L'azienda bergamasca si conferma tra i protagonisti del campionato scattato a Montecarlo. Oltre alla fornitura dell'impianto frenante per i team Ford M-Sport e Hyundai Motorsport, Brembo si occupa dello sviluppo delle dotazioni destinate alle Fiesta e alle i20 di classe Rally2
Con la partenza dalla Casino Square e con lo svolgimento in notturna delle prime due prove speciali, Thoard - Saint-Geniez e?Bayons - Br¨¦ziers, ¨¨ scattata ufficialmente la 92esima edizione del Rally di Montecarlo, appuntamento inaugurale di un Mondiale Wrc che vede tra i protagonisti anche alcune aziende, come Brembo, e diversi equipaggi italiani, al via nel Wrc-2, e comunque con vetture di categoria Rally2 o Rally4. In attesa di rivedere un nostro connazionale al via nella classe regina in pianta stabile (in Svezia Lorenzo Bertelli e Simone Scattolin saranno della partita con una Toyota Yaris Rally1) ¨¨ l'azienda lombarda ad occuparsi della fornitura del proprio materiale e a contribuire ai successi ottenuti dai portacolori di?M-Sport Ford Wrt e di?Hyundai Motorsport, due dei tre team ufficiali attualmente impegnati al vertice dalla disciplina.?
insieme con hyundai e ford m-sport
¡ª ?Vengono sviluppati e prodotti a Stezzano, in provincia di Bergamo, gli impianti frenanti, ad eccezione delle pastiglie e delle pedaliere, presenti sulle Ford Puma Rally1?affidate ad Adrien Fourmaux e a?Gr¨¦goire Munster, e sulle Hyundai i20 Rally1 di Thierry Neuville, Ott Tanak, Andreas Mikkelsen, Esapekka Lappi e Dani Sordo. Fornitura completa, comprensiva del disco in ghisa, delle pinze in alluminio, delle pompe e della pedaliera, anche per le Ford Fiesta e per le Hyundai i20 Rally2?che competono nella serie cadetta e nei vari campionati nazionali. In particolare la collaborazione con la casa coreana si ¨¨ rafforzata ulteriormente in seguito al debutto del team nel Tcr con la i30. Un progetto proficuo per entrambe le parti e duraturo nel tempo che?sta portando a risultati considerevoli e a un lavoro di sviluppo molto importante. "Un rapporto con i team, per quanto riguarda lo scambio dati, che risulta fondamentale - spiegano dall'azienda bergamasca - questi, infatti, vengono acquisiti dai clienti e solitamente Brembo li riceve nel momento in cui c¡¯¨¨ un problema o nel momento in cui una squadra sta testando qualcosa di nuovo per cui c'¨¨ bisogno di un riscontro dettagliato del componente che stanno utilizzando e pertanto viene richiesta una serie di dati di telemetria per una successiva analisi, primi tra tutti i valori relativi alle temperature".
caratteristiche e set-up gara per gara
¡ª ?Per quanto riguarda i dischi in ghisa che vengono utilizzati nelle gare su asfalto, come Montecarlo, Croazia, Europa Centrale e Giappone, Brembo offre pacchetti da 370 mm all'anteriore, con spessori da 30 mm o 32 mm, mentre al posteriore la scelta ¨¨ 355 mm con spessore 30. Secondo i dati raccolti e diffusi dall'azienda, la prova monegasca, con la sua neve, il ghiaccio e il tradizionale verglas ¨¨ mediamente impegnativo, ma meno rispetto al Giappone, dove le temperature di esercizio sono pi¨´ elevate. Per questo motivo un corretto set-up da effettuare di gara in gara, soprattutto per quanto riguarda i diametri, pu¨° risultare fondamentale. Stesso discorso per gli eventi su terra, con il diametro dei dischi che ¨¨ di 300 mm, a fronte di uno spessore di 25,4. Lo stesso impianto terra viene usato anche sulla neve, nel Rally di Svezia. "In merito a questi valori - precisano da Brembo - per ottenere una buona prestazione da un impianto frenante (pinze) bisognerebbe rimanere in un range inferiore a 180¡ã, una temperatura che va misurata il pi¨´ vicino possibile ai pistoni e quindi al fluido freni. Per quanto riguarda i dischi, il range ottimale va dai 450¡ã ai 600¡ã. Con riferimento alle pastiglie, ci sono varie soluzioni: se si adotta una pastiglia molto aggressiva con molto mordente iniziale ma che scalda tantissimo i freni, dopo le prime frenate efficaci si rischia di trovarsi con un pedale che inizia a diventare spugnoso, il sistema va in overheating e si finisce con il 'perdere' i freni. Altrimenti, come al solito, si cerca il giusto balance, migliorando il bite, vale a dire l¡¯aggressivit¨¤ iniziale della pastiglia".
i rally pi¨´ complessi del calendario
¡ª ?I rally pi¨´ complessi per quanto riguarda lo stress dell'impianto frenante sono quelli previsti in Italia, in programma in Sardegna dal 30 maggio al 2 giugno 2024, Croazia e Giappone. Da segnalare che, per quanto riguarda i rally, il materiale dei dischi utilizzato non ¨¨ il carboceramico, in quanto troppo fragile per gli urti e per le forti sollecitazioni che rappresentano una delle caratteristiche principali di questa disciplina. Inoltre il carbonio va a regime e garantisce la prestazione in un range molto ristretto di temperatura, cosa impossibile da garantire in un rally dove le condizioni sono molto variabili.
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