La gara nel deserto pi¨´ famosa al mondo sar¨¤ l¡¯evento clou del calendario iridato FIA Cross Country, precedentemente Coppa del Mondo. Alla base della svolta la promozione di ASO, societ¨¤ organizzatrice della Dakar, come promoter del Campionato del Mondo
La visita di Jean Todt al bivacco della Dakar 2021 negli ultimi giorni di gara, nel gennaio scorso, aveva gi¨¤ fatto capire a tutti che la notizia che circolava ormai da mesi era vera. ASO, societ¨¤ organizzatrice della Dakar, diventa il promoter del Campionato del Mondo FIA Cross Country e la Dakar entrer¨¤ a far parte di questo calendario iridato 2022. Un evento storico annunciato dopo la votazione del World Motor Sport Council (Wmsc) che ha finalmente trasformato una Coppa del Mondo di specialit¨¤, nata nel 1993, in Campionato del Mondo Rally Cross Country FIA. Una trasformazione che doveva gi¨¤ avvenire nel 2017 e di cui si discute da anni con le Case costruttrici e i principali team coinvolti, dalla X Raid di Sven Quandt alla Overdrive di Jean Marc Fortin. E la gara di apertura del nuovo Campionato del Mondo che prender¨¤ il via dal 2022 in accordo con Amaury Sport Organisation (ASO) - promotore esclusivo per un periodo di cinque anni - sar¨¤ la Dakar che si correr¨¤ dal 2 al 14 gennaio in Arabia Saudita. ¡°Una nuova era¡± l¡¯hanno definita in FIA. E in effetti ci si trova dinanzi un fatto senza precedenti, perch¨¨ la Dakar ¨¨ sempre stata una prova indipendente, capace di crearsi regolamenti su misura, diversi da tutte le altre gare incluse nella Coppa del Mondo FIA.
gare e classi
¡ª ?Ora tutto ci¨° cambier¨¤ radicalmente e il calendario ristretto a cinque gare ¨C al posto delle sette, per esempio di quest¡¯anno, ma in passato le competizioni hanno anche raggiunto il numero di dieci ¨C verr¨¤ annunciato al termine del 2021. I titoli di Campione del Mondo verranno assegnati a pilota, copilota e costruttore per le diverse classi T1 (migliorati), T2 (veicoli di serie), T3 (prototipi leggeri), ma verranno introdotti anche altri nuovi titoli, compreso un costruttori per T4 (i side by side per intenderci) e T5, i camion con nuove norme per i prototipi anche in questo ambito. L¡¯obiettivo di FIA ¨¨ di includere tutte le categorie di veicoli, non solo quelli ufficiali ma anche gli amatori, i dilettanti che potranno misurarsi all¡¯interno di un campionato con mezzi meno performanti.
La sfida di Jean Todt
¡ª ?Jean Todt ha vissuto molto da vicino questo cambiamento, a cominciare dal 1993 quando General Manager della Citroen che correva nei rally raid con la ZX lasci¨° il mondo del tout terrain per passare alla Ferrari, proprio nell¡¯anno in cui nasceva la Coppa del Mondo che cinque anni dopo, nel 1998, avrebbe estromesso i prototipi dalle classifiche iridate. Ridare popolarit¨¤ ai rally raid per Todt era una sfida importante, e il presidente FIA non ha mai nascosto il suo interesse per una disciplina che gli ha dato tanto negli anni della Peugeot e della Citroen. A capo della Commissione FIA di specialit¨¤, non a caso, ha messo Jutta Kleinschmidt, pilota vincitrice della Dakar nel 2001, ben sapendo che lei aveva le carte giuste per tentare un accordo che in tutti questi anni, ben 28, era sempre fallito. Certo, per convincere ASO e di conseguenza la Dakar a far parte del calendario FIA, la federazione ha dovuto mettere sull¡¯altro piatto della bilancia qualche cosa di ugualmente pesante e cos¨¬ quando il gruppo Amaury ha chiesto di diventare il promoter dell¡¯intero campionato in FIA hanno pensato che il gioco valeva la candela.
Il matrimonio
¡ª ?Oltre al calendario ora c¡¯¨¨ grande curiosit¨¤ per il regolamento tecnico su cui si sta lavorando da mesi e solo in parte gi¨¤ reso pubblico con l¡¯inserimento delle nuove classi T1+ e T1E. Le normative FIA e ASO Sportive e Tecniche saranno ora allineate per garantire coerenza di regole e requisiti tecnici ai concorrenti in tutte le gare; la Federazione internazionale, inoltre, sta seguendo lo sviluppo anche dei regolamenti per le nuove tecnologie, alternative e sperimentali all¡¯interno della disciplina, in linea con la sua strategia ambientale a sostegno del clima e la salvaguardia ambientale. ¡°Quando nel 2019 ho accettato il compito di presidente della Commissione Cross Country ¨C ha rivelato Jutta Kleinschmidt ¨C la FIA mi promise di creare un regolamento pi¨´ attento all¡¯ambiente, ai veicoli elettrici e alle energie alternative perch¨¨ sapevo che volevano entrare in questa disciplina ma non potevano farlo fino a che non si fosse creato un regolamento su misura per loro. Ora l¡¯abbiamo fatto e credo che la specialit¨¤ crescer¨¤ e si svilupper¨¤ ulteriormente¡±. E aggiunge: ¡°In questi anni la specialit¨¤ del Cross Country aveva perso moltissimo, sia in tema di piloti che di pubblico ¨C spiega la Kleinschmidt artefice di questo ¡°matrimonio¡± fra ASO e FIA ¨C e i costi troppo alti aveva finito per allontanare tanti appassionati da questo sport. Non c¡¯erano pi¨´ giovani che si avvicinavano al Cross Country perch¨¨ era troppo costoso. Noi stiamo lavorando proprio in questo senso, per ridurre i costi, e la classe T4 ¨¨ ideale per il nostro scopo. Vogliamo abbassare anche le tariffe d¡¯iscrizione ma soprattutto vogliamo riportare ai fasti di una volta tutte le gare. Sappiamo benissimo che il pubblico conosce la Dakar ma non le altre gare del calendario Cross Country e per coinvolgere di nuovo gli appassionati era necessario far entrare il rally pi¨´ importante all¡¯interno del calendario¡±. Resta da vedere ora cosa accadr¨¤ alle Baja, attualmente comprese in un calendario di Coppa del Mondo ¨C e fra loro c¡¯¨¨ anche la prova italiana di Pordenone, l¡¯Italian Baja ¨C e separate dai rally pi¨´ lunghi, sia in termini temporali che di chilometraggio. Questo nuovo Campionato del Mondo ¨¨ il settimo sotto la governance della FIA e si unisce alla Formula 1, il Rally, il Rallycross, l¡¯Endurance, la Formula E e il FIA Karting.
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