Acqua San Bernardo Cant¨´-Openjobmetis Varese 84-75
BASKET
Serie A, 27a giornata: Milano e Venezia sconfitte, vince Cant¨´, Trento vola
Turno importante per la zona playoff:Jefferson trascina i brianzoli contro Varese. Trento batte Pistoia con le triple di Pascolo e Forray. Dopo 4 sconfitte, torna a vincere Avellino: respinta Torino. La quinta di Trieste contro Venezia, mentre Brescia batte i milanesi. Palomaro decisivo nella sesta di Sassari
Cant¨´ spezza il tab¨´ riprendendosi un derby dopo quattro tentativi filati andati a vuoto ma quel che pi¨´ conta ¨¨ l’aggancio a Varese in classifica. I brianzoli costruiscono il successo nei due quarti centrali, Varese non molla fino alla fine una gara che, in avvio, sembrava poter controllare agevolmente. Stone e Jefferson fanno la differenza, mentre l’OJM si aggrappa alla coppia Avramovic-Scrubb ma non basta.
Dopo l’inno di Mameli (e non la Marsigliese) l’eccellente primo quarto di Thomas Scrubb (11 punti) esalta Varese pi¨´ brava nel dettare i ritmi e nel contenere il poderoso attacco rivale. Cant¨´ si avvita su Jefferson, 9 punti al pronti via, e signore dei rimbalzi. I primi 13 minuti per¨° dicono che L’OJM difende e tira meglio (62% alla prima sirena) volando pi¨´ volte sul +7, mentre la San Bernardo fatica a trovare alternative al proprio totem, sparacchiando come non mai dall’arco (1/10). Ma ¨¨ Varese a dare una mano ai detestati cugini riportandoli in partita nel secondo quarto. L’Openjobmetis infatti perde contatto col canestro (5 punti in 7 minuti) e Cant¨´ risale, scossa dalle triple di Stone e fatturando la netta superiorit¨¤ a rimbalzo (25-12, con 10 offensivi). L’intervallo dunque riporta la parit¨¤ o quasi (40-39 Varese), poi Cant¨´ mette le mani sul match con un terzo periodo di intensit¨¤ difensiva non banale e ritrovando linfa un po’ da tutti. Carr, Gaines, Blakes, ancora Stone e Jefferson. Quando i big entrano in ritmo per gli avversari vanno sulle ginocchia. Cant¨´ tocca il +14 (67-53) all’alba dell’ultimo quarto, Varese non ci sta e rintuzza con Avramovic e Archie (-5, 64-69), ma i brianzoli non perdono la calma e chiudono i conti con la coppia Stone-Jefferson, a conti fatti decisiva.
(dall’inviato Vincenzo Di Schiavi)
Cant¨´: Jefferson 19, Stone 16, Carr 14.
Varese: Avramovic 24, Scrubb 19, Archie 9.
