Al Museo della rossa una speciale esibizione dedicata ai successi del Cavallino sul circuito della Sarthe. Una lunga serie cominciata nel 1949
Un binomio, Ferrari e Le Mans, in cui brillano 9 vittorie assolute e 27 di classe del Cavallino. Dal 1949, quando alla bandiera a scacchi prima fu la 166 MM di Luigi Chinetti, al 2019, con la 488 GTE (AF Corse) guidata da Alessandro Pier Guidi-James Calado-Daniel Serra ¡°regina¡± delle Gran Turismo.
Una storia che rivive nella mostra ¡°Ferrari at 24 Heures du Mans¡±, visitabile al Museo Ferrari di Maranello fino al 19 aprile 2020, aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18 (17 euro biglietto intero, 15 euro il ridotto, 7 euro per i minori 18 anni). Una mostra tematica che quindi arricchisce il percorso del museo che custodisce anche vetture stradali e one-off (modelli in esemplare unico), gioielli con il Cavallino rampante sul cofano.
LA PRIMA VITTORIA
¡ª ?Un viaggio nella storia, che in mostra si apre con la Ferrari 166 MM (1949), progettata per le corse di durata (la sigla MM ¨¨ un omaggio alla Mille Miglia). Una versione Barchetta Touring (dal nome del carrozziere), condotta dal milanese Luigi Chinetti, per la prima volta port¨° una Ferrari sul gradino pi¨´ alto del podio, a una media di 132,946 km/h. Esposto a Maranello un esemplare identico a quello della gara del 1949; spinto dal V12 da 1.995 Cmc che erogava 140 Cavalli a 6.600 giri/minuto.
IL PRIMO POSTO DEL 1964
¡ª ?Bellezza e velocit¨¤ si ritrovano anche nella 275 P esposta a Maranello e portata in trionfo nel 1964 dalla coppia Jean Guichet-Nino Vaccarella con una media di 195 km/h sulle 24 ore di corsa. Un prototipo (come sta a indicare la sigla P) spinto dal V12 da 3.285 Cmc che sprigionava 220 Cv a 7.700 giri/minuto.
IL RITORNO DEL TURBO
¡ª ?Al centro della mostra temporanea, circondata dalle monoposto che hanno vinto il campionato Mondiale di F.1 e centinaia di trofei, a completare il trittico troneggia la 488 GTE vincitrice nel 2019. Una macchina che incarna l¡¯attuale stato dell¡¯arte del Cavallino nelle competizioni GT. Sulla livrea il tricolore, sotto il ¡°vestito¡± il V8 centrale da 3.996 Cmc, 600 Cv e 6.000 giri, una versione estrema da corsa nata sulla base della 488 Stradale. Una 488 GTE che aveva debuttato nelle corse alla 24 Ore di Daytona 2016 riportando una GT turbo nelle corse a oltre vent¡¯anni dalla ¡°mitica¡± F40.
I COMMENTI
¡ª ?¡°Qui in mostra una lunga storia che testimonia la crescita del nostro marchio, con le vetture che hanno trionfato non solo alla 24 Ore pi¨´ famosa al mondo, ma anche in tutte le gare endurance in generale¡± ha detto Antonello Coletta, responsabile Attivit¨¤ Sportive GT Ferrari, in occasione dell¡¯inaugurazione. ¡°Da pilota italiano, indossare una tuta rossa e avere il privilegio di tagliare per primo il traguardo a Le Mans ¨¨ stata la gioia pi¨´ grande della mia carriera¡± ha spiegato Alessandro Pier Guidi, classe 1983, pilota ufficiale Ferrari, vincitore nel 2019 nella LMGTE Pro. ¡°Ho vinto due volte questa gara, nel 2012 e nel 2014: ¨¨ qualcosa di davvero unico e forse il mio circuito preferito al mondo¡± ha detto l¡¯ex F.1 Giancarlo Fisichella, primo con la 458 Italia GT2 di AF Corse.
IL SIMULATORE
¡ª ?Per tutti i visitatori a disposizione un simulatore di guida professionale per misurarsi sugli oltre 13 chilometri del circuito francese della Sarte. Chi arriver¨¤ pi¨´ vicino al tempo (86,400 secondi) di David Tonizza, F1 eSport Series World Champion, sar¨¤ invitato dal 20 al 22 marzo al Museo per la sfida finale del concorso.
? RIPRODUZIONE RISERVATA