Endurance
Wec Spa: la bandiera rossa regala il successo a Porsche Jota, Ferrari salva il podio. Rossi out
Incidenti, ribaltamenti di fronte, neutralizzazioni e una lunga bandiera rossa. Alla fine, nonostante gli sforzi di Ferrari, la sorte ha sorriso a Porsche: la vettura #12 di Jota ha vinto con Will Stevens e Callum Ilott, davanti alla #6 ufficiale di Vanthoor-Lotterer-Estre che estende la leadership in campionato a 22 punti proprio sui vincitori di giornata. Terzo posto per la Ferrari #50 di Nicklas Nielsen, Miguel Molina e Antonio Fuoco, grande protagonista dopo la partenza dal diciannovesimo posto. Quarta la vettura gemella di Giovinazzi-Calado-Pier Guidi, mentre la #83 privata di Kubica-Ye-Shwartzman chiude ottava. Grande sfortuna per le 499P ufficiali, a cui una bandiera rossa occorsa nel momento sbagliato ha negato una probabile doppietta spalancando la porta alle due Porsche. In GT3 doppietta delle Porsche di Manthey, con Lamborghini che chiude terza. Ritiro per la Bmw #46 di Rossi, vittima di un incidente nella terza ora di gara con Al-Harthy alla guida.
Partenza movimentata
¡ª ?Con la retrocessione in fondo alla griglia delle Hypercar per la Ferrari #50, a scattare in pole position ¨¨ stata la Porsche #5 con Fr¨¦d¨¦ric Makowiecki, che ha preceduto in partenza la Cadillac di Alex Lynn e la Porsche Proton di Julien Andlauer. Dopo dieci minuti quest'ultimo scavalca prima l'auto americana, poi la gemella ufficiale e si porta al comando, mostrando un passo gara sorprendente. La Cadillac retrocede invece al settimo posto. Buona partenza per le 499P, con tutte e tre le vetture all'attacco nella prima ora di gara e capaci di risalire diverse posizioni. Il primo giro di soste rivoluziona la classifica, con Andlauer sulla #99 davanti a Giovinazzi sulla #51 e Makowiecki sulla #5, mentre Kubica ¨¨ quarto sulla #83 e Nielsen, partito dal fondo sulla #50, straordinariamente sesto dopo una grande rimonta e un'eccellente strategia. Dopo un'ora e mezza di gara il primo grande incidente: durante una fase di doppiaggio la Bmw #20 di Ren¨¦ Rast colpisce la Porsche Jota #38 di Philip Hanson, mandandola in testacoda contro la Bmw #46 del team Wrt condotta da Ahmad Al-Harthy. Entrambe le vetture finiscono contro le barriere, ritirandosi sul colpo. Valentino Rossi si ¨¨ trovato cos¨¬ a non poter nemmeno salire in auto. I danni alle barriere causati dal contatto hanno costretto la direzione gara a neutralizzare la gara per quasi un'ora, rovinando tra le altre cose lo splendido lavoro di Sarah Bovy che aveva accumulato 37 secondi di vantaggio in classe GT3. Durante questa fase di safety car rientrano tutti ai box cambiando i piloti, con la vettura #99 di Jani che rientra sempre al comando ma si trova a fare i conti con una portiera che non si chiude. Dopo dieci minuti di tentativi, lo svizzero riesce a bloccarla senza incorrere in una penalit¨¤. Alla ripartenza Jani fa subito la differenza su Calado e Christensen, mentre pi¨´ indietro Molina supera Ye e poi anche Lotterer. In GT3 la McLaren #59 di Nicolas Costa si ¨¨ trovata a lottare con la Lamborghini #85 di Rahel Frey, che lo ha sorpassato per ritornare al comando. La Cadillac ha rimontato dalle retrovie in cui era scivolata, con Earl Bamber capace di scavalcare in sequenza Toyota, Alpine e Porsche di Jota. Altro colpo di scena a met¨¤ gara: la Porsche #5 di Michael Christensen, fino a quel momento terza, finisce a muro in uscita da Blanchimont e si ritira, causando una neutralizzazione di 10 minuti.
Grandi incidenti
¡ª ?Alla ripresa delle ostilit¨¤ Earl Bamber ¨¨ ancora protagonista di grandi manovre, scavalcando anche la Ferrari di Yifei Ye per risalire quinto. Calado ha raggiunto Jani al vertice, passandolo poco prima di rientrare per il cambio pilota. Dopo il nuovo giro di soste la #51 resta al comando con Pier Guidi al volante, davanti alla #99 di Jani e alla #50 di Fuoco. Il pilota calabrese, poleman prima della retrocessione, ha dovuto inizialmente difendersi dalla Cadillac di Bamber, prima di prendere il ritmo, raggiungere e sorpassare Jani per il secondo posto. Pi¨´ indietro si ¨¨ scatenata una battaglia per il quinto posto con la Porsche #6 di Lotterer in testa a un trenino che include la Porsche #12 di Jota, la Ferrari #83 di Ye, le due Toyota e la Alpine #36 di Mick Schumacher. A un'ora e 50 minuti dal termine un altro grave incidente: la Cadillac di Bamber, nel tentativo di attaccare Neel Jani sul rettilineo del Kemmel durante una fase di doppiaggio, colpisce la Bmw #31 di Wrt condotta da Sean Gelael. Entrambe le auto finiscono violentemente a muro, causando una bandiera rossa di quasi due ore per la riparazione delle barriere.