BRESCIA–MILANO 92-86 dts
Dopo la vittoria nel derby esterno di Varese, Milano cade a Brescia. Senza Curtis Jerrells e con Alex Omic preferito a Mike James, la squadra di Pianigiani perde dopo un overtime al Palaleonessa. Nella serata di festa dei 10 anni di attivit¨¤ del basket Brescia Leonessa, con ospiti tantissimi ex (da Quaroni a Farioli, passando per gli storici giocatori della Pinti Udo Marusic, John Ramsey), i ragazzi di coach Diana, salvi e quasi fuori dalla corsa per i playoff, giocano una partita superlativa, tenendo in scacco Milano per tutto il secondo tempo. Partenza con attacchi spuntati : Milano si sblocca (2-8) con 2 triple in fila, ma fatica a trovare con continuit¨¤ un gioco fluido in attacco; Brescia resta in scia (13-13) guidata dagli ex di giornata (Abass, Moss e Vitali). Nunnally chiude il primo quarto con il canestro del +4 (13-17). La voglia dei giocatori di casa di far festa ¨¨ tantissima: ¨¨ la spinta in pi¨´ per non lasciar mai scappare Milano (20-21). Dopo il giro di boa di quarto arriva il vantaggio dei bresciani con due tripla di Laquintana e Moss (30-25) e non si ferma Brescia che a suon di triple si ritrova a +8 (38-30) e chiude il secondo quarto avanti di 5 lunghezze (38-33). Al rientro sul parquet Milano cerca di girare l’inerzia, ma la Leonessa stringe i denti, mantenendo sempre vantaggi importanti (45-39). Nunnally vuole ripetere il terzo quarto di Varese e si carica l’Olimpia sulle spalle (50-49) e con pazienza la squadra di Pianigiani torna in vantaggio (52-54). Difende alla morte la squadra di Diana negli ultimi 2’ di quarto, spinta dal pubblico di casa e con Laquintana sigla il +4 di fine terzo quarto (60-56). Allunga Brescia ancora negli ultimi 10’, con Abass, Moss e Vitali che la riportano al massimo vantaggio (73-63) con Tarczewski out per falli. Nel momento migliore di Brescia, esce alla ribalta Kuzminskas: ¨¨ lui con 5 punti in fila a riportare Milano in partita: Brescia ¨¨ alle corde, con Zerini in panchina per falli (76-74). Il Nunnally sbaglia il tiro del pareggio e Vitali fa 0/2 dalla lunetta mentre Nunnally fa percorso pieno impattando a 8” dalla fine (76-76) regalando l’overtime ai suoi, perch¨¦ la scelta di tiro finale (tripla in step back) di Abass ¨¨ totalmente sballata. Il supplementare cambia propriet¨¤ in maniera quasi isterica: Abass e Moss riportano Brescia a +8 (92-84) a 46” dalla quinta sirena. Troppo tardi.
(Alberto Banzola)
Brescia: Moss 27, Abass 23, Beverly 15.
Milano: Nunnally 25,Kuzminskas 14 Cinciarini e Brooks 11.
Dolomiti Energia Trentino - Oriora Pistoia 82-73
Trento si aggiudica l’anticipo del turno pasquale, proseguendo la sua marcia decisa verso i playoff. Niente da fare per Pistoia, che regge met¨¤ partita ma poi cade sotto i colpi dei trentini, rimanendo ancora da sola in fondo alla classifica. I bianconeri (oggi in biancoverde per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, in programma luned¨¬ 22 aprile) cercano di fare la partita fin dall’inizio trovando i primi canestri, come spesso accade, con Devyn Marble (9-4), ma Pistoia trascinata da Peak (suoi i primi 7 punti della Oriora) e Auda riesce ad andare in vantaggio (13-17). Trento ritrova il pareggio con la tripla e il libero aggiuntivo di Flaccadori (19-19), e con un parziale di 9-0 chiude il primo quarto avanti di 3 (24-21). Pistoia si rif¨¤ sotto nel secondo periodo e con i liberi dell’ex Tony Mitchell rimette il naso avanti (30-31), mentre il tiro dall’arco di Peak vale il +4. L’Aquila sbatte contro l’attenta difesa dei toscani, e deve fare i conti con un Hogue a quota tre falli dopo soli 15’, ma il canestro da sotto di Mezzanotte agguanta Pistoia (34-34), con il giovane classe 1998 che infila anche la tripla del nuovo vantaggio Trento (39-38). I tiri liberi di Marble portano sul 40-38 il risultato all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi Pistoia va avanti (48-49) con Mitchell che fa e disfa, prendendosi gran parte dei tiri dell’Oriora, ma lasciando il campo per falli dopo soli 25’ di gioco. I cinque punti consecutivi di Pascolo danno il via alla fuga di Trento che arriva fino al +10 (64-54). Le due triple filate di Pascolo e Forray all’inizio dell’ultimo quarto (72-58) suonano come una sentenza sulla partita, che l’Aquila controlla senza problemi fino alla sirena finale. Per Trento ¨¨ la decima vittoria nelle dodici disputate nel girone di ritorno. La squadra di Buscaglia ¨¨ ormai proiettata ai playoff, per Pistoia la strada verso la salvezza si fa invece sempre pi¨´ dura.
