Come da tradizione, la Rolex 24 Ore di Le Mans (qui il resoconto dell'edizione 2021, vinta da Toyota tra le Hypercar e Ferrari nelle Gte) rappresenta un appuntamento combattuto tra le vetture supersportive derivate dalla serie. In Lmgte Pro riservata ai professionisti del volante tre marche di particolare prestigio, Porsche, Ferrari e Chevrolet - in ordine secondo la classifica costruttori dopo due gare - potrebbero dare forma a una sfida che si giocher¨¤ sul filo dei secondi, e che nelle battute conclusive potr¨¤ assomigliare a una corsa sprint. Ai fini dei risultati finali potr¨¤ avere un ¡°ruolo¡± anche la scelta del Balance of Performance, lo strumento utilizzato per equilibrare le prestazioni: solo dopo le qualifiche i ¡°veri¡± valori in campo si possono intuire appieno. Tra gli equipaggi partono da osservati speciali la Porsche numero 92 affidata a Michael Christensen-Kevin Estre-Laurens Vanthoor e la Ferrari numero 51 dei campioni iridati in carica Alessandro Pier Guidi e James Calado con Daniel Serra. L¡¯altra Ferrari 488 di AF Corse, la numero 52, ¨¨ nelle mani di Miguel Molina-Antonio Fuoco-Davide Rigon. In casa Chevrolet Corvette la vettura numero 64 di Tommy Milner-Nick Tandy-Alexander Sims mescola esperienza e velocit¨¤ e, come gi¨¤ dimostrato dal debutto di quest¡¯auto - nel corso del 2021 -, pu¨° giocare un ruolo di primo piano. Per comprendere quanto la sfida in questa categoria sia d¡¯alto livello basti pensare che 19 dei 21 piloti iscritti abbiano la licenza ¡°Platinum¡±, la pi¨´ alta e riservata a chi abbia maturato esperienze e conseguito risultati di primissimo piano nel motorsport internazionale. Ultima ma non per ultima la classe Lmgte Am con 69 piloti, nel complesso, con equipaggi formati anche da gentlemen driver.
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