San Antonio raccoglie la prima vittoria esterna, passando sul campo di Orlando con un eccellente Tony Parker (e dopo un supplementare). Chauncey Billups permette ai Clippers (senza Paul) di vincere contro i campioni in carica con una tripla a un secondo dalla fine: amaro destino per Dallas allo Staples Center. New York delude ancora (contro Phoenix in casa), grande sorpresa a Washington: battuti i Thunder di Durant e Westbrook.

Tony Parker contrastato da Ryan Anderson. Ap

Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 dts
Nonostante un Dwight Howard nella sua miglior versione, i San Antonio Spurs (10-5) vincono la loro prima partita in trasferta, portati al successo da uno strepitoso Tony Parker (anche 7 rimbalzi per lui), fondamentale in una serata in cui la panchina dei texani è stata decisamente poco ispirata (5/7 per Splitter, 4/20 per gli altri giocatori partiti dalla panchina). La partita è equilibrata dall'inizio alla fine (mai uno scarto superiore ai 7 punti), Orlando (10-5) domina a rimbalzo grazie a Howard (60-41 il dato totale, 18-4 in quelli offensivi), ma il 33% al tiro concesso dagli ospiti è il chiaro sintomo che la rabbia di coach Popovich dopo la brutta figura con Miami è arrivata a destinazione. Parker segna 14 punti dei 18 punti degli Spurs nel supplementare, ma sbaglia allo scadere il tiro per vincere dopo il 2/2 ai liberi di Redick per il 75-75. Panchina poco efficace, si diceva, ma sono proprio due "riserve" a confezionare la giocata più importante: assist di Daniel Green, tripla di Gary Neal (che chiude con 1/6 al tiro!) che a 28 secondi dalla fine fa 84-81 Spurs. L'ultimo possesso del match è di Orlando, sul -2: Anderson sbaglia la tripla, Howard va a rimbalzo e scarica per Redick che segna da fuori ma leggermente fuori tempo massimo. San Antonio esulta, e alla sesta trasferta stagionale chiude finalmente con un sorriso.
Orlando: Howard 24 (9/14, 0/1, 6/10 tl), Anderson 17, Wafer 15, Redick 13. Rimbalzi: Howard 25. Assist: Nelson 5.
San Antonio: Parker 25 (12/23, 1/1 tl), Duncan 17, Jefferson 11, Splitter 10. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Parker 9.

Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
Uno strepitoso finale di partita a Los Angeles, dove Dallas (8-7) perde ancora una volta con una tripla allo scadere. Stavolta non è Derek Fisher a freddare i campioni Nba, ma un altro grandissimo veterano come Chauncey Billups, autore della tripla vincente a 1 secondo dalla fine dopo le due consecutive di Jason Terry che avevano portato Dallas da -5 a +1 (89-88 a 5 secondi dalla sirena). I Clippers (8-4) vincono dopo 10 k.o. consecutivi contro Dallas, ma soprattutto festeggiano il rientro di Mo Williams (assente nelle ultime tre uscite), autore di una clamorosa prestazione che ha aiutato i giocatori di Del Negro a dimenticarsi dell'assenza di Chris Paul.
L.A. Clippers: Williams 26 (9/13, 2/2, 2/2 tl), Billups 21, Jordan 19, Griffin 14. Rimbalzi: Griffin 17. Assist: Griffin 7.
Dallas: Nowitzki 17 (3/12, 3/6, 2/2 tl), Mahinmi 13, Marion e Terry 12. Rimbalzi: Marion 10. Assist: Kidd 10.

Steve Nash a canestro per i Suns. Epa

New York Knicks-Phoenix Suns 88-91
I Knicks (6-8) perdono la quarta partita consecutiva e sono in seria difficoltà: da quando Carmelo Anthony è arrivato nella Grande Mela, il record in regular season dice 20-22, e le discussioni sulla costruzione e la gestione della squadra sono tutt'altro che concluse. Anthony e Stoudemire mettono insieme un tremendo 12/44 al tiro, ai Suns basta seguire il loro eterno leader Nash: il suo 6/6 ai liberi negli ultimi 16 secondi arriva la tripla del momentaneo +5 di Shannon Brown (85-80 con 35 secondi da giocare) e permette agli ospiti di rimanere avanti nonostante le triple di Shumpert (2) e Anthony (1) nell'ultimo minuto di gioco. Phoenix (5-9) interrompe una striscia di cinque sconfitte consecutive.
New York: Stoudemire 23 (7/22, 9/10 tl), Shumpert 20, Fields 17, Anthony 12. Rimbalzi: Chandler 17. Assist: Anthony, Stoudemire e Fields 4.
Phoenix: Nash 26 (7/9, 2/3, 6/6 tl), Hill e Brown 14, Gortat 11. Rimbalzi: Gortat 12. Assist: Nash 11.

Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
Sorpresona a Washington (2-12), dove i padroni di casa non si fanno impressionare dalla buona partenza di Oklahoma City (14-5 dopo poco più di 5 minuti), nè dal +10 ospite maturato nel terzo quarto (63-53 firmato Durant a 5'33 dall'ultima pausa). Le triple di Nick Young (3), Rashard Lewis e Andray Blatche da lì alla chiusura del quarto rimettono in partita gli Wizards (sotto 76-72 al 36'), e il sorpasso arriva con un'altra tripla di Young (86-84 a 7'24 dalla fine). Durant e Westbrook tengono sempre lì i Thunder (12-3), e sono fondamentali i tiri liberi: Wall e Crawford producono entrambi un 5/6 dalla lunetta negli ultimi 50 secondi, vanificando così i 6 punti a testa realizzati dalle due stelle di Oklahoma City nell'ultimo minuto di gioco.
Washington: Wall 25 (6/17, 13/14 tl), Young 24, Crawford 18, Blatche 12. Rimbalzi: McGee 11. Assist: Wall 8.
Oklahoma City: Westbrook 36 (14/24, 0/2, 8/9 tl), Durant 33, Harden 13. Rimbalzi: Ibaka 10. Assist: Westbrook 7.

Joe Johnson-Gerald Wallace: battaglia nel match fra gli Hawks e i Blazers. Ap

Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
Quarta vittoria consecutiva per Atlanta (11-4) che al momento non sembra patire l'assenza di Al Horford, fuori per la stagione. Momento difficile, invece, per Portland (8-6), che incassa la quarta sconfitta in cinque gare. I padroni di casa guidano per tutta la partita, e allungano fino al +13 con un 2+1 firmato Tracy McGrady (che nostalgia del "vero" Tracy), andando sul 75-62 con 51 secondi da giocare nel terzo quarto. Portland risponde con un parziale di 16-2 con 9 punti dell'ex Jamal Crawford, compresa la tripla del sorpasso (78-77 a 6'15 dalla fine. Joe Johnson risponde da leader, e dopo aver riportato avanti i suoi con 5 punti consecutivi ruba palla a Wes Matthews a metà campo per servire l'alley oop a Jeff Teague (86-80 a 1'24 dalla fine). Atlanta segnerà poi i tiri liberi sufficienti a controllare il finale di gara.
Atlanta: Johnson 24 (4/12, 4/7, 4/4 tl), Smith 17, Teague 13, Williams 12. Rimbalzi: Smith e Pachulia 11. Assist: Johnson e Teague 5.
Portland: Crawford 22 (6/18, 2/4, 4/4 tl), Aldridge 20, Matthews 10. Rimbalzi: Aldridge 11. Assist: Felton 8.

Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
Torna a vincere Boston (5-8), ma deve provare una grande paura verso la fine del terzo quarto: un flagrant foul di Linas Kleiza fa cadere malissimo Rajon Rondo, dominatore della partita, che esce infortunato al suo polso destro facendo temere il peggio a Doc Rivers. Nulla di rotto, però, ed è questa la grande notizia della serata per i Celtics. La partita? Senza Bargnani i Raptors (4-11) patiscono ogni tipo di sofferenza in attacco, e dopo aver subìto un parziale di 15-2 nel corso del primo quarto (chiuso da Garnett per il 23-9 a 1'47 dalla prima sirena) vanno definitivamente al tappeto nel terzo quarto (9-1 chiuso dalla tripla di Pietrus, 62-44 a 4'46 dall'ultima pausa).
Boston: Rondo 21 (7/8, 7/11 tl), Garnett 15, Bass 13, Pietrus 12. Rimbalzi: Bass 9. Assist: Pierce 7.
Toronto: Forbes 18 (4/5, 1/1, 7/8 tl), DeRozan 11, Davis e Calderon 9. Rimbalzi: Davis 9. Assist: Calderon 4.

