Mondiale Rally, Rovanpera di nuovo campione

Rien ne va plus, les jeux son faits. E per il secondo anno di fila è Kalle Rovanpera a fare suo il titolo mondiale WRC. Al Central European Rally il figlio d’arte finlandese ha chiuso la pratica con una gara d’anticipo, e con il minimo sforzo: è bastato il secondo posto alle spalle della Hyundai i20 Rally1 di Thierry Neuville. Kalle non si è fatto tradire dall’emozione, non ha voluto strafare e tentare di fare bottino pieno. Con Elfyn Evans precipitato nelle retrovie dopo l’incidente di sabato, Rovanpera ha preferito fare il ragioniere, amministrando il secondo posto con accortezza. Nella Power Stage conclusiva Evans ha tentato una vana rimonta?strappando il miglior tempo, ma non è servito a nulla: per il secondo anno di fila il titolo va in Finlandia.

L'INIZIO DI UNA NUOVA LEGGENDA?

E questo secondo titolo potrebbe essere l’inizio di una nuova epopea dei rally moderni, dopo quelle di Sébastien Loeb e di Sébastien Ogier. Il giovane Rovanpera ha talento e classe e potrebbe benissimo eguagliare ed addirittura superare le “strisce” vincenti dei due big transalpini negli anni a venire. Un trionfo che Rovanpera deve anche alla grande efficienza dello squadrone Toyota Gazoo Racing ed alla grande potenza ed affidabilità delle sue Yaris Rally1. Dopo il fragoroso ritiro sulle strade di casa, Kalle aveva avuto un momento di appannamento, ma con regolarità e maestria è riuscito a contenere la rincorsa di Evans e batterlo anche quest’anno.

LOTTA TRA EX CAMPIONI PER IL BRONZO

Solo quindici secondi ed otto decimi hanno separato sulla pedana d’arrivo Ott Tanak e Sébastien Ogier, con l’estone che conquista un meritato terzo posto con una Ford Puma Rally1 piena di incognite. Un piazzamento che conferma le immutate qualità dell’estone e lo rende fin d’ora un serio candidato per il WRC 2024, che effettuerà al volante di una Hyundai. Per Ogier un “rame” che non fa male, in una giornata di festa in casa Toyota. Il team giapponese festeggia anche il quinto posto di Takamoto Katsuta, che migliora di gara in gara a passi da gigante. Sesto posto per Teemu Suninen, con la seconda ed ultima Hyundai i20 N Rally1 al traguardo. Il finnico non ha voluto mordere, con l’obiettivo di conquistare qualche punto senza "stropicciare" la sua auto come successo ad Esa-Pekka Lappi. Missione riuscita, ma a prezzo di una performance modesta. Anche le “seconde linee” della M-Sport balbettano: Grégoire Munster è settimo, dimostrando di progredire al volante della Ford Puma Rally1, mentre molto deludente la prova di Pierre-Louis Loubet che rischia grosso nell’ultima tappa modificando il posteriore della sua Puma. Alla fine Loubet chiude la sua stagione WRC con il decimo posto, battuto anche dalla Ford Fiesta Rally2 di un Adrien Fourmaux ben più motivato.

CIAMIN ESPUGNA IL WRC 2, GREENSMITH TORNA IN GIOCO

Nel Wrc 2, con Rossel fuori gioco già dalla prima tappa e Mikkelsen giunto attardato, è stato Nicolas Ciamin a fare bottino pieno in una corsa dominata dalle Skoda Fabia RS Rally2. Il francese ha saputo ben approfittare del ritiro di Emil Lindholm nella sedicesima speciale per noie all’alternatore della sua Hyundai i20 N Rally2, amministrando un buon vantaggio sulle Skoda di Erik Cais e Kajetan Kajetanowicz che hanno completato sia il podio della categoria Wrc 2 che quello della sottodivisione Wrc 2 Challenger. Solo quarto posto di classe per l’inglese Gus Greensmith, sempre su Skoda, che rientra nettamente in corsa per il titolo di divisione.

KREMER VINCE E RIAPRE LA WRC MASTERS CUP

Indiscusso successo per Armin ed Ella Kremer su Skoda Fabia RS Rally2 nel Wrc Masters Cup, battendo l’identica vettura dell’austriaco Johannes Keferbock. Con questo successo Kremer resta matematicamente in lizza per il titolo di categoria anche se Alexandre Villanueva è ancora in netto vantaggio. Nel Wrc 3, facile vittoria per Filip Kohn e Tom Woodburn con la Ford Fiesta, stante il netto vantaggio accumulato su Fabio Schwarz e Martin Ravenscak entrambi costretti a ricorrere al Super Rally. Per quanto riguarda gli italiani, tutti al traguardo i tre equipaggi “superstiti”, con Matteo Fontana che si conferma ad alti livelli con la sua Peugeot 208 Rally4: finisce ventinovesimo assoluto una prova inappuntabile. Bene anche Filippo Marchino, che al debutto in un evento Wrc non sfigura con la sua Skoda Fabia R5, grazie anche ad una ottima intesa con il copilota Pietro Elia Ometto. Onesta prova infine per Paolo Strabello, più abituato ai palcoscenici nazionali ma sempre pronto a mettersi in gioco con la sua Peugeot 208 Rally4. Strabello ha chiuso trentaseiesimo assoluto, proprio davanti a Marchino, ed entrambi non hanno mai fatto ricorso al Super Rally.

Passerella in giappone

Il Mondiale Rally si appresta ora a fare rotta per il Giappone, per l’ultima gara dell’anno prevista dal 16 al 19 novembre. Per lo squadrone Toyota e Kalle Rovanpera una passerella trionfale da onorare magari con una vittoria. Assegnati anche i titoli WRC 3, Junior WRC e WRC 2 Challenger, rimarrà da assegnare il titolo WRC 2 ed è facile immaginarsi un “triello” all’ultimo sangue tra Mikkelsen, Rossel e Greensmith, capace di regalare emozioni.