Si completa nel fine settimana la seconda giornata del massimo campionato di basket. Siena ed EA7 Emporio Armani Milano hanno già giocato in previsione delle loro sfide di stampo Nba (l'una battendo Brindisi e l'altra perdendo a Bologna), domenica sera c'è il posticipo Roma-Cantù. Ecco nel dettaglio gli incontri disputati sabato al termine dei quali ci sono quattro squadre a punteggio pieno: Siena, Bologna, Varese e Sassari.

varese-avellino 91-83 — L'esplosività di un Polonara da 14 punti (5/6 da due) con una super difesa nell'ultimo quarto (6 palle recuperate e uno stop decisivo su Shakur lanciato in contropiede) insieme alla concretezza di un Ere che, dopo 30 minuti inconcludenti, mette anche la sua firma sulla partita (15 punti nella ripresa) consentono alla Cimberio di vincere la resistenza di una Sidigas apparsa a lungo più efficace sia in chiave difensiva che sul fronte d'attacco (65-70 ancora al 34'). Con una Dragovic in gran spolvero (5/8 da fuori e 29 di valutazione) e la pericolosità perimetrale di Richardson e Warren il quintetto campano ha messo in serio pericolo l'imbattibilità stagionale varesina fra amichevoli e campionato. Coach Valli ha puntato subito sulla maggiore fisicità del duo Ebe-Johnson dentro l'area colorata per un break iniziale che ha visto Avellino mettere subito la testa avanti (6-11 al 5'). Vitucci, pur alle prese con le troppe amnesie difensive da una squadra ancora da registrare nella proria metà campo, si è però potuto affidare a un Dunston in gran spolvero (16 punti e 24 di valutazione nei primi 20 minuti). Il nuovo centro di casa Cimberio ha garantito quella pericolosità in attacco che gli esterni biancorossi non riuscivano a offrire, messi sotto nel confronto atletico con la coppia Richardson-Warren. E anche quando due triple di Sakota consentivano un recupero varesino (58-56 al 25'), l'implacabile Dragovic rimetteva la Sidigas in carreggiata. Johnson vinceva facile il confronto con un Talst chiamato a sostituire Dunston messo fuori gioco dal quarto fallo. Un infortunio di Green (distorsione al ginocchio da valutare nella gravità) sembrava dare il via libera a Shakur e compagni che fuggivano fino al +5 di poco prima della metà dell'ultimo quarto. Varese però aveva ancora la forza di reagire, siglando un parziale di 9-0 intorno al 35'. Il finale era tutto in discesa per la Cimberio: Ere saliva di tono e Polonara si dimostrava ormai pronto per un ruolo da protagonista nella serie A 2012/13.
Varese: Dunston 18, Polonara 17, Ere 15
Avellino: Dragovic 18, Warren 16, Shakur 14

caserta-cremona 63-60 — Prima vittoria stagionale per la Juvecaserta, che conquista due punti importanti contro una delle potenziali concorrenti alla lotta salvezza. Cremona getta al vento due punti dopo aver condotto la gara per lunghi tratti, e aver segnato solo otto punti nell’ultimo quarto, tutti per mano di Luca Vitali, che a 2’’ dal termine ha sbagliato il tiro del possibile pareggio a quota 62. La partenza è tutta di Cremona. Caserta tira troppo e male dalla lunga distanza (2/5 nei primi 2’) e dopo 5’ gli ospiti scappano già sull'8-17 con un parziale di 2-14, propiziato da due giochi da tre punti di Johnson e dalle triple di Huff ed Harris. Sacripanti si rifugia nel timeout, ma al rientro in campo Cremona allunga sul +15 (8-23) con Harris e Stipanovic. Caserta allora va col secondo quintetto, e a cavallo dei primi due quarti ricuce lo strappo, prima con Mordente (28-31), poi con Akindele (36-39). Dopo l’intervallo entrambe le squadre smarriscono la via del canestro: Cremona resta a secco per quattro minuti e la Juve ne approfitta infilando un parziale di 15-3 con le triple di Chatfield e Wise che prima producono il pareggio (49-49 al 28’) poi il vantaggio (55-52 al 32’). Vitali prova a tenere a galla i suoi con 7 punti consecutivi (61-60 al 39’) ma sbaglia il tiro che manderebbe la partita al supplementare e Caserta può sorridere. (Giuseppe Bernardo)
Caserta: Jonusas 14, Chatfield 11, Mordente 10
Cremona: Harris 14, Vitali 13, Huff 12.

