani. Marco Belinelli si presenta con un bel canestro dalla media distanza uscendo dai blocchi poi firma una tripla e trova la retina dal perimetro. L’azzurro però non riceve collaborazione da parte dei compagni nel primo quarto e così un’accelerazione dei Thunder nel finale della frazione li porta al +13. Con le riserve sul parquet all’inizio del secondo quarto i padroni di casa si allontanano. Il solo Jarrett Jack riesce a produrre per la truppa di Monty Williams che a tre minuti dal riposo, dopo una tripla di Durant, arriva al -21. Si fa dura per gli Hornets che vanno negli spogliatoi all’intervallo sotto 60-38 dopo aver tirato con un deludente 28% nel primo tempo.

chiude westbrook — Il match sembra oramai compromesso ma ancora una volta New Orleans mostra orgoglio e non getta la spugna. Kevin Durant spinge i Thunder al +26, gli ospiti rispondono con un parziale di 10-0. Beli firma una tripla e gli Hornets trovano la forza di rientrare in partita. Oklahoma City non può abbassare l’intensità perché con il cuore la squadra della Louisiana all’inizio dell’ultimo quarto torna a -10. I padroni di casa sembrano in grado di tenere in mano le redini del gioco e restano a distanza di sicurezza, a un minuto dalla fine però New Orleans produce il suo massimo sforzo arrivando al -6. I liberi di Westbrook però mettono fine al tentativo di rimonta della truppa di Monty Williams che così va k.o. dopo tre successi consecutivi.
Oklahoma City: Westbrook, Durant 31. Rimbalzi: Perkins, Ibaka 13. Assist: Jackson, Westbrook, Durant 4.
New Orleans: BELINELLI 10 (2/6, 2/2), con due rimbalzi e due recuperi in 23’. Jack 18 (4/11, 2/4), Vasquez 15. Rimbalzi: Thomas, Kaman 8. Assist: Ariza, Jack 5.

le altre partite — Gli Spurs vincono l'undicesima partita consecutiva (settima delle quali in trasferta), rimontando sul campo degli Utah Jazz. Dirk Nowitzki diventa il ventesimo marcatore di tutti i tempi nella Nba, ma non è la sola statistica importante ritoccata nella serata da Dallas. Clippers battuti per la seconda volta di fila (dai Warriors), Lakers dominanti su Portland. Deron Williams si prende la rivincita su Jeremy Lin.

Utah Jazz-San Antonio Spurs 102-106
Anche senza Splitter e Ginobili (fuori entrambi per due settimane), non esiste al momento una squadra più calda dei San Antonio Spurs (23-9) in tutta la Lega. I giocatori di Gregg Popovich si prendono l'undicesima vittoria consecutiva, la settima in trasferta (su nove consecutive a causa del rodeo). I Jazz (15-16) hanno aperto il terzo quarto (iniziato sotto 53-56) con un parziale di 13-0 per poi toccare il +11 con l'alley oop di Harris per Hayward (69-58 a 7'28 dalla fine), ma era troppo presto per cantare vittoria. Gary Neal, ormai uno specialista di questi tiri, mette allo scadere la tripla del pareggio a fine terzo quarto (80-80), Parker e Duncan rispondono presente ma è ancora Neal, stavolta bravo con l'assist, a creare la giocata decisiva. L'ex trevigiano trova in angolo Richard Jefferson, e la sua tripla a sei secondi dalla fine (105-100) chiude la partita.
Utah: Jefferson 20 (10/18, 0/1, 0/1 tl), Millsap 16, Harris 15, Miles 13, Howard 12. Rimbalzi: Jefferson e Millsap 11. Assist: Harris 4.
San Antonio: Parker 23 (7/16, 9/10 tl), Duncan e Bonner 20, Blair 15, Neal 14. Rimbalzi: Leonard 8. Assist: Parker 11.

Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 104-97
Seconda sconfitta consecutiva per i Clippers (19-11), inchiodati da un parziale di 9-0 per chiudere la gara da parte dei Warriors (12-17). Dopo un buon inizio dei padroni di casa (33-23 firmato Lee a 11'10 dalla fine del secondo quarto) la partita è stata equilibratissima, e Mo Williams ha provato a portarla dalla parte dei Clippers con quattro punti consecutivi per il vantaggio 97-95 a 3'15 dalla fine. Golden State, che ha avuto una produzione eccellente da Ekpe Udoh (schierato in quintetto da centro al posto di Biedrins, fuori causa), si affida ai propri esterni nel finale: tripla del sorpasso di Brandon Rush, poi Monta Ellis batte la difesa schierata per il 100-97 a 1'23 dalla fine). Paul prova a reagire ma viene stoppato da McGuire, quindi Curry allunga dalla lunetta. Un altro errore degli ospiti, stavolta doppio (Williams da fuori, Griffin palla persa dopo il rimbalzo d'attacco) dà ai padroni di casa l'opportunità di chiudere il match. Con Nate Robinson, bravo anche lui a spezzare il raddoppio difensivo, è cosa fatta.
Golden State: Ellis 32 (7/16, 4/4, 6/6 tl), Lee 24, Udoh 19, Curry 11. Rimbalzi: Lee 13. Assist: Curry 6.
L.A. Clippers: Paul 24 (4/9, 3/7, 7/8 tl), Williams 22, Griffin 21, Foye 10. Rimbalzi: Evans 12. Assist: Paul 6.

Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 103-92
Quando Kobe Bryant alza la voce (lo ha fatto qualche giorno fa per chiedere chiarezza alla dirigenza circa un eventuale scambio che possa coinvolgere Pau Gasol), i Lakers (19-13) sono obbligati ad avere una reazione. A farne le spese sono stati i Blazers (17-16) che iniziano con la tripla di Ray Felton e poi vengono letteralmente sommersi. I padroni di casa, infatti, mettono a segno un parziale di 37-4 (con dieci di Bynum e otto di Bryant) che finisce solo a 9'10 dalla fine del secondo quarto. La partita, come avrete capito, era già finita.
L.A Lakers: Bryant 28 (12/23, 1/3, 1/2 tl), Kapono 17, Gasol 16, Bynum 14. Rimbalzi Bynum 19. Assist: Gasol 4.
Portland: Aldridge 18 (6/19, 6/8 tl), Batum 18 (4/9, 3/7, 1/1 tl), Crawford 15. Rimbalzi: Camby 13. Assist: Batum e Crawford 5.

DirkNowitzki a duello con Paul Pierce. Reuters

Dallas Mavericks-Boston Celtics 89-73
Serata da ricordare per i Dallas Mavericks (21-12): non tanto per la vittoria su dei Celtics (15-16) decisamente non al meglio (Rondo sospeso per due gare per aver colpito un arbitro con una pallonata, fuori Garnett e Bass, O'Neal e Wilcox infortunatisi nel terzo quarto). Dirk Nowitzki è diventato il ventesimo marcatore di sempre nella storia della Nba scavalcando l'ex Celtics Robert Parish (23.354 punti contro 23.334) e Jason Kidd ha scavalcato Micheal Jordan nella classifica all-time dei recuperi (2.517 a 2.514). La partita? Dallas sempre in controllo, Celtics mai in vantaggio, +20 raggiunto dai padroni di casa nel terzo quarto (tripla di Kidd per il 60-40 a 5'24 dalla fine), poco o nulla di notevole da segnalare.
Dallas: Nowitzki 26 (9/21, 1/3, 5/5 tl), Terry 16, Marion 11. Rimbalzi: Nowitzki 16. Assist: Kidd 8.
Boston: Pierce 20 (6/10, 1/3, 5/7 tl), Allen 15, Bradley 12. Rimbalzi: Pietrus 12. Assist: Pietrus 4.

