Guida autonoma
Politecnico di Milano, vittoria all'Indy Autonomous Challenge in Texas
Il Politecnico di Milano ha vinto per la seconda volta lĄŻIndy Automonous Challenge, competizione per automobili guidate dallĄŻintelligenza artificiale. LĄŻateneo milanese ha sfidato altre cinque squadre in rappresentanza di 39 atenei e 11 Stati, per un totale di oltre 500 studenti. Il team PoliMOVE del dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria ha rappresentato lĄŻItalia, sotto la guida del professor Sergio M. Savaresi. In finale, la squadra milanese ha battuto lĄŻAI Racing Tech, team composto da studenti e docenti delle Universit¨¤ delle Hawaii, California, San Diego, Carnegie Mellon e Berkeley.
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Come funziona
ĄŞ ?La competizione consisteva in una serie di round a eliminazione fino alla finale. Le auto si scambiavano il ruolo di leader (in difesa) e inseguitore (in attacco), sorpassandosi a velocit¨¤ sempre crescenti fino a quando una di loro non riusciva a completare la manovra. Tutte le squadre hanno gareggiato con delle monoposto Dallara IL-15 che correvano nella categoria Indy Lights, opportunamente modificate e rinominate AV-21, spinte da un motore 2.0 turbo da 450 Cv di origine Mazda-Aer. LĄŻelettronica e i sensori sono gli stessi per tutte le squadre: lĄŻunica differenza ¨¨ lĄŻalgoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dai diversi team.
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Condizioni difficili
ĄŞ ?La gara si ¨¨ svolta con lo stesso format di quella di gennaio 2022, ma con maggiore libert¨¤ nei movimenti difensivi. Le condizioni del tracciato hanno messo in difficolt¨¤ i piloti artificiali, con la pista umida e le temperature molto basse, ma le auto hanno comunque viaggiato a velocit¨¤ superiori a 230 km/h. La vettura del team PoliMOVE ¨¨ stata lĄŻunica a non commettere errori ed evitare le collisioni con gli avversari. "? stata una gara problematica, condizionata dal meteo avverso. Dopo settimane di caldo e sole, la temperatura si ¨¨ abbassata fino a 5 gradi, con vento e pioggia intermittente. Per noi il risultato di questa gara rappresenta una grandissima soddisfazione per aver dimostrato compattezza e affidabilit¨¤ nelle prestazioni, inclusi notevoli aspetti di sicurezza che hanno forti ricadute sullo sviluppo della guida autonoma", ha dichiarato Sergio Savaresi, docente ordinario di Ingegneria dellĄŻautomazione al Politecnico di Milano.
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