Deron Williams al tiro: 24 punti stanotte per lui. Epa

New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
I Nets (4-11) riescono finalmente a vincere in casa, facendo la differenza a rimbalzo (45-25 totale, 16-7 in attacco) in una gara in cui entrambi gli attacchi hanno trovato il canestro con eccellente regolarità (50% secco per i padroni di casa, 51.4% per gli ospiti). Sotto 92-87 dopo il tiro di Monta Ellis a 7'39 dalla fine, i Nets vedono lo spettro di un'altra sconfitta in casa, ma ad allontanarlo c'è Deron Williams: è lui a rispondere subito con la tripla e altri 3 punti dalla lunetta per un personalissimo 6-0, sempre lui mette due possessi di differenza tra le due squadre (100-96 a 4'37 dal termine) e ancora Deron completa un parziale di 7-0 con la tripla del 105-96 con 3'26 sul cronometro, allontanando Golden State (5-9).
New Jersey: D. Williams 24 (2/4, 4/9, 8/8 tl), Brooks 22, Humphries 18, Okur e Morrow 13, She. Williams 10. Rimbalzi: Humphries 15. Assist: D. Williams 10.
Golden State: Ellis 30 (9/16, 2/4, 6/7 tl), Wright 17, Lee e Thompson 12. Rimbalzi: Lee 10. Assist: Robinson 7.

Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
Benvenuti nel mondo di Ricky Rubio, tifosi di Minnesota (6-8): non sempre regalerà serate importanti dal punti di vista offensivo (ma il suo 7/8 ai liberi in parte compensa l'1/8 al tiro), ma oltre agli assist ci mette 7 rimbalzi e 6 recuperi per fare la differenza. Rick Adelman ormai ha capito che può fidarsi, il playmaker titolare è lui (rimane in campo 38 minuti). Detroit (3-12), però, inizia molto bene la partita e conduce anche di 16 nel corso del secondo quarto (38-22 dopo la tripla di Stuckey a 4'41 dall'intervallo). Gli ospiti restano a lungo in vantaggio, e il sorpasso T'Wolves arriva solo con la tripla di Barea a 8'56 dalla fine (74-73), ma a rompere l'equilibrio è un'altra tripla: Wayne Ellington segna quella del +7 a 4'22 dalla fine (88-81), poi Love e Rubio portano a termine il lavoro dalla lunetta.
Minnesota: Love 20 (6/16, 1/4, 5/6 tl), Johnson, Tolliver e Pekovic 11. Rimbalzi: Love 17. Assist: Rubio 8.
Detroit: Prince 29 (10/18, 3/5), Gordon 18, Monroe 13, Stuckey 10. Rimbalzi: Monroe 12. Assist: Knight 6.

Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
Come si fa a vincere una partita tirando con il 30.1% dal campo? Prendere 30 rimbalzi in attacco può essere una buona idea. DeMarcus Cousins si dà parecchio da fare in questo senso (12) e riesce a pareggiare il suo massimo in carriera a rimbalzo per un totale di 19. Avanti 80-66 dopo tre quarti, i Pacers (9-4) si squagliano, producendo un ultimo periodo agghiacciante: 3/16 al tiro e 9 palle perse contro dei Kings (5-10) decisamente più combattivi che nel recente passato. Indiana non segna più dal campo dopo il +4 firmato West (86-82 a 4'33 dalla fine), mentre Garcia (10 punti nell'ultimo quarto) la decide con un 5/6 ai liberi.
Sacramento: Thornton 17 (2/7, 3/10, 4/4 tl), Garcia 16, Cousins 13. Rimbalzi: Cousins 19. Assist: Evans 6.
Indiana: Collison 16 (5/11, 1/1, 3/3 tl), Granger 16 (6/11, 0/6, 4/7 tl), Hibbert e West 13. George 10. Rimbalzi: Hibbert 8. Assist: Hibbert 4.

vota gallo e magoOrlando, dal 24 al 26 febbraio, potrebbe esserci una storica prima volta. Un italiano con i più grandi della Nba. Non è un sogno, e tutti possono contribuire a spingere Andrea Bargnani e Danilo Gallinari votando direttamente sul sito della Nba. Si può fare una volta al giorno da qui fino al 31 gennaio.