Jeremy Lin inseguito da Deron Williams. Reuters

New York Knicks-New Jersey Nets 92-100
Deron Williams si ricorda bene che la "Linsanity" è nata proprio in una gara tra Knicks (16-17) e Nets (10-24). Questa volta doveva andare diversamente. Il playmaker di New Jersey tira fuori una prestazione mostruosa, diventando il quinto giocatore nella storia della Lega a realizzare otto triple e dieci tiri liberi nella stessa partita (gli altri sono stati Kobe Bryant, due volte, poi LeBron James, Ray Allen e Joe Dumars). Ai Knicks non serve a nulla il rientro di Anthony (4/11 da due, 3/6 ai liberi, sei assist e tre rimbalzi ma sei perse) e il debutto di Baron Davis (3 punti con 1/2 al tiro e un assist per una persa in 10'). Williams è già a quota trentasei alla fine del terzo quarto, con i Nets avanti 82-64, Lin ne mette dieci nell'ultimo quarto ma stavolta non ci sono miracoli.
New York: Lin 21 (5/14, 2/4, 5/6 tl), Stoudemire 17, Chandler 14, Anthony 11, Fields 10. Rimbalzi: Fields 11. Assist: Lin 9.
New Jersey: D. Williams 38 (2/8, 8/14, 10/12 tl), Brooks 18, Humphries 14, Stevenson 11. Rimbalzi: Humphries 14. Assist: D. Williams 6.

Chicago Bulls-Atlanta Hawks 90-79
Dopo cinque partite di assenza per problemi alla schiena, Derrick Rose rientra e aiuta i Bulls (26-8) a prendersi la vittoria su Atlanta (19-13), ponendo le basi con un primo quarto eccellente. Proprio una tripla di Rose ha lanciato il parziale di 19-4 chiuso in avvio di secondo quarto dalla tripla di Mike James (40-19 a 11'02 dall'intervallo), che faceva pensare a una partita già chiusa. Non era così: Atlanta (senza Marvin Williams per un lutto familiare, mentre a Chicago mancavano Watson e Hamilton) rientra fino a -6 con le triple di Jannero Pargo (85-79 a 3'25 dalla fine), ma la risposta di Chicago è un 5-0 (tripla di Deng, poi tiro di Rose) che chiude la contesa.
Chicago: Rose 23 (6/14, 2/4, 5/9 tl), Boozer 16, Brewer 13, Deng e Lucas 10. Rimbalzi: Noah 16. Assist: Rose 6.
Atlanta: Pargo 19 (2/4, 5/8), Smith 17, J. Johnson 12. Rimbalzi: Smith 12. Assist: Smith 5.

Milwaukee Bucks-Orlando Magic 90-93
Due errori nel finale (una persa di Jennings e poi l'incredibile errore da sotto di Sanders sul -3 dopo la rimessa di Delfino per lui) costano la partita ai Milwaukee Bucks (13-19), che per tutta la partita restano a contatto con i Magic (21-12) e mancano proprio le giocate che avrebbero potuto essere decisive. Dopo essere stati avanti di cinque grazie a Jennings e Ilyasova (86-81 a 3'47 dalla fine), i padroni di casa vengono superati dalle triple di Redick e Anderson (90-91 a diciotto secondi dalla fine), quindi Jennings perde palla e Nelson allunga sul +3 dalla lunetta. Quindi, a tre secondi dalla fine, l'errore di Sanders che pone fine alla contesa.
Milwaukee: Jennings 22 (8/13, 1/6, 3/3 tl), Dunleavy 18, Ilyasova 15, Sanders 13, Leuer 10. Rimbalzi: Ilyasova 15. Assist: Jennings 4.
Orlando: Howard 28 (9/19, 0/1, 10/14 tl), Nelson 15, Turkoglu 13, Davis 12, Redick 11. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Nelson 5.

