Rally Europa Centrale: sbatte Evans, Neuville vola e Rovanpera vede il titolo

Clamoroso a Passau, come avrebbe detto un celebre speaker calcistico. Sembrava che il Central European Rally vivesse fino all’ultima speciale sul confronto a tre tra Rovanpera, Evans e Neuville, ma sull’undicesima prova il solitamente regolarissimo inglese della Toyota ha commesso un errore capitale stropicciando la Yaris GR Rally1 contro un fienile. La corsa non è ancora compromessa, con il Super Rally Evans ha la possibilità di marcare qualche punto nella Power Stage, ma Kalle Rovanpera ha veramente il secondo titolo iridato consecutivo a portata di mano.

NEUVILLE TORNA AL COMANDO

Per intanto, Rovanpera junior occupa la seconda posizione, senza strafare e badando a non compiere errori capitali come quello del compagno di team. La Hyundai i20 N Rally1 di Thierry Neuville ha riconquistato la vetta, il belga punta a vincere questa gara per consolidare il terzo posto iridato e dimostrare alla casa coreana che può ancora ambire al titolo mondiale al pari del “figliol prodigo” Ott Tanak. Già, a proposito di Tanak: ora è terzo, con una Ford Puma Rally1 M-Sport che l’estone si danna per far andare bene ma che ha evidenti limiti contro Toyota e Hyundai. Il ritorno con la Hyundai potrebbe rilanciare definitivamente le ambizioni di Ott, lo smalto del 2019 c’è ancora tutto. Solo quarto Sebastien Ogier, ormai pilota “a gettone” con la Toyota GR Yaris Rally1. Il francese ha alle sue spalle un Takamoto Katsuta che si comporta davvero bene con la sua Toyota, un po’ “bromurato” forse, ma ormai il nipponico dimostra di saper condurre le gare fino in fondo e senza modificare il design della sua auto come in passato. Anche Teemu Suninen si difende con la seconda Hyundai i20 N Rally1 ufficiale superstite: “traumatizzato” dall’incidente di Esa-Pekka Lappi, cerca solo di arrivare fino in fondo e per intanto è sesto assoluto, davanti alle Puma Rally1 di Gregoire Munster e di Pierre-Louis Loubet. I due “gregari” M-Sport non si risparmiano, e lo dimostra il paraurti lasciato sul terreno da Munster nell’undicesima speciale, ma i migliori sono nettamente lontani.

LINDHOLM ANCORA PRIMO IN WRC 2

Il titolo WRC 2 si giocherà quasi certamente in Giappone: con Rossel fuori gara, e Mikkelsen gravemente attardato, i primi due in classifica usciranno da Passau con “zero punti”. Gus Greensmith avrebbe un’occasione d’oro per rientrare in gioco per l’iride, ma è attardato. Al comando c’è la Hyundai i20 N Rally2 di Emil Lindholm, davvero molto bravo, davanti ad un Nicolas Ciamin che “salva” l’onore francese in categoria. Nicolas è il primo di un assortito gruppo di Skoda Fabia RS Rally2, immediatamente alle sue spalle ci sono Erik Cais e Kajetan Kajetanowicz. Ciamin, Cais e Kajetanowicz compongono anche il podio “provvisorio” della classifica WRC 2 Challenger. Proprio a fine giornata perde terreno il “neutrale” Nikolay Gryazin che finisce per campi, riprende ma perde minuti preziosi: buon per lui che non dovrà ricorrere al Super Rally come tanti altri in questo rally davvero infido.

KREMER DOMINA LA WRC MASTERS CUP, KOHN "VOLA" IN WRC 3

Non ha mai avuto una vera chance nel WRC "nei migliori anni" della sua carriera, ma quest’anno Armin Kremer sta vivendo una seconda giovinezza nella WRC Masters Cup. Il tedesco al momento è leader con la sua Skoda Fabia e la figlia Ella alle note, dominando senza difficoltà ai danni delle Skoda di Johannes Keferbock e di Zoltan Laszlo. La WRC3 conferma la sua debolezza senza i protagonisti del Junior WRC: Filip Kohn ha ormai la vittoria in pugno ora che anche Fabio Schwarz è stato costretto a ricorrere al Super Rally. Capitolo italiani: fuori gioco Matteo?Gamba per la “storiaccia” delle targhe, che ha eliminato anche il neo-iridato JWRC Korhonen, Boland e Windischberger, il migliore è il lariano Matteo Fontana che al momento di andare in stampa occupa il trentaduesimo posto con la sua Peugeot 208 Rally4, davanti ad un certo Elfyn Evans; si difende bene anche il “gentleman driver” Paolo Strabello anche lui su 208 Rally4, mentre Filippo Marchino sta rimontando molto bene con la sua Skoda Fabia R5, occupando al momento il trentaseiesimo posto assoluto. Appuntamento a domani, dunque, ma senza fare pronostici: l’ex-Drei Staedte Rally si conferma gara estremamente incerta, e solo la Power Stage finale Wolf Passauer Land scioglierà tutti i dubbi…