Moss tenta di districarsi tra Nocioni e Lampe, Siena perde ed è fuori dall'Eurolega. Ansa

Il Caja Laboral entra tra le prime otto del continente: la Montepaschi lascia l'Europa trovando a Vitoria la quinta sconfitta consecutiva, la sesta su sette partite di un girone di ritorno da incubo, dopo aver sognato a occhi aperti. Il 76-64 finale non rende l'idea di una partita dominata dai baschi fino al +23 di inizio quarto periodo, ma lascia l'impronta della dignità con cui Siena ha provato a lasciare la manifestazione, quando i risultati di coppa hanno subìto il contagio di un male che dura in campionato da inizio 2013, ovvero da quando i problemi fisici hanno fatto scoprire alla Montepaschi del nuovo ciclo di non essere in grado di reggere il doppio impegno.

vitoria incubo italiano — Dopo aver già contribuito nella prima fase a eliminare Milano, Vitoria adesso fa fuori Siena, l'unica italiana arrivata tra le Top 16 e unica ad aver portato l'Italia tra le prime otto d'Europa nell'ultimo decennio. Stavolta non ci riesce solo all'ultima giornata, come neanche forse si aspettava all'inizio della stagione della rifondazione in cui l'obiettivo europeo era arrivare alla seconda fase. Certo che poi l'avvio di Top 16 da cinque vittorie in cinque gare, e i valori tecnici emersi nel frattempo, avevano fatto sperare tuttaltro. Ma il giocattolo si è rotto, e ora a Siena resta un campionato in cui riparte dal quarto posto in coabitazione con le altre big deluse dall'Eurolega, Cantù e Milano.

"lampe" nel buio — Il buon inizio aveva illuso la Montepaschi, avanti 2-7 dopo 200 secondi, perché Vitoria cresce dopo aver sbagliato otto dei primi nove tiri mentre i toscani non crescono sotto i tabelloni, dove da subito soffrono tremendamente a rimbalzo. La voragine si apre anche difensivamente con l'ingresso di Lampe (al riposo 15 punti e 7 rimbalzi in 17') che gira la partita con un tremendo 21-4 di parziale per il Caja Laboral in poco più di 10 minuti. Siena affonda quando i titolari, pure non brillantissimi, vanno a rifiatare e le seconde linee hanno un impatto troppo soft sulla partita: le triple di Nocioni e poi Nemanja Bjelica di rapina allungano fino al 23-11 al 13' mentre per i campioni d'Italia - rimasti 6'30" senza segnare - gira tutto storto, dallo 0/10 da tre con cui cominciano la partita al fatto che per quasi un quarto e mezzo Vitoria ha viaggiato a un rimbalzo d'attacco al minuto. Un lampo di Sanikidze per il -6 non inverte i temi, perché entra in partita anche San Emeterio e Lampe mette alla berlina tutti i limiti difensivi toscani contro i giochi a due casalinghi: 10-0 basco per il 33-17 al 17'.

che botta — E' quasi miracoloso in queste condizioni per la Montepaschi riuscire a cominciare la ripresa sul -9 di Hackett, con due triple a cavallo del riposo dopo l'1/12 da oltre l'arco fin lì. E' un attimo, perché poi i tricolori ricominciano a sparacchiare da tre e soprattutto Ress titolare nella ripresa è un invito a nozze perché Lampe segni i primi 8 punti di fila nel 10-0 del mortificante 49-30 di metà terzo quarto, fotografia del dominio casalingo. Eze, Moss, Brown, Sanikidze fanno per un attimo sentire viva Siena, o forse è che Lampe è tornato a riposare e in campo c'è Pleiss al suo posto. Ma quando la Montepaschi prova a farsi forza sul 54-42 al 29', i canestri tagliagambe di San Emeterio aprono il 9-0 tagliagambe a cavallo degli ultimi due quarti per il 65-42 del baratro al 32'30". Trovando il tiro da tre quando non serve più (6/10 dopo aver sbagliato 14 dei primi 17 tiri), la Montepaschi mitiga il gap con chi in campo c'era stato meno o per niente come Ortner e soprattutto Janning: il 71-62 di Brown a 1'35" dal termine sa di beffa ma almeno permette di chiudere con l'orgoglio non retorico di chi non ne aveva più. Per Siena ora resta il campionato.
Vitoria: Lampe 27, Nocioni e San Emeterio 13
Siena: Brown 24, Janning 8