Kenneth Faried contrastato da Derrick Williams. Ap

Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 103-101 dts
Partita con più volti tra Nuggets (18-15) e T'Wolves (16-17), con gli ospiti bravissimi fino al +14 (38-24 a 8'59 dalla fine del secondo quarto firmato Webster) prima della rimonta di Denver ispirata dai quattordici punti di Harrington nel solo secondo periodo (51-46 Nuggets a metà gara). La gara sarà dunque molto equilibrata, e pareggiata ancora da Harrington con la tripla del 93-93 a 1'39 dalla fine dei regolamentari, e sarà questo il tiro decisivo per andare al supplementare. Denver arriva a condurre di cinque lunghezze (dopo l'1/2 ai liberi di Stone, 102-97), ma una palla recuperata da Webster sul 102-99 a tre secondi dalla fine è l'occasione buona per provare a prolungare ancora la partita. Solo che Webster, inspiegabilmente, sceglie di andare a schiacciare, chiudendo di fatto ogni possibilità di rimonta visto l'esiguo tempo rimanente.
Denver: Harrington 31 (11/20, 3/9, 0/5 tl), Afflalo 20, Lawson 13, Brewer 12, Faried 10. Rimbalzi: Faried 14. Assist: Miller 12.
Minnesota: Love 22 (6/18, 1/4, 7/7 tl), Beasley 17, Rubio 16, Ridnour 12, Webster 10. Rimbalzi: Love 13. Assist: Ridnour 6.

Houston Rockets-Memphis Grizzlies 97-93
Gara equilibrata tra Rockets (19-14) e Grizzlies (18-15), con l'ex Kyle Lowry a mettere in grossa difficoltà la difesa dei Grizzlies. Martedì scorso Memphis era riuscita a tenere Kevin Martin a quota zero, stavolta la guardia dei texani ha prodotto quel che doveva per la sua squadra (8/13 al tiro), aiutandola a chiudere avanti all'intervallo sul 58-54 (con il 66.7% al tiro di squadra!). Lowry mette dieci punti in un parziale di 17-2 tra terzo e quarto periodo, aiutato dai cinque consecutivi di Lee per il +10 (86-76 a 9'18 dalla fine). I Grizzlies rientrano fino al -2 con Mayo (91-89 a ventisette secondi dalla fine), ma Lee e Lowry combinano per un 6/6 ai liberi e mettono al sicuro la vittoria di Houston.
Houston: Lowry 24 (4/10, 3/7, 7/7 tl), Martin 22, Scola 10. Rimbalzi: Patterson 9. Assist: Lowry 9.
Memphis: Gay 23 (9/20, 0/2, 5/5 tl), Coney 16, Speights 12, Gasol 11, Allen 10. Rimbalzi: Gay, Speights e Gasol 7. Assist: Gasol 5.

Phoenix Suns-Washington Wizards 104-88
"Una volta in vantaggio, abbiamo giocato iniziato a giocare a basket nella maniera più egoista che abbia visto da quando sono qui". Non usa mezzi termini coach Randy Wittman per spiegare la sconfitta dei suoi Wizards (7-25). Dopo i cinque punti consecutivi di Trevor Booker per il 55-54 ospite a 8'12 dalla fine del terzo periodo, infatti, i Suns (14-19) hanno replicato con un parziale di 31-5 chiuso dalla tripla di Redd per il vantaggio 85-60 a trentaquattro secondi dall'ultima pausa. Null'altro da fare per gli ospiti, se non constatare i danni.
Phoenix: Gortat 20 (9/14, 2/4 tl), Frye 19, Redd 14, Nash 12, Hill 11. Rimbalzi: Frye 11. Assist: Nash 11.
Washington: Crawford 20 (5/5, 2/5, 4/5 tl), Booker 16, McGee e Wall 10. Rimbalzi: McGee 9. Assist: Wall 6.