Si sono giocatio due anticipi questo sabato nel 10° turno di serie A

Jacob Pullen, 19 punti contro Bologna. Lapresse

Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 83-78:
Regina per una notte, l'Angelico festeggia il primato nella serie A per la prima volta a questo punto del campionato. Nell'attesa del risultato della capolista in pectore Montepaschi Siena che giocherà domani ad Avellino. La Canadian Solar esce sconfitta per il quinto anno consecutivo dal parquet biellese, dopo aver illuso nelle prime battute del match. Certo è difficile vincere sul campo di una Biella così in forma regalando di fatto gli americani, con Lang ingiudicabile per quanto evanescente e Douglas Roberts in campo per onor di firma per un problema alla caviglia. Eroe del momento è Jacob Pullen: il simbolo del primato biellese ha trovato come coprotagonista un Coleman in grado di far male anche dalla lunga distanza. Biella difende bene con tutti gli uomini e trova nello spessore dei suoi lunghi quel qualcosa in più che in questo momento la mette davanti alle concorrenti. La Canadian Solar si ferma dopo una striscia vincente, ma dopo una gara giocata non male, anche se è mancato un leader in campo in grado di rispondere a Pullen nei momenti chiave del match. Nemmeno il tempo di partire e la partita si scalda in campo e sulle tribune: in un amen la terna arbitrale manda in bonus l'Angelico senza fischiare un fallo a Bologna. Cancellieri rimedia anche un fallo tecnico per proteste e la Canadian Solar capitalizza con Gailius provando la fuga sul 5-13. Time out Angelico: Chessa in campo al posto di Pullen e la guarda sassarese si presenta con la tripla che apre un controbreak di 16-0 a cavallo dei due quarti, con Miralles sugli scudi sotto canestro. Finelli, invece, corre ai ripari ordinando una difesa a zona che qualche effetto lo sortisce, anche se l'Angelico trova due triple consecutive di Coleman che ridanno slancio (27-20). Poeta e Pullen entrano in partita, cercando anche la soluzione personale e all'intervallo l'Angelico conduce 41-34. I due recitano da protagonisti anche dopo l'intervallo, ma per il playmaker bolognese arriva un quarto fallo in attacco che lo costringe a sedersi in panchina. L'Angelico comincia l'ultimo quarto con un buon vantaggio e Cancellieri può permettersi di far riposare la sua stellina per sei minuti e mandarla in campo per un finale comunque tirato, in cui tre tiri liberi di Koponen (fallo di Jurak sul tiro da tre) portano la Virtus sotto 76-73 a 35" dal termine. E' poi capitan Soragna a chiudere dalla lunetta con la solita classe da campione di lungo corso. (Gabriele Pinna)
Biella: Coleman 23, Pullen 19, Miralles 15
Bologna: Koponen 18, Gigli 16, Poeta 15, Sanikidze 15

Jobey Thomas in azione. Ciamillo-Castoria

Benetton Treviso-Acea Roma 93-79:Non c’è gara al Palaverde tra Benetton e Acea: Treviso vince 93-79, ma la partita non è mai stata in discussione e a un certo punto i veneti sono volati addirittura a +27. Protagonisti assoluti i giovani biancoverdi: De Nicolao, Cuccarolo e Gentile. Il break decisivo nel secondo quarto è frutto delle loro invenzioni, del loro dinamismo, della loro grinta. Bene anche Moldoveanu (20 punti) e l’esordiente Jobey Thomas (11). I primi minuti sono un concentrato di come non si gioca a basket: un errore dopo l’altro da entrambe le parti, palloni che volano in tribuna o direttamente nelle mani degli avversari. Treviso sbaglia un po’ di meno e va avanti, con le triple di Moldoveanu e le schiacciate grintose di Cuccarolo. Roma proprio non riesce a ingranare: troppi falli, troppe perse. Non è un caso se il primo quarto si chiude 24-15. C’è solo una squadra in campo, e le cose non cambiano neppure nel secondo quarto. La squadra di Lardo appare fiacca e deconcentrata, e i terribili ragazzini di Treviso (una menzione la merita anche Daniele Sandri) ne approfittano per divertire il pubblico con giocate da veterani. Quando giochi in scioltezza, entra tutto: la tripla di tabella di Gentile vale il 36-18 al 16’. L’Acea non si rialza: i canestri di Slokar e Tucker sono estemporanei. Si va all’intervallo sul 47-28, dopo aver visto uno strepitoso alley-hoop di Bulleri per Sandri. La gara finisce qui: neppure con il migliore ottimismo si potrebbe sperare in una rimonta di Roma. E infatti il terzo quarto non ha nulla da raccontare. Ma quando la partita sembra scivolare verso l’epilogo, l’Acea improvvisamente di sveglia. Vuoi per la disattenzione trevigiana, vuoi per l’impegno di Tucker e Dedovic, Roma a inizio terzo quarto arriva più volte a –13. Ma nessuno ci crede davvero: basta una tripla di Thomas a mandare tutti a casa. (Alberto Mariutto)
Treviso: Moldoveanu 20, Gentile 18, Becirovic 15, Thomas 11
Roma: Tucker 21, Dedovic 12, Datome e Slokar 11.