Dean e Markoishvili lottano per la palla durante Cantù-Avellino. Ciam/Cast

Dopo l'anticipo del sabato, che ha visto la vittoria di Pesaro a Caserta, si completa la sesta giornata di serie A.

Bennet Cantù-Sidigas Avellino 90-55
La Bennet interrompe la mini-striscia di sconfitte in campionato (Pesaro e Treviso) vincendo in assoluta tranquillità una gara che solo nei primissimi secondi (5-5 al 2') la Sidigas ha provato a rendere equilibrata. Giusto il tempo di prendere le misure poi, grazie ad un parziale di 11-0 (23-10 al 9'45”), la gara, per dirla alla Vitucci “E' scivolata via con il passare dei minuti”. Merito di una Bennet che per la prima volta in questa stagione ha ruotato tutti gli effettivi. Con Lighty (18 di valutazione) e Mazzarino (15.) autori della spallata decisiva ad ogni velleità di rimonta irpina, la Bennet ha dominato in tutti i settori del campo grazie ad una presenza e reattività nel cuore dell'area (48-29 il computo a rimbalzo) chiudendo anzitempo la gara grazie a una difesa superba. Pochi i palloni disponibili per i tiratori irpini, pochissime le soluzioni offensive pulite a disposizione della Sidigas. Solo Spinelli (3/6 al tiro) ha provato con le sue scorribande nel cuore dell'area a far saltare il banco difensivo della Bennet. Troppo poco, o forse troppo solo, per impensierire la formazione di Trinchieri. (Pietro Terraneo)
Cantù: Lighty e Mazzarino 15, Cinciarini 9.
Avellino: Golemac 12, Green 11, Spinelli 10.

Terrel Mc Intyre attacca il canestro. Ciam/Cast

Canadian Solar Bologna-Cimberio Varese 74-63
Alla sua ultima partita a Casalecchio Terrell Mc Intyre regala alla Virtus una vittoria sudata ma meritata nella puntata numero 150 della classica tra Bologna e Varese. La Virtus è sempre alle prese con l’assenza forzata di Homan (Lang è in arrivo) e coach Finelli rivoluziona il quintetto inserendo Poeta in regia per T-Mac e Gailius ala piccola al posto di Douglas-Roberts. I lombardi di Recalcati restano a lungo negli spogliatoi e le Vu nere ne approfittano per partire a spron battuto e per chiudere il primo quarto sul 27-12, volando al massimo vantaggio sul +18 in apertura di seconda frazione con una tripla di Mc Intyre. Varese incorre in ogni tipo di infrazione e sembra in balia degli eventi, ma il parziale risveglio di Stipcevic e Garri riduce il divario fino al -8 (31-23). I bolognesi però piazzano un nuovo break e dopo una strepitosa azione in velocità di Sanikidze chiusa in schiacciata si va all’intervallo lungo sul 45-30 con Poeta unico in doppia cifra a quota 13. Per Varese a metà gara 9 punti di Stipcevic ma soprattutto 12 palle perse e un solo recupero. Nel terzo quarto la musica non cambia e la Cimberio continua a sprecare, schiodandosi da quota 30 solo dopo 6 minuti di digiuno. Ma i padroni di casa non ne approfittano e con 9 punti di Ganeto e una tripla di Stipcevic i biancorossi riducono il divario a 2 punti all’inizio del quarto periodo (54-52). Quando il sorpasso sembra maturo, Mc Intyre si inventa un’azione da 4 con tripla più libero e la Virtus rifiata risalendo fino al +11 finale anche grazie a Sanikidze (per lui 12 rimbalzi e 28 di valutazione). Il tentativo di rimonta di Varese si infrange contro le palle perse, alla fine 22. A parziale alibi l’infortunio di Hurtt. La Cimberio resta a 8 punti e la Virtus sale a quota 6 con il terzo successo casalingo. Oltre a Lang Finelli aspetta il play bolognese Luca Vitali, che prenderà il posto dello stoico Mc Intyre (oggi 3/7 da tre e 5/5 nei liberi). (Nicola Zanarini)
Bologna: Poeta 17, Mc Intyre 16, Sanikidze 14.
Varese: Ganeto 14, Stipcevic 12, Diawara 11.

