Nella notte in cui Chicago è la prima squadra dei playoff 2013 a far saltare il fattore campo, i Clippers riescono a difenderlo dalla rimonta finale di Memphis grazie a un canestro all'ultimo secondo di Chris Paul, al termine di una godibile sfida col play dei Grizzlies, Mike Conley.

Brooklyn (4)-Chicago (5) 82-90 (1-1 nella serie)
(Simone Sandri) I veri Bulls, quelli di Tom Thibodeau che lottano su ogni pallone, si rivedono in gara-2. Chicago gioca con intensità e coraggio, mette k.o. Brooklyn e diventa così la prima squadra a conquistare un successo in trasferta in questa postseason. La disastrosa prestazione difensiva di gara-1 è quindi soltanto uno sbiadito ricordo, nel secondo match della serie i Bulls, infatti, giocano la loro pallacanestro e Brooklyn non riesce mai a trovare ritmo in attacco. Soltanto 11’ di gioco, ma decisamente buoni, per Marco Belinelli, il quale mette a referto otto punti e due assist. Gli ospiti partono con un piglio completamente diverso rispetto alla sfida di sabato. A suonare la carica ci pensa un Joakim Noah per certi versi commuovente. Il lungo dei Bulls, infatti, in chiara difficoltà per i suoi problemi fisici, soffre, stringe i denti e in difesa dà l’esempio gettando il cuore oltre l’ostacolo. I Nets, traditi da un deludente Deron Williams (1/9 dal campo), non pungono, Chicago così prende coraggio e con i canestri di Boozer e di un sorprendente Nazr Mohammed resta davanti. Con l’ingresso di Belinelli all’inizio del secondo quarto, gli ospiti accelerano. L’azzurro va a segno dal perimetro (sembra una tripla, ma Beli ha un piede sulla linea), poi offre a Deng l’assist per il canestro del +5. Le due giocate più belle il bolognese le produce un paio di minuti più tardi. Prima la guarda dei Bulls chiude un contropiede puntando il canestro e trovando il layup, poi a 6’30’’ dal riposo, Belinelli con uno splendido movimento nella zona pitturata realizza con la mano sinistra un sontuoso canestro. Chicago a +7 e timeout Nets. Beli sembra caldo ma stranamente quando le due squadre tornano sul parquet l’azzurro è in panchina, sostituito da Hinrich. Decisione difficile da comprendere che Brooklyn rende ancor più cervellotica riprendendo immediatamente i Bulls con un parziale di 10-3. Nate Robinson prova a rispondere, i canestri di CJ Watson però servono ai Nets per limitare i danni e al termine del primo tempo Brooklyn è in ritardo di una sola lunghezza. Nel terzo quarto il match prende una brutta piega per la squadra di casa. Williams e compagni fanno una fatica tremenda a trovare il canestro e Chicago, pur senza fare cose straordinarie in attacco, prende saldamente in mano le redini del match. Boozer e un paio di canestri dalla media distanza di Mohammed regalano alla compagine della Windy City il vantaggio in doppia cifra. Chicago chiude un terzo quarto da dimenticare per i padroni di casa (2/18 dal campo) avanti 69-57 e Belinelli apre l’ultimo periodo con il canestro da sotto che regala agli ospiti il +14. Brooklyn tira fuori l’orgoglio e prova a rientrare in partita. A metà frazione si sveglia anche Joe Johnson che con due triple rimette in scia i Nets, portandolo al -4. Deng e un coraggiosissimo Noah però hanno altri piani, i Bulls così tornano a distanza di sicurezza. Nel finale poi i liberi di Butler e di Joakim Noah chiudono ogni discorso.
Brooklyn: Lopez 21 (7/14), Johnson 17. Rimbalzi: Evans 8. Assist: Williams 10.
Chicago: BELINELLI 8 (4/5, 0/2), con un rimbalzo, due assist e un recupero in 11’. Deng 15 (7/15, 0/2). Rimbalzi: Boozer 12, Noah, Deng 10. Assist: Hinrich 5.

Il canestro della vittoria di Chris Paul a 1"1 dalla sirena. Reuters

Los Angeles Clippers – Memphis Grizzlies 93-91(2-0 nella serie)
(Giuseppe Nigro) Sull'ultimo possesso con 13''9 sul cronometro, sul 91 pari, Chris Paul decide di giocarsela in uno contro uno contro Allen, che un paio di possessi prima gli aveva strappato la palla di mano. Aspetta fino a tre secondi dalla fine, poi parte, lo attacca verso destra, conquista un passo di vantaggio e, prima che arrivi in aiuto Arthur impegnato in un corpo a corpo in area con Griffin, usa il corpo per tenere la separazione e alzandosi in aria fa partire quasi un semigancio dai tre metri fuori dall'area appoggiando la palla al tabellone. A un decimo dalla fine, è il canestro che dà ai Clippers il nono successo consecutivo, sette a fine regular season e adesso il 2-0 nella serie su Memphis, che annunciava di essere la più equilibrata e si vede perché. In una grande sfida in regia, dall'altra parte Conley gioca una partita da 28 punti con 8/13 da due, 1/5 da tre, 9/13 ai liberi, 9 assist. Contro due mastini come appunto Conley e Allen, Paul chiude con 8/13 da due, 0/3 da tre, 9 assist e 22 punti, tra cui gli ultimi 8 casalinghi. Per i Clippers segna solo lui quando a 6'52'' si spegne la luce e i Grizzlies regalano emozioni riaprendo una partita in cui erano finiti sotto 83-71 a 9'49'' dalla fine perché, in una serata con pochi tiri da tre (2/15 L.A. e 2/11 Memphis) e tanti tiri liberi (17/22 L.A. e 23/34 Memphis), i viaggi in lunetta non sempre precisi di Conley, Allen e Gasol (3 stoppate e 6/14 in azione) non bastano: dall'altra parte prima Butler e Paul, poi Bledsoe e Barnes arrivano troppo facilmente al ferro, e i padroni di casa sono padroni anche della partita, ancora avanti 87-80 a 3'47'' dalla fine. Qui però i lampi di Conley e un paio di canestri – in sospensione e in contropiede – di Arthur, in campo al posto di Randolph (5/10 e 4 rimbalzi d'attacco) con problemi di falli, pareggiano a quota 89 a 1'37'' dal termine, prima del gran finale. Del Negro va meglio con panchinari come Crawford e Barnes rispetto a Billups (2/8) ma da fine terzo quarto al fianco di Griffin (21 punti, 8 rimbalzi, 4 assist con 9/18 ma anche 4 perse) preferisce Odom a un Jordan da 4 stoppate e 4 rimbalzi d'attacco. Di là Hollins ritrova la difesa tornando a puntare su rotazioni abituali, dando meno spazio a Bayless per puntare a quintetti più fisici con Prince (2/10) e un Allen da 6/9 al tiro e 10 rimbalzi. E per poco non fa saltare il fattore campo.
LA Clippers: Paul 22 (8/13, 0/3, 6/6 tl), Griffin 21, Crawford 15. Rimbalzi: Griffin e Jordan 8. Assist: Paul 9.
Memphis: Conley 28 (8/13, 1/5, 9/13 tl), Gasol 17, Allen 16, Randolph 13. Rimbalzi: Allen 10. Assist: Conley 9.