Toyota mette a segno l'1-2 sulla pista di casa, piegando la resistenza di un'ottima Porsche e conquistando il titolo costruttori. Le due Ferrari chiudono ai piedi del podio
Le premesse per una gara dominata dalla Toyota e con le Ferrari in difficolt¨¤ si erano viste fin dalle prove libere. Nella 6 Ore del Fuji, sulla pista di casa, le GR010 della colosso giapponese sono apparse immediatamente competitive in condizioni di asciutto, come ha dimostrato anche la prima fila occupata interamente in qualifica. Allo stesso modo, le due Rosse non erano riuscite a far meglio di un sesto e settimo posto, dietro anche a Porsche e Cadillac. Eppure, la gara ¨¨ stata meno lineare del previsto: le Toyota sono infatti riuscite a portare a casa la doppietta e il titolo costruttori, ma non senza difficolt¨¤. Per Ferrari arrivano un quarto e quinto posto alle spalle della Porsche ufficiale #6, il massimo risultato possibile con le condizioni di Bop attuali.
Partenza concitata
¡ª ?Nonostante le premesse, la gara ¨¨ stata tutt'altro che una passeggiata per le GR010 Hybrid giapponesi. La partenza si ¨¨ svolta su pista asciutta, anche se coperta di nuvole minacciose. Una grande staccata di Laurens Vanthoor sulla Porsche #6 gli ha permesso di prendere la testa, con le Toyota #7 di Conway e la #8 di Buemi che scivolano indietro dopo essere finite larghe alla prima curva. Ne approfittano cos¨¬ le due Ferrari, scattate in maniera eccezionale, con Miguel Molina (#50) subito secondo e James Calado (#51) quarto. L'inglese si porta poi sul podio provvisorio nei primi giri approfittando di una difesa robusta del compagno di squadra su Conway. Da qui si ¨¨ scatenata una grande battaglia tra la vettura vincitrice di Le Mans e le due Toyota, pi¨´ veloci ma bloccate alle spalle delle Rosse. La resistenza di Calado viene piegata da Conway dopo oltre 35 minuti, liberandosi anche di Molina una decina di minuti dopo. Il completamento del primo giro di soste dopo l'ora iniziale di gara vede la Porsche #6 di Vanthoor ancora al comando sulle Toyota #7 e #8 nell'ordine, mentre le due Ferrari si ritrovano arretrate al quarto e quinto posto.
Toyota a caccia
¡ª ?Da qui ¨¨ partita la caccia delle due Toyota nel tentativo di riprendere la Porsche al comando: ancora a met¨¤ gara la vettura #6 di Penske Motorsport, affidata a Kevin Estre, mantiene la testa di poco sulla GR010 di Jos¨¦ Maria Lopez, mentre Ryo Hirakawa ¨¨ terzo sull'altra vettura giapponese. Il terzetto di testa si ricompatta sempre di pi¨´, con il pilota francese sulla vettura di Stoccarda che mantiene la posizione con una grande difesa. Il passaggio arriva a poco pi¨´ di due ore dalla fine: la vettura #8 di Hirakawa, lasciato sfilare da Lopez perch¨¦ dotato di gomma pi¨´ fresca, riesce a piegare la resistenza di Estre e passare al comando. Il penultimo giro di soste vede le due Toyota passare entrambe la Porsche, con la #7 che ritorna davanti per un ordine di squadra. Da quel momento, le due vetture giapponesi prendono il largo: la #7 di Conway-Lopez-Kobayashi vince con 39 secondi di vantaggio sulla #8 di Buemi-Hirakawa-Hartley e 47 secondi sulla Porsche #6 di Vanthoor-Estre-Lotterer. Le due Ferrari chiudono quarta e quinta, in difficolt¨¤ con il grip per tutta la gara, con la #50 di Molina-Nielsen-Fuoco davanti alla #51 di Calado-Pier Guidi-Giovinazzi. Il risultato consente a Toyota di laurearsi campione del mondo costruttori con una gara di anticipo.
Ferrari in difficolt¨¤
¡ª ?Le due 499P di AF Corse sono state protagoniste di una grande partenza, prima di calare progressivamente durante la gara con l'avanzare dell'usura delle gomme. Un risultato comunque previsto, dato che il peso minimo ¨¨ stato ulteriormente aumentato rispetto a Monza. Le Ferrari hanno dovuto utilizzare la mescola pi¨´ dura rispetto agli avversari, anche perch¨¦ un tentativo di montare gomme medie sul lato sinistro (il meno sollecitato) non ha funzionato. Alla fine, entrambe le auto hanno chiuso con un giro di distacco dai vincitori, tenendo comunque a distanza le altre Hypercar nonostante qualche lotta con le Porsche di Jota e Proton. Non pervenute le Peugeot?dopo il bel podio di Monza: alla fine chiudono settima e ottava, a sandwich tra le due 963 private, mentre Cadillac ha avuto una gara difficile tra penalit¨¤ e la perdita di una gomma dopo la sosta, classificandosi decima.
Le altre classi
¡ª ?In classe Lmp2 sorride la squadra belga Wrt: l'equipaggio di Robert Kubica, Luis Del¨¦traz e Rui Andrade vince e allunga in classifica di campionato. Sul podio sale la vettura #22 di United Autosports (Frederick Lubin-Philip Hanson-Filipe Albuquerque) e l'altra auto di Wrt (Sean Gelael-Ferdinand Habsburg-Robin Frijns). La vettura di Kubica ha ora 33 punti di vantaggio sui vincitori di Le Mans di Inter Europol Competition e 34 su United Autosports. Nella Gte Am il titolo ¨¨ stato assegnato gi¨¤ a Monza grazie all'impressionante stagione di Corvette Racing. Anche al Fuji l'auto americana ¨¨ stata protagonista, chiudendo al terzo posto con Keating-Varrone-Catsburg. A vincere ¨¨ stata per¨° la Ferrari #54 di AF Corse, con Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon. Secondo posto invece per l'altra 488 di Kessel Racing con Takeshi Kimura, Scott Huffaker e il debuttante Ritomo Miyata, leader della Super Formula giapponese e osservato speciale da Toyota.
Le classifiche
¡ª ?Con la doppietta alla 6 ore del Fuji Toyota ha distanziato a sufficienza Ferrari per potersi laureare campione costruttori con una gara d'anticipo: con pole e vittoria sale a 178 punti, 40 di vantaggio sulla casa di Maranello con 39 ancora da assegnare. In classifica piloti, invece, il Fuji va a vantaggio dell'equipaggio della Toyota #7, che accorcia le distanze: con 118 punti, scende a 15 di distacco dai compagni di squadra e leader del Mondiale. Le due Ferrari restano invece terza e quarta in campionato: la #51 a 102 punti, la #50 a 98.
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