24 Ore Daytona, la Porsche Penske beffa la Cadillac! Grande Ferrari in GTD Pro

Vittoria di altissimo livello per la Porsche 963 ufficiale della Penske Motorsports alla 24 Ore di Daytona 2024, prima gara della stagione IMSA. Cameron, Nasr, Newgarden e Campbell sono riusciti a piegare l’accanita resistenza della Cadillac V-Series.R di Derani, Aitken e Blomqvist autrice della pole position. Il confronto si è deciso solo in volata con la 963 vincente con un margine di appena due secondi ed un decimo. Un successo prestigioso che dà morale alla Penske Motorsports, anche in vista dell’imminente stagione del FIA WEC. Terzo posto per la Acura ARX-06: Jenson Button ha sfiorato l’impresa di arricchire il suo già invidiabile palmares conquistando il trionfo nella storica gara della Florida, ben coadiuvato da Taylor, Colton Herta e Louis Deletraz. Alla fine si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio, piegando in volata gli assalti della seconda Porsche 963 di Penske Motorsports con al volante Tandy, Jaminet, Estre e Vanthoor. Il margine che ha diviso le due GTP è stato ridottissimo, appena quattro decimi, a conferma dell’estrema incertezza della gara. Si preannuncia quindi un campionato IMSA 2024 estremamente combattuto e divertente.

BMW NELLE RETROVIE

Il debutto della Bmw M Hybrid V8 a Daytona è stato solo parzialmente positivo. Le due GTP della casa bavarese hanno completato la corsa, ma pagando ritardi pesantissimi nei confronti di Porsche e Cadillac. De Philippi, Yelloly, Martin e Rast hanno ottenuto il settimo posto con un ritardo di ben tredici giri, mentre Krohn, Eng, Farfus e Dries Vanthoor hanno pagato ben quindici giri di ritardo. Ed in casa Bmw scatta già un campanello d’allarme in vista dell’inizio del FIA WEC 2024: il confronto con Ferrari e Toyota rischia di farsi subito in salita. Le GTP si confermano vetture estremamente affidabili: delle dieci vetture al via solo due non hanno visto la bandiera a scacchi: la Acura ARX-06 di Albuquerque, Ericsson, Hartley e Taylor e la Cadillac V-Series.R di Alex Palou, Van der Zande, Bourdais e Dixon.

ERA MOTORSPORT SBANCA LA LMP2

Buona anche la performance corale delle LMP2 che hanno monopolizzato la classifica dalla nona alla sedicesima posizione. Vittoria di classe per la Oreca LMP2 07 di Merriman, Dalziel, Zilisch e Rasmussen della Era Motorsport che hanno piegato per appena sette secondi la identica auto che Crowdstrike Racing ha fornito a Braun, Kurtz, Sowery e Jakobsen. Terzo posto di classe per un pilota da sempre amatissimo dalla Ferrari: è Felipe Massa che alla sua prima 24 Ore di Daytona dimostra subito un rapido adattamento alla Oreca finendo undicesimo assieme a Fraga, Burdon e Robinson. Alle loro spalle troviamo la Oreca di Inter Europol by PR1 Mathiasen Motorsports pilotata dall’ex-F3 italiana Tom Dillman, dall’ex-F4 Pietro Fittipaldi, da Boulle e da Smiechowski. Nessuna fortuna per la Oreca della AF Corse pilotata da Lilou Wadoux, Luis Perez Companc, Niklas Nielsen e Matthieu Vaxivière: ritiro dopo tre ore e mezza di gara.

TRIONFO FERRARI IN GTD

La nuova Ferrari 296 GT3 ha fatto il bello ed il cattivo tempo alla 24 Ore di Daytona centrando il “bersaglio grosso”, la vittoria in GTD Pro con Serra, Rigon, Pier Guidi e Calado. Per Alessandro è il secondo successo di classe nella storica gara della Florida dopo quello ottenuto con la Ferrari 458 esattamente dieci anni fa. La Porsche 911 GT3 R di Heinrich, Priaulx e Christensen ha tentato in ogni modo di resistere al bolide di Maranello, salvo poi chiudere alle sue spalle con un giro di ritardo. Si può veramente dire che la gara di Daytona sia stata il teatro del “passaggio di consegne” tra la Ferrari e la Corvette: la vettura americana ha chiuso solo quinta di classe con Garcia, Sims e Juncadella, preceduta persino dalla Aston Martin Vantage GT3 Evo di Gunn, Riberas e Farnbacher. La 296 GT3 ha sfiorato anche la vittoria in GTD con Simon Mann, Miguel Molina, Kei Cozzolino ed Heriau, perdendo in volata il confronto con la Mercedes AMG GT3 di Ward, Ellis, Dontje e Morad. Anche la casa della Stella a tre punte esce dunque soddisfatta dalla storica gara endurance. Le Ferrari 296 hanno comunque monopolizzato le prime posizioni della GTD: terzi di classe Balzan, Sbirrazzuoli, Costa Balboa e Franco e quarti Agostini, Alessio Rovera, Triarsi e Scardina. Più staccata la 296 Cetilar Racing di Giorgio Sernagiotto, Eddie Cheever III, Roberto Lacorte e del calabrese Antonio Fuoco, penalizzata da qualche problema occorso qua e là durante la gara. Non sono poi mancate le Lamborghini, con le Iron Dames veramente scatenate sulla loro Huracan GT3 Evo2: per Michelle Gatting, Sarah Bovy, Rahel Frey e Doriane Pin venticinquesimo posto assoluto e sesto di classe GTD. Un buon viatico per un FIA WEC 2024 da protagoniste. Nessuna fortuna per la Lexus RC F di Miyata, Thompson, Montecalvo e Telitz ferma ad appena un’ora dall’arrivo.

UNA GARA MOLTO SELETTIVA

La corsa della Florida si è rivelata come sempre molto selettiva con ben diciannove vetture costrette allo stop nell’arco delle 24 Ore di gara. Nelle gare di contorno da segnalare la vittoria della Porsche 718 di Dickinson, Golan e McCarthy nella affollatissima gara di quattro ore del Michelin Pilot Challenge ai danni della Mercedes AMG di Ward e Morad, poi vincitori di classe alla 24 Ore vera e propria. Gresham Wagner e Nate Cicero si sono spartiti i successi nelle divertenti gare della Mazda MX-5 Cup, che hanno visto quasi trenta “Miata” da corsa ai nastri di partenza. Andata agli archivi la 24 Ore con un buon successo di critica e di pubblico, la pista di Daytona si prepara ora per la Daytona 500 che darà il via alla stagione Nascar il prossimo 18 Febbraio. La IMSA e la Michelin Endurance Cup torneranno in pista nel weekend del 16 Marzo con un altro evento di alto livello nella Endurance internazionale, la 12 Ore di Sebring. La Cadillac e la Acura cercheranno sicuramente una pronta rivincita…