Dolomiti Energia Trento: Flaccadori e Forray 14, Pascolo 12, Craft 10 Oriora. Pistoia: Peak 24, Auda 20, Mitchell 15.
AVELLINO – TORINO 109-82
Dopo quattro sconfitte consecutive la Sidigas Avellino torna alla vittoria e lo fa in maniera agevole superando nettamente la malcapitata Torino. Gara mai in discussione per gli irpini che chiudono con cinque uomini in doppia cifra e con un significativo 18/32 nelle triple realizzando ben 109 punti. La partita di Torino dura appena 3’ con coach Galbiati che ha dovuto fare a meno di Poeta e McAdoo in panchina solo ad onor di firma. Ma per i piemontesi la gara pi¨´ importante sar¨¤ nei prossimi giorni con la societ¨¤ chiamata ad ottemperare al pagamento degli adempimenti Comtec per evitare penalizzazioni. Prima vittoria da capo allenatore per Maffezzoli che a sorpresa inserisce Young dopo 70 giorni dall’infortunio al posto di Ndiaye, schierandolo immediatamente nello strarting five, e ritrova un ottimo Silins al posto dell’infortunato Green. Avellino parte subito con un 6-0, prontamente ribaltato dal 7-0 di Torino che trova l’unico vantaggio del match al 3’ (6-7). Poi inizia il monologo dei padroni di casa che con un break di 10-0 scavano il primo importante solco chiudendo sul 28-17 i primi 10’. La Sidigas ¨¨ particolarmente ispirata nel tiro dalla lunga distanza e al 17’30’’ con Campogrande e Nichols allunga sul +21 (55-34) chiudendo il primo tempo sul 61-38. Il monologo non cambia al rientro dagli spogliatoi, anzi la Sidigas in poco pi¨´ di 5’ realizza ben 6 triple (tre Silins, due Filloy e Campogrande) piazzando un micidiale 20-2 che chiude definitivamente i giochi al 27’ sull’83-47. L’unico rammarico per gli irpini ¨¨ l’infortunio al ginocchio destro di Silins (15 punti con 5/5 nelle triple in 8’) che esce dalla contesa. Per Torino ¨¨ notte fonda con i circa 10 tifosi giunti dal Piemonte che nonostante il passivo incitano la squadra con cori e striscioni (Fino all’ultimo respiro). Significativo sar¨¤ poi a fine gara il gesto di coach Galbiati che superando le barriere corre fin su i distinti per abbracciare i propri supporters. L’ultimo periodo ¨¨ pura accademia con entrambi i coach che danno spazio alle seconde linee. 109-82 il finale.
Avellino: Sykes 18, Campogrande 16, Silins e Udanoh 15.
Torino: Wilson e Moore 18, Jaiteh 17.
TRIESTE- VENEZIA 104-85
Vola Trieste sempre pi¨´ a suo agio nel gotha della serie A. Reyer battuta, striscia aperta di cinque successi consecutivi e classifica che sorride alla formazione di Dalmasson, nel gruppone delle quarte assieme a Brindisi e Trento. Energia straordinaria in un palazzetto ancora una volta esemplare per presenze (6424 sugli spalti) e trascinante passione che Venezia, nonostante il monito della vigilia di coach De Raffaele, non ¨¨ riuscita a pareggiare. La Reyer ¨¨ stata in partita in un primo quarto che ha condotto fino al 24-24 poi si ¨¨ arresa alla forza di un’avversaria alla quale, in questo momento, riesce davvero tutto.
