Ferrari affronta la 24 Ore di Daytona con cinque 296 GT3, di cui una iscritta nella classe GTD Pro riservata ai soli piloti professionisti. Di quest¡¯equipaggio fa parte anche Alessandro Pier Guidi, che presenta la sfida della pista americana
La stagione dell'endurance americano parte dalla Florida, con la 24 Ore di Daytona. Ferrari affronta la classica statunitense con cinque esemplari della 296 GT3, che proprio qui ha debuttato per la prima volta nell'edizione dello scorso anno. Una singola vettura ¨¨ iscritta nella classe GTD Pro, riservata ad equipaggi di soli professionisti: ¨¨ la numero 62 di Risi Competizione, con un equipaggio composto dai piloti ufficiali del Cavallino Davide Rigon, James Calado, Daniel Serra e?Alessandro Pier Guidi. Proprio quest'ultimo ci ha presentato la sfida della 24 Ore di Daytona.
Le parole di Pier Guidi
¡ª ?Per anni Alessandro Pier Guidi ¨¨ stato grande protagonista, nel Wec come nell'Imsa, con le vetture di classe GTE e a Daytona ritorna ancora una volta per puntare al successo che manca dal 2014: "Questa gara ha buoni ricordi per me, l'ho gi¨¤ vinta un anno, ma poi da allora non siamo pi¨´ riusciti a imporci arrivando due volte secondi. Quest'anno ci proviamo un'altra volta, anche se sar¨¤ complicato", ha dichiarato. Ha poi spiegato il rapporto con i compagni di squadra Calado, Serra e Rigon: "Abbiamo lavorato insieme per anni, ci stimiamo reciprocamente e avere compagni di squadra veloci ed esperti ¨¨ sempre positivo". Infine, ha spiegato gli aspetti positivi di questa gara: "La collocazione temporale della 24 Ore di Daytona ¨¨ sempre costante nel calendario, si inserisce in questo periodo di transizione tra una stagione e l'altra. Mi piace il fatto che interrompa la stagione invernale quando in Europa ancora non si gareggia". Una chiusa infine su una delle caratteristiche pi¨´ singolari della pista, ovvero la presenza di curve con inclinazione fino a 31¡ã: "Il primo impatto con il banking ¨¨ strano, ma ci si abitua in fretta e alla fine la sensazione ¨¨ quasi la stessa di un rettilineo".
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La carriera di Pier Guidi
¡ª ?Il 39enne piemontese, che ha da poco esteso il contratto che lo lega ufficialmente al Cavallino dal 2017, ¨¨ uno dei piloti pi¨´ esperti e versatili a disposizione della casa di Maranello e lo ha dimostrato nel 2023 vincendo la 24 Ore di Le Mans con la Hypercar e ottenendo grandi risultati al debutto su un prototipo. Nella sua carriera vanta la partecipazione a 295 gare in ambito endurance, con 53 vittorie, 120 podi e nove titoli. Nel suo palmares si trovano 46 gare disputate nel Wec, con 12 vittore e 25 podi. Il pilota di Tortona ha vinto tre titoli (2017, 2021 e 2022) e due 24 Ore di Le Mans (2019, 2021) in classe LMGTE Pro, a cui si ¨¨ aggiunta quella assoluta del 2023 con la 499P. Anche la 24 Ore di Daytona ¨¨ entrata nel curriculum di Pier Guidi: l'ha vinta nel 2014 sulla Ferrari 458 Italia GT3 di Level Five Motorsport al fianco degli americani Scott Tucker, Bill Sweedler, Townsend Bell e Jeff Segal.
Le Ferrari in gara
¡ª ?Come dicevamo sono cinque le 296 GT3 impegnate nella 24 Ore di Daytona: una nella classe GTD Pro e quattro nella GTD. Abbiamo gi¨¤ citato la #62 di Risi Competizione, con l'equipaggio di piloti ufficiali Pier Guidi-Calado-Serra-Rigon, che partir¨¤ dalla quinta posizione di classe e dodicesima assoluta tra le GT. A questa si affiancano le vetture della GTD, con equipaggi misti tra professionisti e gentlemen: la #34 di Conquest Racing, che scatter¨¤ sesta di classe e ottava assoluta con l'equipaggio Albert Costa-Alessandro Balzan-C¨¦dric Sbirrazzuoli-Manny Franco; la #47 di Cetilar Racing, settima di classe e decima assoluta con l¡¯altro ufficiale Antonio Fuoco affiancato da Eddie Cheever, Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto; la #023 di Triarsi Competizione con Alessio Rovera insieme a Onofrio Triarsi, Charles Scardina e Riccardo Agostini, che parte tredicesima assoluta e ottava di categoria; la #21 di AF Corse che riunisce il pilota Hypercar Miguel Molina con Kei Cozzolino e i due piloti che condurrano l'auto anche nel Wec, ovvero Fran?ois Heriau e Simon Mann, quest'ultima undicesima di classe e diciassettesima assoluta.
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