l'intervista
Brembo, come nascono i freni della Formula 1 e della MotoGP
In pista dal 1975, Brembo vanta oltre 500 titoli vinti fino ad oggi nelle maggiori competizioni. Sono ben dieci i team di Formula 1 equipaggiati con sistemi frenanti e frizioni gruppo italiano, senza dimenticare le undici squadre della MotoGP, anch'esse equipaggiate con i sistemi frenanti e le ruote del marchio lombardo. Abbiamo intervistato Andrea Algeri, responsabile F1 di Brembo. L'ingegnere dell'azienda bergamasca, simbolo dell'eccellenza italiana, parla dell'approccio alle nuove tecnologie e dei sistemi frenanti del futuro, sistemi sempre pi¨´ integrati nella gestione completa del veicolo, sia sui prototipi della Formula 1, ma, soprattutto, sulle auto di serie. Ecco cosa ci ha raccontato.
Brembo serve i team che si giocano il mondiale in Formula 1. Una grande sfida
Le richieste tecniche e tecnologiche imposte da questo tipo di campionato e dai nostri clienti sono al top, soprattutto le tempistiche con le quali forniamo i nostri impianti che sono veramente strette. Dobbiamo far ricorso a tutta la nostra esperienza,? accumulata in tanti di corse che viene messa al servizio di sfide del genere .?
Avete da poco tagliato il traguardo degli 800 GP in Formula 1. Una storia iniziata quasi 50 anni fa, nel 1975, dai primi freni in ghisa, come state affrontando questa sfida??
? l'ennesima sfida da affrontare quando avviene nella Formula 1 un cambio regolamentare cos¨¬ importante. Successe nel 2014 con l'arrivo dell'ibrido che ha richiesto un ripensamento principalmente dell'impianto posteriore. L'avvento dei cerchi della vettura dalle dimensioni maggiorate permetteranno a regolamento di spaziare un po' di pi¨´ con le dimensioni dei dischi, quindi tutto l'impianto sar¨¤ rivoluzionato perch¨¦ un disco grande richiede una pinza pi¨´ generosa. Di conseguenza, idrauliche e tutte le componenti dell'impianto frenante differenti, come le pastiglie e le pompe. ? una rivoluzione totale, si parte da un foglio bianco. Noi forniamo la maggior parte dei team in Formula 1 con i quali abbiamo dovuto ridisegnare interamente l'impatto frenante.?
Come ¨¨ evoluto il processo di utilizzazione dei materiali, dalla ghisa al carbonio??
Il mondo del racing ¨¨ l'avanguardia della tecnologia. Come ¨¨ successo in passato, anche oggi, dopo anni di esperienza e modifiche, i materiali utilizzati vengono travasati nelle auto che utilizziamo tutti i giorni. Dalla ghisa al carbonio il vantaggio principale ¨¨ stato il peso, oltre ad avere prestazioni in attrito molto buone. ? stato veicolo di innovazione su vetture sportive di alta gamma, ma nelle intenzioni, la tendenza ¨¨ di portare questo tipo di prodotto anche su vetture meno costose e fruibili ad un pubblico pi¨´ ampio, con un occhio rivolto alla riduzione di pesi e alla sostenibilit¨¤. Un risultato non secondario ¨¨ la riduzione delle emissioni.
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La ricerca sui materiali da impiegare negli impianti frenanti ¨¨ in continuo sviluppo?
Siamo leggermente pi¨´ avanti di quanto possiate pensare. Cerchiamo di immaginare il futuro e come sar¨¤. Adesso ¨¨ l'elettrico, il recupero di energia ¨¨ al centro dell'attenzione dei nostri tecnici e progettisti. L'intervento di un motore elettrico in fase di frenata potr¨¤ radicalmente cambiare l'approccio all'impianto frenante a come noi lo consociamo, da un banale dissipatore di energia cinetica in energia termica. Il recupero e la conversione di questa energia utilizzando delle batterie sar¨¤ un elemento chiave per capire come immaginare l'impianto frenante del futuro. Siamo presenti in Formula E dove abbiamo acquisito molta esperienza. Si tratta di vetture che utilizzano impianti frenanti di dimensioni molto ridotte perch¨¦ la rigenerazione ¨¨ parte dell'azione frenante ed ¨¨ svolta dal motore elettrico e quindi dal recupero di energia. Quello che succeder¨¤, probabilmente, in Formula 1 quando arriver¨¤ l'elettrico, si tratter¨¤ di un cambio di paradigma per quanto riguarda l'impianto frenante. Al di l¨¤ dei materiali dovremmo immaginarci nuove architetture e nuovi modi per frenare una vettura.
Parliamo anche di nuove tecniche di guida per il prossimo futuro??
Assolutamente. Questi sistemi, sempre pi¨´ complicati e gestiti elettronicamente. costringeranno il pilota ad adattarsi al modo di frenata e ad una dinamica della vettura modificata, perch¨¦ tra batterie e motori elettrici le masse in gioco saranno completamente diverse.?
Il mondo racing riesce a mixare creativit¨¤ e ingegneria. Vi sentite un po' artisti??
E' ovvio che la parte progettuale richiede molta fantasia. Nell'ambito corse lo stile della pinza ¨¨ forse un po' meno importante rispetto a quanto accade sulle auto di tutti i giorni. Oggi con i cerchi di dimensioni generose le pinze sono diventate un vero e proprio elemento di design dove colore e forma sono importanti. Nel mondo racing ¨¨ ancora la sostanza a fare da padrona, ma ogni progettista ha il suo tocco ed ¨¨ un po' geloso delle proprie scelte tecniche e stilistiche funzionali per raggiungere i target richiesti dal proprio prodotto. Sicuramente c'¨¨ una ricerca anche di un certo stile e di una certa armonia.?
Tecnologia come forma d'arte??
S¨¬, la tecnologia diventa una forma di arte quando raggiunge il massimo livello di applicazione.
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