Oltre i 20 punti e 20 rimbalzi nella sfida contro gli Heat, il centro dei Magic guida la squadra per battere i Big Three, insieme all'efficacia dei tiratori. San Antonio passa sul campo difficilissimo dei 76ers e si mostra in crescita anche lontano dal Texas. Cleveland supera i Clippers nonostante l'assenza di Irving, Jeremy Lin non smette di stupire New York, che vince a Washington.

J.J. Redick (a destra) e LeBron James. Reuters

Orlando Magic-Miami Heat 102-89
Dopo aver subito un 18/43 da tre punti in casa propria dai New York Knicks (ma vincendo), i Miami Heat (19-7) hanno diritto al bis da parte di Orlando (16-10), che chiude la partita con 17/42. In più dei Knicks, però, i Magic hanno un Dwight Howard assolutamente dominante, autore di sette punti nel parziale di 17-2 che nel terzo quarto indirizza la partita a favore dei padroni di casa (73-56 dopo quattro punti consecutivi di Glen Davis a 2'14 dalla fine del terzo periodo). Dwyane Wade ci mette undici punti nell'ultimo periodo per cercare la rimonta, ma le triple di Nelson e Jason Richardson tengono i ragazzi di coach Spoelstra a debita distanza (95-82 con 3'20 sul cronometro)
Orlando: Anderson 27 (3/8, 5/11, 6/9 tl), Howard 25, Nelson 12, Redick 11. Rimbalzi: Howard 24. Assist: Turkoglu 7.
Miami: Wade 33 (15/22, 0/2, 3/3 tl), James 17, Bosh 12. Rimbalzi: Bosh 9. Assist: James 10.

Philadelphia 76ers-San Antonio Spurs 90-100
Privi di Spencer Hawes, i 76ers (18-8) hanno affrontato gli Spurs (18-9) senza un pezzo importante, ma nelle partite precedenti avevano dimostrato di poter sopperire alle assenze. Tra due franchigie che sanno giocare di squadra, a fare la differenza ci pensa una grande individualità: dopo i quarantadue punti messi a segno contro Oklahoma City, Tony Parker sfiora i quaranta al Wells Fargo Center, e con nove punti suoi insieme a sette di Splitter arriva l'allungo tra terzo e quarto periodo (da 62-57 a 81-69 con 10-26 da giocare). Importante anche Gary Neal, che con una tripla risponde a quella di Holiday del momentaneo -5 (86-78 Spurs a 6'54 dalla fine), Parker mette anche altri quattro punti consecutivi per un nuovo allungo, quello finale (99-90 a quarantasette secondi dalla fine). Quinta vittoria fuori casa per i texani: che siano riusciti a trovare continuità anche lì? E va ricordato che deve ancora rientrare Ginobili. Occhio.
Philadelphia: Williams 22 (5/15, 3/5, 3/$ tl), Iguodala 17, Young 16, Holiday 15, Brand 11. Rimbalzi: Brand 11. Assist: Holiday 7.
San Antonio: Parker 37 (12/24, 13/13 tl), Neal 18, Duncan 16, Splitter 15. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Parker 8.

Blake Griffin (a sinistra) e Antawn Jamison. Ansa

Cleveland Cavaliers-Los Angeles Clippers 99-92
Non c'è Kyrie Irving tra i Cavs (10-14), ma ci sono un eccellente Ramon Sessions e pure Boobie Gibson a tenere alto il livello di gioco sul perimetro. Un colpo subito alla testa tiene fuorila prima scelta assoluta dell'ultimo Draft nella sera del debutto di Kenyon Martin tra i Clippers (sei punti e quattro rimbalzi in venti minuti per lui). I padroni di casa devono inseguire per quasi due quarti per poi chiudere sul 40-40 all'intervallo e volare via subito dopo. Ci sono sette punti di Sessions nel 21-7 con cui si apre il terzo periodo (61-47 a 5'52 dall'ultima pausa), poi Randy Foye prova a fare il Billups e ci mette sette punti nella prima metà dell'ultimo quarto per riavvicinare gli ospiti (76-75 con 7'18 da giocare). Il finale è in equilibrio e Caron Butler ha la tripla del pareggio con nove secondi da giocare (sul 95-92) ma la sbaglia. I tiri liberi di Gee e Gibson chiudono, i Clippers (15-8) vanno k.o.
Cleveland: Jamison 27 (9/15, 1/3, 6/9 tl), Sessions 24, Gibson 17, Varejao 15. Rimbalzi: Varejao 11. Assist: Sessions 13.
L.A. Clippers: Griffin 25 (8/16, 9/10 tl), Butler 21, Paul 16, Foye 15. Rimbalzi: Griffin 15. Assist: Paul 12.

Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-105
Senza Gallinari, i Nuggets (15-11) perdono un riferimento importante in un momento complicato della loro stagione, mentre Dallas (15-11) respira un pò con questa vittoria. Produzioni equivalenti per le due formazioni da oltre l'arco (9/26 per Denver, 9/28 per Dallas), ma i texani controllano per tutta la partita toccando anche il +17 con la tripla di Beaubois a 4'45 dalla fine del secondo quarto (56-39). I padroni di casa cercano di rientrare con un parziale di 14-4 chiuso da Afflalo aprendo l'ultimo quarto (87-80 Mavs a 11'34 dalla fine), ma il nuovo +13 ospite toccato con quattro punti di Brandan Wright chiude la partita (97-84 a 5'03 dalla fine).
Denver: Harrington 17 (4/5, 2/5, 3/5 tl), Fernandez 17 (4/6, 2/3, 3/4 tl), Nene e Lawson 16, Afflalo 12, Miller 11. Rimbalzi: Nene 10. Assist: Lawson 10.
Dallas: Nowitzki 25 (10/14, 1/6, 2/2 tl), Carter 17, Marion e Beaubois 13, Wright 10. Rimbalzi: Nowitzki 9. Assist: Carter 8.

Portland Trail Blazers-Houston Rockets 96-103
Miglior prestazione stagionale per Chase Budinger, e le riserve di Houston (15-11) con sessantasei punti risultano determinanti per la vittoria su un campo così difficile come il Rose Garden. Per i Blazers (14-12 e 11-3 in casa) questa partita è tutta una rincorsa da quando Budinger trova il pareggio sul 24-24 con il tiro da fuori (con 1'14 da giocare nel primo quarto). I texani volano via fino al +19 nel terzo quarto (7-0 chiuso da Martin, 69-50 con 8'10 da giocare per l'ultima pausa) e non si scompongono di fronte al recupero completato dalla tripla di Batum a 9'07 dalla fine (80-80). Con i punti di Budinger e Goran Dragic (suo il 2+1 del 96-88 a 3'31 dalla fine), Houston porta a casa la vittoria.
Portland: Crawford 21 (5/11, 3/4, 2/2 tl), Wallace 20, Matthews 17, Aldridge 13, Batum 10. Rimbalzi: Wallace 9. Assist: Felton e Crawford 6.
Houston: Budinger 22 (3/6, 4/8, 4/4 tl), Lee 16, Scola e Lowry 12, Patterson 11, Dragic 10. Rimbalzi: Parsons 8. Assist: Lowry 5.

Atlanta Hawks-Indiana Pacers 97-87
Ancora una eccellente partita di Josh Smith nella vittoria di Atlanta (17-9) contro Indiana (17-8), controllata grazie a un buon lavoro a rimbalzo (45-33, 13-7 in quelli offensivi) e una maggiore capacità di produrre punti in campo aperto (28-11). Proprio Smith permette ai suoi di toccare il +21 con 1'50 da giocare nel secondo quarto (55-34), ma nel terzo quarto gli ospiti si riavvicinano con un 7-0 prodotto da Hansbrough, Granger e Amundson (75-69 a 1'45 dall'ultima pausa). Per ristabilire le distanze ci sono, però, cinque punti consecutivi di McGrady, che a 6'20 dalla fine firma il 94-82 per i padroni di casa.
Atlanta: Smith 28 (9/15, 2/2, 4/6 tl), J. Johnson 20, Hinrich 17, McGrady 13. Rimbalzi: Smith 12. Assist: J. Johnson 8.
Indiana: Granger 21 (2/10, 3/7, 8/8 tl), West e Hansbrough 15, Hibbert 10. Rimbalzi: Hibbert 13. Assist: Collison 9.

David West tra Tracy McGrady (a sinistra) e Zaza Pachulia. Reuters

Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 85-80
Kevin Love fuori per la sua seconda gara di sospensione, Rubio e Ridnour producono un 2/14 al tiro ed ecco spiegati i motivi delle difficoltà dei Timberwolves (13-13) in casa dei Grizzlies (13-13), che sono stati avanti praticamente per tutta la partita. Entrambe le squadre finiscono sotto al 40% al tiro, ma il lavoro a rimbalzo offensivo dei padroni di casa (21-10 in questa categoria statistica) finisce per premiarli. Memphis tocca il massimo vantaggio con un 7-0 realizzato tra terzo e quarto periodo (71-54 con 11'19 da giocare), da lì in poi si tratta solo di controllare fino alla fine. Il -5 per Minnesota è ingannevole, perché arriva solo con l'inutile tripla di Beasley allo scadere.
Memphis: Gay 19 (8/19, 1/2), Pondexter 17, Gasol e Cunningham 12, Mayo 10. Rimbalzi: Speights 15. Assist: Conley 7.
Minnesota: Barea 17 (1/3, 3/6, 6/8 tl), Williams e Beasley 13, Pekovic 10. Rimbalzi: Pekovic e Williams 9. Assist: Barea 6.

