Terza giornata dell’Europeo con sei partite in programma. Giornata di riposo per i gruppi C e D.

Marc Gasol contro Luol Deng in Spagna-Gran Bretagna. Ap

girone a —
Spagna-Gran Bretagna 86-69
I campioni uscenti passeggiano per un tempo e poi si accontentano di schiacciare qualche minuto sull’acceleratore per vincere l’incontro e restare imbattuti e infliggere ai britannici la terza sconfitta in fila. Grandi protagonisti i fratelli Gasol con Pau che chiude con 21 punti (9/13 al tiro) e 6 rimbalzi e Marc che assembla 18 punti, 11 rimbalzi e 5 assist. Nella Gran Bretagna non brilla Luol Deng, che segna 17 punti, e si mette in mostra il giovane lungo Clark (14 punti + 12 rimbalzi).

Polonia-Portogallo 81-73
Una tripla di Costa a 33” dalla fine si spegne sul ferro e spegne le speranze lusitane: sarebbe stato il canestro del pareggio a quota 74. Dopo l’errore il ricorso al fallo sistematico non paga (2/2 dalla lunetta di Kelati e Berisha) e la formazione di Pipan resta in corsa per un’ipotetica quanto improbabile qualificazione nel girone di ferro di Panevezys. L’ex casertano Koszarek è il top scorer del match con 8 punti (e 4 assist) mentre l’avellinese Szewczyk combina per 13 punti 3 5 rimbalzi; nel Portogallo 13 punti a testa per Costa (in 11 minuti) e Tavares

Lituania-Turchia 75-69
Il pubblico di Panevezys spinge la Lituania verso l’imbattibilità, ma è stata davvero dura e specie nel primo tempo la formazione di Ene, trascinata da un grande Ilyasova (20 punti), sembrava più in palla. A 1’03” dalla fine Preldzic sbaglia il secondo di due liberi per il possibile 69-69 e a quel punto i padroni di casa si salvano con la freddezza dalla lunetta: prima Songaila, poi Jasikevicius e infine Jasaitis chiudono i conti e lanciano Kaukenas (11 con 5/5 al tiro e 4 rimbalzi) e compagni alla sfida alla Spagna di Scariolo per il successo nel girone. Solo 7 minuti in campo per l’altro senese Lavrinovic senza punti.

girone b —
Serbia-Israele 89-80
Israele parte senza lunghi di ruolo e la mobilità di Eliyahu crea qualche problema a Krstic: 7-1 al 3’ grazie all’abilità, ormai quasi inusuale, di trovare buoni tiri dalla media distanza. Si gioca a ritmi elevati e con percentuali insusuali: 25-22 per Halperin e compagni che con così pochi rimbalzi disponibili pagano meno dazio sotto i tabelloni. Teodosic sembra un po’ svogliato, l’ex verolano Nissim mette grande pressione sulla palla e i tentacoli di Halperin arrivano ovunque: Blu in contropiede è un’assicurazione e con un 10-0 Israele allunga 41-31 rima di chiudere il primo tempo sul +6. Nissim è scatenato è firma il 53-41 dopo un tecnico a Ivkovic, il solo Savanovic riesce con continuità a fare canestro per i serbi e contenere il disavanzo del 30’ sul 64-58. Nel momento decisivo la Serbia gioca tutti i palloni e sono prima Perovic e poi Krstic a ristabilire la parità a quota 69. A rimbalzo la lotta è impari, e nel tentativo di fare argine c’è spazio per le triple di Keselj (5/7 alla fine). Pnini sbaglia dall’arco il tiro del 79-79 a 1’40” dalla fine e a chiudere i conti sono Krstic (18 punti e 7 rimbalzi) e Savanovic (24 e 6 rimbalzi) con una tripla da fuoriclasse. La Serbia resta imbattuta nonostante lo 0/7 di Teodosic, Israele (Halperin 18) esce di scena con largo anticipo e con i due italiani Green (Teramo) e Mekel (Treviso) spettatori non paganti in panchina.

Italia-Lettonia 71-62

Tony Parker, 29 anni, Mvp delle finali Nba 2007. Ansa

Francia-Germania 76-62
I transalpini sbagliano i primi cinque tiri e impiegano 3’30” per il primo canestro, ma Kaman deve ancora carburare e i tedeschi prendono solo 5 lunghezze di margine. Quando anche il centro dei Clippers alza la voce ecco l’11-2, ma non è più la Francia umorale del passato anche recente e senza forzare i ritmi Parker ispira un 8-0 che riapre immediatamente i conti. A fine primo quarto è 16-12 con 10 punti di Nowitzki che gioca la metà dei palloni a disposizione della squadra. Sembra quasi la fotocopia della sfida all’Italia con la Francia che prova a lungo De Colo come cambio di Parker con risultati invero scarsi. In effetti quando TP9 è in campo la facilità nel trovare buoni tiri per la squadra è disarmante e quando si mette in proprio trova la tripla del sorpasso e i due liberi che valgono il 29-28 all’intervallo. L’Mvp delle finali Nba Nowitzki vive una serata difficile (0 punti nel terzo periodo), dopo 25’ ha collezionato ben quattro air ball mentre Parker è una forza della natura: segna 20 punti nei primi 18’ in campo e la Francia s’invola 41-33 e poi rilancia a +12 con un Gelabale tutta sostanza. Schaffartzik perde la bussola e Parker continua a macinare gioco per sé e conto terzi con Batum nel ruolo di valletto volante: 58-40 a fine terzo quarto e partita segnata. Sul 66-45 si rivede il poco WunderDirk e intanto si continua a lottare su ogni pallone perché il quoziente canestri potrebbe rivelarsi prezioso lunedì. Sembra finita sul 76-62 quando il tiro della disperazione di Schaffartzik garantisce ai tedeschi la certezza della qualificazione in caso di arrivo a pari con Italia e Francia. Parker chiude con 32 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, Nowitzki si ferma a 20 con 5/13 al tiro.