Tutte in campo le tre italiane impegnate nella seconda giornata di ritorno di Eurolega. Siena conquista a Lubiana la qualificazione aritmetica alle Top 16 andando a vincere 57-63. La Bennet Cantù conquista il successo al Paladesio contro il Caja Laboral Vitoria di coach Ivanovic (71-68).

McCalebb lotta tra Woodside e Green. Reuters

LUBIANA-SIENA 57-63 — La Montepaschi si qualifica aritmeticamente alla seconda fase di Eurolega con tre giornate di anticipo espugnando non senza sofferenze il campo di Lubiana. Alla prima partita senza Kaukenas dopo la rottura del crociato, oltretutto senza gli altri infortunati Lavrinovic e Michelori, Siena ha bisogno del colpo di reni negli ultimi quattro minuti per condurre in porto una gara che la sua scarsa consistenza difensiva in area aveva messo in discussione, anche contro un'avversaria di livello inferiore. La Montepaschi si era illusa di poter evitare che l'Olimpija entrasse in partita con un avvio da 0-10 nei primi 2'10'' della partita, con Moss protagonista. Fuori causa però per qualche minuto McCalebb, quando dalla panchina si alza Andersen al posto del titolare a sorpresa Lechthaler crolla il livello di intensità della Montepaschi: comincia Salin sul perimetro, proseguono Markota e Thompson vicino a canestro, suggellando al 14' il 10-2 di parziale casalingo per mettere la testa avanti 25-23. Siena si aggrappa qui a un'insolita frequenza di tentativi da oltre l'arco per trovare: per sette minuti segna solo così, ma le quattro triple permettono di resistere alla fresca qualità casalinga risalendo dal 30-26 fino al +4 del riposo. Approfittando di un passaggio a vuoto sloveno la partita pare andare sui binari giusti quando si tocca il 43-50 con la tripla di Moss al 26'30'', ma da qui in poi la Montepaschi segna un solo canestro in otto minuti, imbarcando il 12-3 di parziale sotto i colpi ancora di Markota e Thompson per entrare sotto 55-53 negli ultimi sei minuti di gara. Da qui in poi però sarà Siena a mettere il bavaglio ai padroni di casa, che torneranno a muovere il tabellone solo a 22'' dalla fine. E' con questa difesa, più che con l'8-0 capitalizzato dall'altra parte del campo, che la Montepaschi conduce in porto il successo che le dà il biglietto per la Top 16. (Giuseppe Nigro)

Lubiana: Woodside 11, Thompson, Green e Markota 10
Siena: McCalebb 16, Rakocevic 14, Moss 13

Cantù esulta: le Top 16 sono vicine. Ciam/Cast

CANTù-CAjA LABORAL 71-68 — Un recupero prodigioso di Andrea Cinciarini su Bjelica quando sul cronometro mancavano 3”86, consentono alla Bennet di mantenere una fondamentale imbattibilità casalinga regalando nel contempo ai tifosi della formazione di casa, ma ne avrebbero fatto volentieri a meno, una serata assolutamente da ricordare. Dopo aver subito una partenza da incubo (2-10 al 4'17”) firmata Teletovic (12 pt. nel quarto,24 alla fine) la Bennet, grazie a Mazzarino (3/3 dai 6.75) e a Markoishvili (6 rimb.) trova continuità in attacco e, grazie ad un parziale di 23-9, arriva all'intervallo lungo con l'inerzia della gara completamente nelle mani. E' un'onda lunga che continuerà anche nel terzo quarto, quello griffato da un Basile (18 pt con un fantastico 6/9 da 3 pt.) devastante per la difesa basca che non trova, né riuscirà a trovare, un modo per limitare la sua performance. Sembra una strada in discesa quella verso il successo, soprattutto dopo il 64-43 al 36'42” firmato, manco a dirlo, dal 'Baso'. Ma, e la Bennet lo imparerà a proprie spese, non bisogna mai dare nulla di scontato nel basket, e nell'Eurolega nello specifico. Soprattutto quando di fronte hai tiratori del calibro di Teletovic (4/8 da 3 punti), Bjelica (4 stoppate) o Oleson (2/2 da 3 punti nel momento decisivo) che confezionano un parziale di 5-24 riaprendo completamente la gara. Almeno fino al recupero di Cinciarini descritto in precedenza, dopo una quasi persa da un Micov a mezzo servizio (3 rimb). E' l'apoteosi per Cantù e per i suoi 6.000 spettatori, record casalingo ogni tempo per la società canturina. (Pietro Terraneo)

Cantù: Basile 18, Mazzarino 14, Schermadini e Marconato 8
Caja: Teletovic 24, Oleson 12, Bjelica 11.