Playoff di serie A, è servita la "bella" per decidere i quarti Sassari-Cantù e Roma-Reggiana. A conquistare l'accesso in semifinale sono i lombardi della Lenovo che superano la Dinamo 97-95 e l'Acea che batte la Trenkwalder 72-59.

Ragland, Cantù, sfugge alla marcatura di Marvis Thorn. Ciam/Cast

Banco di Sardegna Sassari-Lenovo Cantù 97-95 — Match vibrante e da ultimo respiro in piazzale Segni, alla fine di 40' combattuti è Cantù a spuntarla battendo per 97-95 Sassari. Bolgia al PalaSerradimigni. Ragland con la tripla del primo vantaggio, schiacciata di Easley, Brooks mette il 2-5: è partita intensa sin dalle prime battute. Ragland si conferma matricola terribile, Leunen colpisce dai 6.75 e sul contropiede del giovane playmaker americano di Trinchieri (2-13) e timeout Dinamo. Cantù difende forte e ruvido, Sassari non trova la via del canestro, parziale pesante da 15-0 per i lombardi, Travis Diener spezza l'incantesimo e realizza il 5-18. Cusin fa sentire il suo peso in area colorata, reazione sassarese con Becirovic (8-20) e Banco ad inseguire. Errori in lunetta per i sardi, lotta dura a rimbalzo, Mazzarino è killer dalla lunga e allunga sino al 10-27 a 2' dalla prima sirena. TD12 marcato duro dalla difesa ospite, il primo quarto si chiude sul 16-29 Lenovo. Brian Sacchetti segna da sotto: 9-0 isolano e sul 21-29 Trinchieri ci parla su. La Dinamo alza il livello in difesa, Travis e il Cardinale si scambiano cortesie dai 6.75, Ragland alza la parabola ed +7. Brooks per il +10, all'ultimo possesso. Starting five confermati, 5-0 firmato Thortnon (47-51), tripla di Aradori dall'angolo, Easley ruggisce per il 52-56 e poi esce per il terzo fallo. Bootsy ha la mano calda ma sul contropiede di Aradori è nuovo scatto (57-63). Tap in di Gordon e sul 62-66 è timeout canturino. Mazzarino si conferma arma letale da tre, Scekic è brutto cliente e costringe Easley al quarto fallo, sulla tripla di Leunen è sipario sul terzo quarto: 68-80. Zona Dinamo, inerzia canturina, 6-0 Lenovo griffato Tyus (73-88), Sacchetti abbassa il quintetto e sul 2+1 di Travis è -10 (78-88). Orgoglio Dinamo, Cantù con problemi di falli in regia e con Brooks out, Thornton fa 84-88, tripla di Sacchetti: 87-88. Ragland fa 2/2, TD12 pareggia a quota 90, Scekic riporta avanti Cantù, gioco da tre punti di Manuel Vanuzzo e primo vantaggio Dinamo: 93-92. Aradori e Sacchetti a segno, Ragland in lunetta a 24” (95-96): timeout Sassari. Il ferro dice no a Vanuzzo, Liberi di Tyus a 2'65”: 1/ 2 e 95-97. Timeout Banco, rimessa di Becirovic, Leunen la sporca ed è ancora minuto. Palla ancora a Sani Boy, Brian Sacchetti sbaglia la tripla vittoria e Cantù vola in semifinale.
(Giovanni Dessole)
Sassari: Thornton 18, Diener T. 18, Diener D. 11, Easley 11, Sacchetti 11
Cantù: Ragland 20, Brooks 13, Tyus 12, Mazzarino 12

L'esultanza di Datome, l'Acea è in semifinale. Ciam/Cast

Acea Roma-Trenkwalder Reggio Emilia 72-59 — Un biglietto di prima classe per la semifinale con i comfort del fattore campo che la Virtus avrà a disposizione anche nella prossima serie con Cantù. Per staccarlo c’era da chiudere i conti su Reggio Emilia. Missione compiuta per l’Acea, al termine di una gara in equilibrio fino all’intervallo, ma che nel terzo periodo Roma ha chiuso evitando, innanzitutto, di commettere gli errori di due giorni fa, specie in difesa. Doveva recuperare la testa e il morale la Virtus dopo il match point sprecato in un secondo tempo da incubo al PalaBigi in gara-6. E Calvani sembra aver trovato la ricetta giusta per una guarigione lampo. In gara-7, quella decisiva da dentro o fuori, c’è sempre il cuore di Reggio Emilia, la squadra che non molla mai, a tenere come al solito testa ai padroni di casa. Ci sono anche trecento tifosi al seguito della Trenkwalder che accendono i riflettori, in un Palazzetto da tutto esaurito, sullo spettacolo nello spettacolo del confronto sugli spalti. La chiave dell’Acea è sempre la stessa: Jones (un lungo) in marcatura su Cinciarini per lunghi tratti del primo tempo. Che pure non basta ad impedire al play di Reggio di mandare a bersaglio già 8 punti in un primo periodo in cui, come in gara-6, Menetti trova in Cervi (subito 5 punti a segno) una valida alternativa a Brunner (subito 2 falli a carico). Risultato: 23-18 alla prima sirena e giochi ancora tutti da fare. Equilibri che non cambiano nella seconda frazione quando Datome (11 punti all’intervallo) inizia a prendere confidenza con il canestro, sovrastando, anche in difesa, un Donell Taylor limitato ad appena 5 punti al giro di boa (39-34 al riposo). E’ nel terzo quarto che Roma inizia a premere sul serio sull’acceleratore: con un parziale di 18-8 che porta la Virtus per due volte sul +18 del massimo vantaggio (55-37 prima, 57-39 poi). L’ultimo colpo di reni della Trenkwalder a cavallo tra il terzo e l’ultimo periodo, con un break di 10-0 che riporta Reggio fino a -8 (57-49). Prima che la Virtus, sempre in controllo della partita, riallunghi fino al +17 (68-51) che chiude anticipatamente la partita.
(Antonio Pitoni)
Roma: Lawal 16, Datome 15, Goss 14.
Reggio Emilia: Cinciarini 23, D. Taylor 12, Brunner 10.