Jeremy Lin, destra, a duello con José Calderon, di Toronto. Epa

Il playmaker dei newyorkesi firma la tripla della vittoria sul campo dei Raptors e continua a impressionare. Miami bene sul campo di Indiana, San Antonio vince l'ottava consecutiva (a Detroit). Ok anche i Lakers (12-2 in casa) e i Bulls (ancora senza Rose). Vince anche Denver.

Toronto Raptors-New York Knicks 87-90
Mike D'Antoni non dovrebbe fare nessuna fatica a perdonare le otto palle perse di Jeremy Lin. Il playmaker trovato per caso risolve un'altra partita ai Knicks (14-15), alla sesta vittoria consecutiva, e lo fa con gli ultimi sei punti della sua squadra a completare una rimonta iniziata proprio con una sua tripla dopo i tiri liberi di Barbosa del +17 Raptors a 2'34 dalla fine del secondo quarto (47-30). L'ultimo vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa è stato il 78-68, poi ancora Lin. Prima dalla lunetta, poi in layup, quindi quattro punti consecutivi del rientrante Stoudemire per il -2 (78-76 a 6'28 dalla fine). I Raptors riallungano fino a +9 ma il finale è tutto di marca ospite: Shumpert ruba a Calderon e va a schiacciare il -3 (87-84) con 1'28 da giocare. Chandler stoppa DeRozan e Lin, con 1'05 sul cronometro, si butta dentro e segna con il fallo di Amir Johnson (87-87). Dall'altra parte arriva l'errore di Barbosa, e Chandler è di nuovo importantissimo col rimbalzo offensivo sull'errore di Shumpert. Palla a Lin, fino a 0.5 secondi dalla fine. Cioé quando la tripla scagliata dall'ex signor nessuno si bacia la retina per la vittoria dei Knicks.
Toronto: Calderon 25 (8/12, 3/5), Kleiza 15, DeRozan 14, Barbosa 13, A. Johnson 10. Rimbalzi: Kleiza 11. Assist: Calderon 9 New York: Lin 27 (7/18, 2/2, 7/11tl), Stoudemire 21, Chandler 13.
Rimbalzi: Stoudemire e Chandler 9. Assist: Lin 11

LaBron James contro Danhtay Jones. Reuters

Indiana Pacers-Miami Heat 90-105
Tutto facile per i Miami Heat (23-7), che passeggiano sul campo dei Pacers (17-11) e si confermano in grandissima forma. I giocatori di Spoelstra beneficiano anche dell'infortunio alla caviglia sinistra di Danny Granger a 22" dalla fine del primo quarto (sul 32-16). Norris Cole inizia l'ultimo quarto con cinque punti consecutivi per il +35 (95-60 a 10'22 dalla fine) che è anche il massimo vantaggio per gli ospiti. La gara dei Pacers è stata definita "imbarazzante" da Roy Hibbert.
Indiana: West 14 (4/10, 6/7 tl), George e Price 12, Hansbrough 11, Hibbert e Jones 10. Rimbalzi: Collison 7. Assist: Collison, Jones e Stephenson 3.
Miami: James 23 (5/10, 2/5, 7/8 tl), Cole 20, Wade 16, Bosh 13. Rimbalzi: James e Haslem 9. Assist: James 7.

Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks 86-78
Vittoria di otto per i Lakers (17-12) e non è certo un caso. La squadra allenata da Mike Brown ha vinto dodici partite entro un margine di otto lunghezze, e non ha fatto eccezione il successo contro gli Hawks (18-11). Una vittoria messa in sicurezza soprattutto nell'ultimo quarto quando la tripla di Steve Blake ha lanciato un parziale di 10-2 chiuso da sette punti di Pau Gasol per il +17 di casa (81-64 a 3'38 dalla fine), quindi la tripla di Metta World Peace ha fatto da ciliegina sulla torta (86-72 a 1'35 dalla fine). Per una volta Bryant può tirare il freno (5/18 al tiro), mentre la panchina con ventotto punti (guidata dal 4/6 al tiro di Goudelock) è stata più produttiva di quella di Atlanta (ferma a venticinque).
L.A. Lakers: Gasol 20 (8/21, 1/1, 1/2 tl), Bynum 15, Bryant, World Peace e Goudelock 10. Rimbalzi: Bynum 15. Assist: Blake 6.
Atlanta: Teague 18 (4/11, 2/5, 4/4 tl), J. Johnson e Smith 15. Rimbalzi: Smith e Pachulia 9. Assist: J. Johnson 5.

Detroit Pistons-San Antonio Spurs 95-99
Dopo aver condotto anche di 16 punti nel corso del terzo quarto (74-58 a 1'42 dall'ultima pausa dopo i tiri liberi di Splitter), gli Spurs (20-9) hanno dovuto "rivincere" la partita in casa dei Pistons (8-22) nel finale. I padroni di casa, infatti, sono rientrati con un parziale di 14-0 (con all'interno la chicca della tripla di Ben Wallace) per rientrare totalmente in partita (78-79 con la tripla di Jerebko a 7'47 dalla fine). I Pistons sorpassano con Brandon Knight, ma Jefferson infila la tripla del nuovo +1 Spurs (90-89 a 2'20 dalla sirena), poi otto punti consecutivi di Parker (98-92 a 21" dalla fine) mettono a sicuro la vittoria dei texani, l'ottava consecutiva.
Detroit: Stuckey 23 (8/12, 7/10 tl), Prince 18, Knight 16, Gordon 10. Rimbalzi: Maxiell 9. Assist: Stuckey 8
San Antonio: Duncan 18 (7/17, 4/4 tl), Parker 14, Jefferson e Splitter 13, Bonner e Leonard 11, Blair 10. Rimbalzi: Duncan 13. Assist: Parker e Ginobili 7