LA PARTITA - Avvio di marca veneziana con la Reyer che fa pesare chili e centimetri sotto i tabelloni, conquista secondi tiri importanti e trascinata dalla coppia Haynes-Watt (12 punti in due) allunga fino all’15-10 del 5’. Trieste alza l’intensit¨¤ delle sue giocate, la partita ¨¨ bellissima e vive sul talento offensive delle due squadre con Haynes da una parte e Wright dall’altra a regalare spettacolo. Dragic sente odore di grande basket ed esalta le sue qualit¨¤: bomba dall’angolo per il 24 pari, scarico per la schiacciata di Mosley che regala il primo vantaggio ai biancorossi. Trieste chiude i primi dieci minuti avanti 30-27, bomba di Cavaliero e otto punti filati di Fernandez (3/3, due triple) per l’allungo biancorosso sul 41-30. La Reyer abbozza ma continua a macinare il suo gioco: si affida al talento di Daye per restare aggrappata alla partita. Trieste smarrisce fluidit¨¤ offensiva, Venezia risale punto su punto e con un canestro di Mazzola torna pienamente nel match sul 54-52. Dragic, tripla dall’angolo e un paio di giocate da Eurolega rid¨¤ ossigeno a Trieste mandando la formazione di Dalmasson negli spogliatoi avanti 61-55. Inizio ripresa di marca biancorossa: Da Ros e Dragic portano il vantaggio in doppia cifra, un libero di Wright e la bomba di Cavaliero fissano il massimo vantaggio sul 69-55 che costringe De Raffaele al time out. Venezia smarrisce la via del canestro, Trieste ¨¨ un fiume in piena e minuto dopo minuto aumenta il margine. Strautins dalla lunetta per l’82-59, due canestri di Watt chiudono il terzo quarto sull’82-63. Ultimo quarto di ordinaria amministrazione per i padroni di casa che controllano il tentativo di rientro della Reyer e grazie alla spinta di Peric sfondano ancora il muro dei 100 punti casalinghi.
Trieste: Dragic 17 Fernandez 15 Peric 15
Venezia: Watt 26 Haynes 15, Tonut 12.
BANCO SARDEGNA PESARO-SASSARI 81-88
Il Banco di Sardegna, atteso dalla finale di Fiba Europe Cup, espugna la Vitrifrigo Arena cogliendo la sesta vittoria consecutiva in campionato. La Vuelle approccia male primo e terzo periodo, ma dal meno 20 torna al meno 1 del 38’ ed esce tra gli applausi. Decisiva la tripla di Polonara al 39’, cos¨¬ come il quinto fallo di un sontuoso McCree. Gli uomini di Pozzecco partono forte (0-11), fino al “gol” di Wells, a un buon debutto, al 4’. Si passa all’11-13 dell’8’, con McCree ¨¨ 16-17 al 9’. Un positivissimo Monaldi spinge e imprime un ritmo vivace ai suoi, la gara resta in equilibrio (33-37 al 18’). Polonara (prezioso anche a rimbalzo) contribuisce al nuovo vantaggio significativo: 33-44 al 20’. Sassari prova a strappare: 35-49 al 23’, 37-53 al 25’. Al 27’ ¨¨ 37-57 con un break sardo di 4-20 a cavallo tra seconda e terza frazione. Gli ospiti non affondano il coltello e i biancorossi tornano a crederci: 49-59 al 29’. Il caldissimo McCree firma due triple per il 55-59 del 31’, Sassari ¨¨ disastrosa dalla lunetta. McCree e Blackmon sono spaziali e firmano la grande rimonta: 71-72 al 36’. Poi il lungo pesarese lascia il campo per falli. Monaldi infila da tre il 76-77 del 38’, Smith ¨¨ efficace per la Dinamo, Pesaro spreca. Polonara spara il trepunti del 76-83 al 39’ che di fatto chiude il match. E’ la Dinamo a passare una buona Pasqua ma in fondo la classifica non si muove.
Pesaro: McCree 23, Blackmon 18, Mockevicius e Monaldi 12.
Sassari: Smith 20, Thomas 18, Polonara 11.
Gasport
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