Il 20enne che ha commosso l'America è già pronto a rialzarsi. " Questo infortunio è solo una nuova sfida verso un grande ritorno" ha dichiarato Kevin Ware al New York Daily News. Parlava da un letto di ospedale la guardia di Louisville: ci è finito domenica sera, dopo essersi fratturato la tibia destra con gli occhi di tutto il mondo del basket a guardare la sfida contro Duke nelle Elite Eight (i quarti di finale del torneo Ncaa che assegna il titolo del college). Un infortunio impressionante, che ha scioccato compagni, avversari, gli spettatori del Lucas Oil Field di Indianapolis e i milioni che hanno visto la partita in tv in tutto il mondo. Ware però non si è fatto impressionare, e dopo aver dormito col trofeo che i compagni gli hanno portato ed essersi fatto rimettere in sesto la tibia distrutta (si è trattato di una frattura esposta, con parte dell'osso che ha perforato la pelle), è già pronto a rimettersi in piedi. Nel pomeriggio di martedì è uscito dall'ospedale. Con due obiettivi: andare ad Atlanta sabato, per supportare i compagni durante le Final Four, e tornare in campo al più presto.

Kevin Ware nel letto di ospedale col trofeo che gli hanno portato i compagni. Reuters

coraggio — "Fa male, ma starò bene - ha raccontato Ware -. Devo vedere le cose nel modo giusto. Mi hanno detto che per me tutto si sistemerà. Questo infortunio non significa che non potrò più giocare a basket. Per guarire mi prenderò tutto il tempo che mi serve, ma quando si tratterà di tornare in campo ci metterò tutto me stesso. Anche se ci vorrà un po' per riprendere ad inseguire il mio sogno".

l'infortunio — Il dramma comincia a 6'33" dalla fine del primo tempo contro Duke, quando salta per contrastare una tripla di Thornton e atterra sulla gamba destra, con la tibia che cede di schianto. Tutti si accorgono subito della gravità dell'infortunio. Tranne Ware: "La gamba mi ha dato sensazioni strane - ha raccontato a Espn -. Coach P (Rick Pitino, il tecnico di Louisville, n.d.r.) ha provato ad aiutarmi a rialzarmi, ma poi mi ha dato un'occhiata strana. L'ho guardato, poi ho guardato in basso e ho visto l'osso che spuntava dalla gamba. Non faceva male, ma sono andato in shock. In quel momento non sai cosa c'è che non va. Ti guardi intorno, pensi, ma non capisci. Ma non guarderò mai il replay, non voglio. Ho visto i miei compagni piangere e anche il coach non tratteneva le lacrime. Gli ho detto di rimettersi in sesto e chiamare tutti. Quando sono arrivati non riuscivano a trattenersi. Ma ho detto loro di non preoccuparsi per me e di pensare a vincere". Sulla strada dell'ospedale Ware ha voluto chiamare la madre Lisa: "Non mi ha nemmeno detto ciao, solo di calmarmi che stava bene" ha raccontato la donna.

L'urlo di dolore di Ware sul parquet di Indianapolis. Reuters

solidarietà — L'infortunio di Kevin, guardia al secondo anno da 16,6 minuti a partita, ha commosso il mondo. I compagni gli hanno dedicato la vittoria, tutti gli altri gli hanno fatto arrivare l'in bocca al lupo via Twitter. Comprese le stelle Nba, da LeBron James a Kobe Bryant, (anche se la star dei Lakers ha sbagliato account) e Lil Wayne. "E' davvero fantastico perché si tratta di persone a cui ho sempre pensato come modelli - ha svelato Kevin -. E' fantastico sapere che hai dalla tua parte persone persone di tutto il mondo. Ti da coraggio e sai che tutto andrà bene". Kevin ha passato ore su Twitter a rispondere agli auguri. Intanto ha preso le stampelle ed è pronto a lasciare l'ospedale di Indianapolis, per tornare a Louisville e andare con la squadra ad Atlanta a giocarsi il titolo. "Vincere il titolo sarebbe davvero fantastico" è il sogno di Kevin. Dopo avergli dedicato la vittoria contro Duke, Louisville spera di accontentarlo di nuovo.

Again I'm thankful for all the support I'm receiving right now. Never thought I'd be the talk of the country.

— Kevin Ware (@_billionairebev) April 1, 2013