L'ex Nba Von Wafer in penetrazione. Ciam/Cast

Acea Roma-Vanoli Braga Cremona 85-78
di Mario Canfora
Ritorna al successo l’Acea (main sponsor al debutto sulle maglie), pur soffrendo fino alla fine contro Cremona sulla cui panchina debuttava Caja. Roma già dopo due minuti senza Maestranzi (stiramento, non rientrerà più) e con Dasic neppure disponibile (contrattura) ottiene tanto proprio dalle seconde linee, ossia Gordic e Crosariol che nei primi 20’ tengono la barca a galla, accompagnati dal solito positivo Datome. Una tripla di Tonolli al 9’ illude l’Acea (24-12) che resta avanti bene fino al 35-26 (tripla Datome) prima di subire da Cremona l’8-0, brava a difendere meglio e trovare con Perkovic la tripla del 37-37 del riposo lungo. Si riparte un po’ come all’inizio, con Roma che cerca di allungare (54-44 al 28’, tripla di Djedovic). Cremona si affida alla zona, Wafer comincia a non sbagliare più, trova pure il -2 (61-59) con Tabu. Tucker cerca l’allungo nell’ultimo quarto ma non va mai oltre i 7 punti di vantaggio. A -3’30", Cremona è sempre lì: 73-71 con Wafer che tocca i 25 punti, ma dopo 24" commette il quinto fallo su Tucker. Roma non fa più sciocchezze, un triplone di Datome da otto metri e i punti dalla lunetta di Tucker mettono la vittoria in cassaforte.
Roma: Tucker 23, Datome 19, Crosariol 17
Cremona: Wafer 25, Tabu 12, Milic e Perkovic 10.

Miralles (10/11 da 2) schiaccia di potenza a canestro. Ciam/Cast

Fabi Shoes Montegranaro-Angelico Biella 64-69
Vola in paradiso l'Angelico Biella. Dopo aver battuto a domicilio Cremona la squadra di Cancellieri si ripete ad Ancona, mettendo all'angolo Montegranaro, alla quarta sconfitta consecutiva (al termine del match sono arrivate le dimissioni del gm Vacirca). Sugli scudi per Biella il solito Soragna, fondamentale nel finale per mettere in ritmo i propri compagni, in particolare i lunghi Dragicevic e Miralles. E pensare che a 20" dalla fine la Fabi era ancora in partita (64-65 con Karl dalla lunetta) ma l'inerzia del match era già nelle mani dell'Angelico. Ritmi alti sin dall'avvio con entrambe le squadre che amano correre. La Fabi tenta di dare un primo strappo alla partita con Ivanov, notevolmente ispirato, e McNeal che realizza il 12-6 a 6'15. Tuttavia l'Angelico rientra subito in particolare grazie all'ispirazione di Coleman e Pullen e a un Miralles stratosferico (6 schiacciate). Il match è intenso, Montegranaro litiga col canestro (tirando da due col 36%), Biella perde troppi palloni (alla fine saranno 21). Il secondo periodo si chiude con la Sutor avanti di due (32-30). L'equilibrio si conferma anche nel terzo periodo (34-34 al 23'). Poi Biella prova ad imporre un mini break con i soliti Dragicevic e Miralles, ma Zoroski non ci sta (42-42 al 27'). Sempre Zoroski assieme ad Ivanov costruisce un break di 8-0 che anima Montegranaro. Non basta perché poi sale in cattedra Soragna, prima per il pareggio (55-55 al 36') poi per mandare in ritmo Dragicevic e Miralles nel momento decisivo. (Aaron Pettinari)
Montegranaro: Zoroski 15, Karl 10, Ivanov 10
Biella: Miralles 23, Dragicevic 16, Pullen 11.