Chicago Bulls-Sacramento Kings 121-115
Senza Derrick Rose, Luol Deng si inventa uomo assist per i Bulls (24-7), e la squadra di coach Thibodeau vince dopo aver toccato anche 19 punti di vantaggio all'inizio del'ultimo quarto (firmato Gibson il 97-78 dei padroni di casa a 9'03 dalla fine). I Kings (10-18) hanno prodotto un parziale di 14-2 con sette punti di Thomas (99-92 a 6'16 dal termine) per rimettersi in carreggiata, e grazie alle triple di Cousins e Thornton arrivano fino a -2 (117-115) con appena 14" sul cronometro. Tra il 2/2 dalla lunetta di Korver e quello di Deng, però, c'è anche l'errore da fuori di Thornton, che sbaglia la tripla del possibile -1 chiudendo di fatto la partita.
Chicago: Deng 23 (4/11, 2/6, 9/9 tl), Noah 22, Korver 18, Boozer 16, Gibson 15, Watson 10. Rimbalzi: Noah. Assist: Deng 11.
Sacramento: Cousins 28 (9/19, 1/1, 7/9 tl), Evans 27, Thornton 23, Greene 10. Rimbalzi: Cousins 17. Assist: Evans 8.

Una poderosa schiacciata di Kevin Durant. Reuters

Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 111-85
I Jazz (14-14) chiudono un back-to-back-to-back sul campo dei Thunder (22-6), che forti anche di un po' di riposo hanno potuto disporre a piacimento della squadra di Tyrone Corbin. Avanti 53-39 a metà partita, i Thunder non hanno mai avuto meno di 12 lunghezze di vantaggio nel terzo e nel quarto periodo, mostrando non solo i soliti Durant e Westbrook, ma lasciando la scena a Harden (anche cinque assist e quattro rimbalzi) e Ibaka (pure sei stoppate nella sua partita). Il massimo vantaggio arriva con Royal Ivey a 2'48 dalla fine (107-80).
Oklahoma: Harden 22 (3/4, 3/5, 7/8 tl), Durant 21, Ibaka e Westbrook 16. Rimbalzi: Ibaka 10. Assist: Jackson 8.
Utah: Jefferson 15 (7/19, 1/1 tl), Favors 13, Millsap, Bell e Burks 10- Rimbalzi: Millsap 8. Assist: Watson 6.

Memphis Grizzlies-Houston Rockets 93-83
La difesa dei Grizzlies (15-14) tiene al 38.5% i Rockets (16-13) e soprattutto costringe Kevin Martin alla prima partita a quota zero punti in sei anni (0/3 al tiro in diciannove minuti). Ospiti avanti fino al 13-8 arrivato con due schiacciate consecutive di Dalembert, poi solo Grizzlies. Mike Conley segna sette punti consecutivi per il 49-38 che sarà anche il massimo vantaggio nella prima metà di gara (arrivato a 1'16 dall'intervallo), Memphis trema solo dopo un 8-0 chiuso da Lowry nell'ultimo quarto (84-79 a 2'58 dalla fine). Gli risponde ancora Conley, da tre, e insieme a Mayo confeziona il +10
(89-79) che permette ai Grizzlies di entrare negli ultimi due minuti in tutta sicurezza.
Memphis: Conley 21 (4/11, 3/4, 4/4 tl), Gay 20, Gasol 18, Allen e Mayo 10. Rimbalzi: Gay 8. Assist: Conley 4.
Houston: Lowry 24 (6/12, 1/4, 9/9 tl), Lee 13, Dragic 11. Rimbalzi: Dalembert 10. Assist: Lowry 6.

Denver Nuggets-Phoenix Suns 109-92
Terzo quarto decisivo a Denver: è lì che i Nuggets spaccano la partita dopo la tripla del 62 pari firmata da Michael Redd a 8'47 dall'ultima pausa. Afflalo ci mette 12 punti nel parziale che porta i suoi avanti sul 78-66 con 1'46 da giocare nel terzo periodo, e sempre lui (dalla lunetta) chiude il quarto con i tiri liberi del +16 (86-70). I Suns (12-17) non ne hanno abbastanza per reagire, e Chris Andersen raggiunge il massimo vantaggio dalla lunetta con i due tiri liberi del 96-74.
Denver: Afflalo 20 (5/7, 2/4, 4/7 tl), Lawson 17, Andersen 16, Faried 13, Harrington 12, Fernandez 11. Rimbalzi: Faried e Koufos 9. Assist: Miller 7.
Phoenix: Morris 21 (6/12, 2/4, 3/4 tl), Redd 20, Gortat e Price 10. Rimbalzi: Gortat 14. Assist: Price 6.

Portland Trail Blazers-Washington Wizards 109-124
L'infortunio alla caviglia sinistra di LaMarcus Aldridge aveva già fatto capire ai Blazers (15-14) che non era serata. a partita appartiene a Washington (7-22) e in particolare alla coppia John Wall-Nick Young (22/31 al tiro in coppia!), e proprio Young segna gli ultimi nove punti dei suoi nel secondo quarto, per allungare fino al 58-46 di metà partita. Il clamoroso Batum non basta ai padroni di casa, Washington tocca anche diciassette punti di vantaggio con sei punti consecutivi di Jordan Crawford nell'ultimo quarto (108-91 a 7'07 dalla fine).
Portland: Batum 33 (9/16, 3/8, 6/6 tl), Wallace 25, Matthew 15, Camby 13. Rimbalzi: Camby 12. Assist: Wallace 8.
Washington: Young 35 (5/9, 7/8, 4/4 tl), Wall 29, Crawford 21, McGee 18. Rimbalzi: McGee 11. Assist: Wall 9.