venezia-reggio emilia 60-58 — Finale da brividi al PalaVerde. Si decide in volata la sfida tra Umana e Trenkwalder, sorpasso di Marconato (58-57), liberi di Clark (60-57), poi Cinciarini non è altrettanto freddo dalla lunetta e nell’ultima azione, 7” a disposizione sul -2 (58-60), scivola. Reggio Emilia perde e il rammarico è grande per non aver capitalizzato il tecnico e quinto fallo di Williams a 3’ dalla fine (55-54). Gioco dentro per la Reyer in apertura, Reggio Emilia si carica subito di falli (Filloy, Taylor), Venezia capitazza poco dalla lunetta. Brunner timbra il +4 esterno (5-9), Reyer aggrappata ai canestri di Diawara e Williams (8-9). Reggio Emilia sale a +5 (9-14) con Taylor, i tiri liberi riportano a galla i granata (17-16). Gioco controllato, schemi ancora da oliare (22-21 al 3’), l’Umana gioca a lungo con il doppio play (Clark-Zoroski), ma Kee-Kee fatica a decollare. Willliams si fa largo sotto canestro, a metà gare la Trenkwalder ha 6 giocatori con 2 falli, tocca a capitan Young infiammare il PalaVerde (32-27), un’infrazione non rilevata a Reggio consente a Cervi di ridurre lo scarto (32-29). Gara a strappi, prova ad allungare la Reyer (35-30), che vede Diawara in panchina con 4 falli, poi tocca a Reggio Emilia (42-45), sospinta da Cinciarini. Gli ultimi 90” sono nel segno di Bulleri (47-45). Punteggio basso, attacchi che sparano a salve, nemmeno l’antisportivo a Slanina accende l’Umana, Rosselli prova la fuga granata (52-47), niente da fare (55-54 al 7’). (Michele Contessa)
Venezia: Young 10, Diawara 9, Buller, Williams e Clark 8
Reggio Emilia: Cinciarini 15, Antonutti 9

montegranaro-sassari 79-85 — Vittoria convincente per la Banco di Sardegna Sassari contro una Sutor quadrata e pienamente in partita fino a 2'30 dalla fine. La squadra di Sacchetti trova importanti energie dalla panchina (ottimo Devecchi in difesa) e nella crescita dell'ultimo periodo di Travis Diener (19 punti e 5 ssist) e Ignerski. Quest'ultimo è risultato decisivo dai 6,75 con una tripla che ha tolto le “castagne dal fuoco” nel momento in cui Montegranaro aveva puntato sulla zona riportandosi a -2 con Cinciarini (73-75 al 38'20”). Quel che è certo è che è stata una partita molto equilibrata, giocata con un buon ritmo per essere una delle prime di campionato. Sono i lunghi i protagonisti del primo quarto. Da una parte Easley sfrutta il pick and roll, dall'altra Burns domina sotto i tabelloni (10 punti e 11 rimbalzi). Si va avanti punto punto, a Cinciarini risponde Sacchetti (ottimo l'apporto dalla panchina assieme a Devecchi) con sei punti quasi consecutivi. Nel terzo periodo salgono in cattedra i cugini Diener e Sassari passa dal 44-42 al 47-50 nonostante la pessima giornata no al tiro (6/23 da tre di squadra fino al terzo quarto). Nell'ultimo quarto grazie alla difesa di Devecchi e alla precisione di Thornton il Banco di Sardegna tenta lo scatto con un break di 8-1. La Sutor si aggrappa ad un ottimo Mazzola (20 punti alla fine) e con Slay arriva a -3 senza cambiare l'inerzia del match. Ignerski martella la zona da tre ed alla fine decidono i dettagli. (Aaron Pettinari)
Montegranaro: Cinciarini 22, Mazzola 20, Slay 17.
Sassari: Diener T. 19, Diener D. 15, Ignerski 12.

BIELLA-PESARO 78-82 — L'anticipo del sabato pomeriggio registra il colpaccio esterno della Scavolini Banca Marche che sbanca il campo di Biella (78-82) vincendo un round importante nella lunga volata salvezza, appena iniziata. La seconda giornata di campionato offre il meglio e il peggio di due squadre nuove, esagera però l'Angelico, che nel secondo quarto, dopo un primo chiuso in parità a quota 23, si esibisce in una prestazione da 7 punti, mentre i lunghi marchigiani impazzano nell'area piccola contribuendo in larga misura al decisivo +20 dell'intervallo (50-30), con Mack protagonista dalla linea da tre. La strigliata di coach Cancellieri nello spogliatoio risveglia la giovane Biella, priva delle ali titolari infortunate Soragna e Chrysikopoulos, e un soprendente Jaramaz (insieme al positivo Mavunga da 11 rimbalzi) guida la rimonta che si ferma sul -8 nel terzo periodo (52-60) e arriva perfino al -4 a 1'31" dalla fine sul 69-73 palla in mano Angelico. Il rookie Moore però si ingoia maldestramente due palloni consecutivi in attacco, lasciando svanire l'inerzia che sembrava poter favorire i padroni di casa. Dalla lunetta dei liberi poi Pesaro, che ha punti fondamentali anche da Amoroso e Crosariol, si mette al sicuro grazie alla freddezza di Traini e Cavaliero. (Gabriele Pinna)
Biella: Jaramaz 23, Mavunga 16, Moore 14
Pesaro: Amoroso, Crosariol 13, Traini, Barbour, Mack 11.