Alessandro Gentile in palleggio contro Casale. Ciam/Cast

Novipiù Casale Monferrato-Benetton Treviso 71-72
Casale ancora beffata in casa allo scadere. Vince Treviso (al secondo successo consecutivo) 72-71. I piemontesi perdono ancora (0-6) nei secondi finali. La sfida tra i fratelli Gentile è la chiave del match: Stefano e Alessandro sono protagonisti assoluti del match. Un emozionante spot per il basket italiano. Djordjevic è senza Becirovic, Crespi recupera Temple e Ferrero e lancia il neo acquisto Stevic. Grande equilibrio sin dall’inizio (13-17 al 10’). Casale prova a scappare con due 5-0 (23-19 al 12’ e 32-27 al 17’) ma senza riuscirci (38-38 al 20’). Scalabrine spinge Treviso in avvio di ripresa con 8 punti in fila (45-46). Casale continua ad avere basse percentuali da fuori (4 su 16) e a sbagliare tanti tiri aperti. La pressione sulle spalle della Novipiù cresce. Treviso prova a dare la spallata decisiva (+6 sul 51-57), Casale sembra vacillare, ma trova una reazione di carattere con le triple di Pierich e Gentile che impattano ancora il match (61-61 al 36’). Si arriva in volata. I due fratelli Gentile infiammano il match. Giocata di talento puro di Alessandro, tripla di Stefano. Pari a 70 punti al 39’. Nel gioco del fallo sistematico Bulleri fa 2 su 4 dalla lunetta, l’ultimo tiro di Chiotti balla sul ferro ed esce. Domani Casale ufficializza il taglio del lungo Dunigan e l’ingaggio del play-guardia Mustafà Shakur, americano uscito dai francesi del Pau-Orthez. (Maurizio Neri)
Casale: S. Gentile 23, Janning 14, Pierich 12.
Treviso: A. Gentile 19, Adrien 15, Scalabrine 14.

I giocatori di Venezia esultano dopo il successo su Teramo. Ciam/Cast

Umana Venezia-Banca Tercas Teramo 86-71
Tris dell’Umana che spicca il volo. Teramo è schiantata alla distanza con una prestazione corale da incorniciare. Avvio in salita per l’Umana (2-7 al 4’) con Brandon Brown a spadroneggiare in attacco e la Reyer che perde qualche palla di troppo. Venezia non si scompone, Szewczyk (centesima presenza in serie A) firma il sorpasso (10-9 al 5’), poi si scatena Slay con 8 punti in fila (18-13) e una difesa arcigna su Amoroso. Sale l’intensità difensiva dell’Umana, la tripla di Clark allontana Teramo (21-15). Teramo continua a punta su Brandon Brown, Venezia trova punti da Bowers (24-17), Bryan (26-20) e Allegretti in contropiede (28-22) con Clark, Slay e Szewczyk in panca. Umana a +8 (31-23) con la tripla di Allegretti, il tecnico ad Amoroso spinge gli abruzzesi a -12 (23-35), poi tocca a Bowers accendersi all’improvviso (41-25 al 28’). Si riparte, D.Brown sale a tre falli in un amen, Umana che decolla (53-35) con Fantoni che domina nell’area colorata abruzzese. Teramo esce con più determinazione dal time-out di Ramagli (53-40), Umana meno pimpante in attacco (55-44), Amoroso riporta la Banca Tercas sotto la doppia cifra (57-48), Venezia che sfrutta al meglio l’ultimo minuto (61-50). L’Umana è un blocco unico, indomabile, quando Meini infila il +14 (66-52) il PalaVerde esplode. Fultz prova a scuotere Teramo (70-60). La solidità mentale dell’Umana è più forte della disperazione di Teramo (75-63 al 37’). Gara chiusa. (Michele Contessa)
Venezia: Slay 17, Bowers e Szewczyk 11.
Teramo: Brown 20, Fultz 13, Amoroso 11.

EA7 Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 63-56 (leggi qui la cronaca)