Vassilis Spanoulis in azione. Ap

Olympiacos Pireo-Real Madrid 100-88
L’Olympiacos realizza la prima doppietta nella storia del basket greco, trionfando alla O2 Arena di Londra compiendo un’altra favolosa rimonta. I greci vengono letteralmente impallinati nei primi 10’, chiusi sotto 27-10 con un Real Madrid assolutamente celestiale. Le tre stoppate di Begic danno il la, le triple di Fernandez, Mirotic e Llull (5/7 per i madrileni da 3 nel primo quarto) fanno il resto, mentre l’Olympiacos appare disorientato. Tutto cambia a partire dal secondo quarto, quando l’intensità messa in campo dalle seconde linee di coach Bartzokas (Antic, Sloukas, Katsivelis e lo stesso Hines) fa rallentare gli avversari, incapaci ora di produrre giocate ad alto ritmo. Ci si mette anche Acie Law, che prima dell’intervallo segna 8 punti e mostra la via della rimonta alla sua squadra (che con lui si riavvicina fino al -4, sul 31-35, stesso scarto alla pausa).

festa greca — Spanoulis è orrendo nella prima metà di gara (-10 di valutazione), ma favoloso nella ripresa. L’MVP della stagione guida i suoi con tre triple in poco più di un minuto (48-45), ed è sempre lui a rispondere alla controrimonta del Real (da -6, con un 8-0 firmato da 5 punti di Fernandez). Importante anche il lavoro difensivo di Draper per permettere al Real di rientrare, e al 30’ è ancora parità assoluta. Poi, nuovamente Law e Spanoulis: il primo apparecchia (con 4 tiri liberi per il +5), il secondo confeziona il secondo titolo in fila dell’Olympiacos con una serie di giocate d’autore. La tripla del 70-62 uscendo alla sua maniera dal blocco di Shermadini, poi l’assist per lo stesso Shermadini (78-70 a 5’26 dalla fine) e la tripla del +11 con 100 secondi da giocare. Il Real non ne ha più, in troppi danno forfait nella ripresa (a partire da Llull e Carroll), la festa dei greci è totale.

Olympiacos: Spanoulis 22, Law 20, Hines 12
Real: Fernandez 21, Rodriguez 17, Llull 14

Ettore Messina. Reuters

Cska Mosca-Barcellona 74-73
Finisce con la più amara delle vittorie (quella per il terzo posto) la Final Four del CSKA di Ettore Messina, che prevale di un soffio sul Barcellona al termine di una partita comunque interessante e combattuta. I catalani hanno concesso 20’ a testa ai giovanissimi Abrines e Todorovic, che hanno fatto vedere numeri molto interessanti (entrambi in doppia cifra, 20 di valutazione per Todorovic), mentre Juan Carlos Navarro (tutti i suoi punti dopo l’intervallo) ha fatto vedere una volta di più la sua immensa classe. Il finale, però, sorride ai russi, nonostante la rimonta blaugrana dal -13 rimediato in avvio di terzo periodo (13-0 CSKA uscendo dagli spogliatoi). Alla fine sono decisivi i tiri liberi di Aaron Jackson, mentre nell’ultimo possesso Huertas gestisce fino alla fine il cronometro ma non trova di meglio che un tiro forzatissimo. La notizia vera, però, è che questa è stata l’ultima partita in Eurolega di Theodoros Papaloukas, che con il CSKA ha vinto due volte il titolo nel 2006 e nel 2008, sempre con Ettore Messina in panchina.

CSKA: Khryapa 16, Weems 14, Jackson 13.
Barcellona: Navarro 17, Todorovic 11, Abrines e Tomic 10.