Ripartenza controversa
¡ª ?La lunghezza delle riparazioni alle barriere ha superato il tempo rimanente di gara, che da regolamento avrebbe dovuto essere considerata finita. Tuttavia, la direzione gara ha deciso di riprendere dal punto di interruzione, quindi con un'ora e 44 minuti al termine, annullando il gap di 25 secondi accumulato dalla Ferrari di Pier Guidi. Questo ha dato un grande vantaggio alle auto che si erano fermate poco prima della bandiera rossa, come le Porsche #12 e #6, mentre altre, come la Ferrari #51, sono state costrette a effettuare una sosta di emergenza per evitare di rimanere senza energia. La classifica ¨¨ stata cos¨¬ completamente stravolta, con Ilott ed Estre al comando con ampio vantaggio su tutti gli altri. Quarto posto per la Ferrari #50 di Fuoco, scavalcato durante la sosta dalla Toyota di Kobayashi; il distacco dalla vetta si ¨¨ attestato per¨° appena sotto al minuto. Sesta la #51 di Pier Guidi, mentre la #83 ¨¨ scivolata addirittura fuori dai punti. In contemporanea Fuoco scavalca Kobayashi per il podio e Pier Guidi supera Hartley per il quinto posto. L'ultima sosta per tutte le auto non cambia la classifica: Ilott sulla #12 ¨¨ ancora davanti a Estre sulla #6, mentre Fuoco rientra alle spalle di Kobayashi ma lo supera rapidamente. Poco dopo anche Pier Guidi si aggancia alla lotta per il podio e, dopo una grande battaglia, riesce a forzare il passaggio sul giapponese. Nel finale anche Julien Andlauer sulla Porsche di Proton ha dato spettacolo, scavalcando la Alpine #35 e le due Toyota per riportarsi quinto. Nulla ¨¨ pi¨´ cambiato al comando, con la Porsche #12 che ha tagliato il traguardo davanti alla #6 e alla Ferrari #50. Seguono poi la #51, la Porsche #99 di Proton, le due Toyota, la Ferrari #83, la Alpine #35 e la Peugeot #93.
GT3 decisa all'ultimo giro
¡ª ?L'ultima ora in classe GT3 ha visto la classifica stravolgersi pi¨´ volte, con diverse auto che si sono trovate al comando prima di doversi fermare per effettuare una sosta per il carburante. ? accaduto alla McLaren #59, alla Lamborghini #85 delle Iron Dames e anche alla gemella #60, che si era trovata in testa completamente a sorpresa. Alla fine, ad approfittarne sono state le due Porsche di Manthey, con la #91 di Richard Lietz che ha scavalcato la #92 di Klaus Bachler proprio all'ultimo giro. Terzo posto per la Lamborghini #60 che scattava dall'ultimo posto e non era mai stata nelle posizioni di vertice prima dell'ultima ora, grazie a una grande rimonta di Matteo Cressoni e Franck Perera.
Ordine di arrivo: Hypercar
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci di classe Hypercar:
- Porsche Jota #12 (Stevens-Ilott) 141 giri
- Porsche #6 (L. Vanthoor-Lotterer-Estre) +14"117
- Ferrari #50 (Nielsen-Molina-Fuoco) +1'15"707
- Ferrari #51 (Giovinazzi-Calado-Pier Guidi) +1'17"710
- Porsche Proton #99 (Andlauer-Jani) +1'26"326
- Toyota #8 (Buemi-Hirakawa-Hartley) +1'34"955
- Toyota #7 (Conway-De Vries-Kobayashi) +1'38"331
- Ferrari #83 (Kubica-Ye-Shwartzman) +1'49"162
- Alpine #35 (Milesi-Chatin-Gounon) +2'07"089
- Peugeot #93 (M¨¹ller-Jensen) +1 giro
Ordine di arrivo: LMGT3
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci di classe LMGT3:
- Porsche #91 (Shahin-Schuring-Lietz) 130 giri
- Porsche #92 (Malykhin-Sturm-Bachler) +1"298
- Lamborghini #60 (Schiavoni-Cressoni-Perera) +9"863
- Lamborghini #85 (Bovy-Frey-Gatting) +27"064
- McLaren #59 (Cottingham-Costa-Saucy) +31"337
- Ferrari #54 (Flohr-Castellacci-Rigon) +40"814
- Aston Martin #777 (Mateu-Bastard-S?rensen) +1'02"770
- Ford #88 (Roda-Pedersen-Olsen) +1'07"879
- Ford #77 (Hardwick-Robichon-Barker) +1'14"701
- Lexus #78 (Robin-Schmid-Miyata) +1 giro
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