Washington Wizards-New York Knicks 93-107
Terza vittoria consecutiva per i Knicks (11-15), che senza Anthony e Stoudemire passano anche in casa di Washington (5-21) e Jeremy Lin continua ad alimentare l'entusiasmo dei tifosi. I successi dei Knicks coincidono con le sue tre partite migliori di sempre: ha giocato centodiciassette minuti nelle ultime tre partite, cinquantuno in tutte le altre precedenti, e ha ritoccato il suo record di assist in questa sfida a casa di John Wall. Gli ospiti hanno tentato un primo allungo con un parziale di 15-5 nel secondo quarto (50-40 con 1'52 da giocare prima dell'intervallo, due triple di Novak all'interno), ma è con sette punti consecutivi di Iman Shumpert nell'ultimo quarto che i ragazzi di D'Antoni prendono davvero in mano la partita (86-74 a 8'41 dalla fine).
Washington: Wall 29 (12/19, 0/2, 5/6 tl), Booker 17, Evans 9. Rimbalzi: McGee 9. Assist: Wall 6.
New York: Chandler 25 (7/12, 11/14 tl), Lin 23, Novak 19, Shumpert 17, Fields 16. Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Lin 10.

Jose Calderon (8) marcato da Brandon Jennings. Reuters

Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-105
Continuano le difficoltà di Toronto senza Bargnani (8-19 di cui 3-7 in casa), mentre i punti di Delfino, Dunleavy e di Jennings (nel finale) lanciano Milwaukee (11-14) verso la vittoria. L'argentino ex Raptors produce triple a volontà, Dunleavy ne mette sedici nel corso del secondo quarto (chiuso avanti 58-51 dagli ospiti, che hanno giocato senza un uomo importante come Ilyasova), Jennings attende il momento giusto per colpire. Toronto si porta avanti nell'ultimo quarto con un parziale di 8-0 (due triple di Butler e appoggio di Barbosa per l'81-79 a 9'17 dalla fine), ma risponde subito Jackson con una tripla e arriva poco dopo quella di Jennings (88-83 a 5'48 dalla sirena). Delfino mette la sua sesta e ultima conclusione pesante per il +9 a 2'51 dalla fine (94-85), poi i Bucks riescono a controllare nonostante quattro tiri liberi sbagliati consecutivamente da Jackson e Jennings nell'ultimo minuto.
Toronto: DeRozan 25 (5/12, 4/6, 3/3 tl), J. Johnson 15, Kleiza 12, Barbosa 11. Rimbalzi: Kleiza 8. Assist: Calderon 15.
Milwaukee: Delfino 25 (1/4, 6/8, 5/6 tl), Gooden 20, Dunleavy 18, Jackson 17, Jennings 11, Mbah a Moute 10. Rimbalzi: Gooden 14. Assist: Jennings e Udrih 4.

New Jersey Nets-Detroit Pistons 92-99
Diciassette punti di Deron Williams nell'ultimo quarto (su venticinque della squadra) non bastano ai Nets (8-19) per evitare una nuova sconfitta. Detroit (7-20) vince la terza partita consecutiva, festeggia il rientro di Ben Gordon (6/7 al tiro, cinque rimbalzi, due assist e due recuperi in 21') e quello prossimo di Will Bynum, gioca una buona partita dal punto di vista anche delle cifre (ventinove assist su trentanove canestri, oltre il 53% dal campo), e gli ospiti scappano via nel finale con quattro punti consecutivi di Greg Monroe (95-85) con 2'27 da giocare, vanificando lo sforzo di Deron in una squadra piena di problemi e di assenze.
New Jersey: D. Williams 34 (4/12, 6/9, 8/9 tl), Farmar 22, She. Williams 11. Rimbalzi: Humphries 16. Assist: D. Williams 7.
Detroit: Monroe 20 (10/16), Jerebko 16, Prince 15, Gordon 14, Knight 13, Stuckey 12. Rimbalzi: Monroe 12. Assist: Stuckey 6.