Wec
Ferrari, Coletta: "Puntiamo al titolo e a difendere la vittoria di Le Mans"
La stagione del ritorno di Ferrari nella categoria regina del Mondiale Endurance e della 24 Ore di Le Mans ¨¨ stata un successo: la vittoria nella classica francese e la possibilit¨¤ di giocarsi il titolo fino all'ultima gara sono risultati eccellenti. Per il 2024 l'obiettivo deve essere almeno la riconferma di quanto fatto di buono: lo ha dichiarato Antonello Coletta, Global head di Endurance e Corse Clienti di Ferrari, alla vigilia della prima gara stagionale in Qatar.
Obiettivo confermarsi
¡ª ?"Il 2024 sar¨¤ la stagione delle conferme. L'anno scorso partivamo con molte incognite, non eravamo a conoscenza del nostro potenziale fino a prima delle qualifiche di Sebring. Quest'anno invece sappiamo i valori, a parte quelli dei nuovi marchi che si sono affacciati. Perci¨°, ¨¨ evidente che per noi l'obiettivo ¨¨ puntare al titolo mondiale fin da subito, vincendo gare ed essendo consistenti durante la stagione. Arriviamo a Le Mans da campioni uscenti, perci¨° come minimo dobbiamo difendere il successo", ha detto Coletta. "Sar¨¤ importantissimo fare sempre punti perch¨¦ con tante auto e tipologie di piste differenti ci saranno gare in cui una o l'altra sar¨¤ pi¨´ competitiva: Porsche ha cinque auto e se dovesse andare bene rischieremmo di averle tutte davanti", ha proseguito.
LEGGI ANCHE
La terza auto
¡ª ?La pi¨´ grande novit¨¤ del 2024 ¨¨ la presenza di una terza 499P in pista, affidata ad AF Corse che la gestisce privatamente. "Avere un'auto in pi¨´ ¨¨ un valore aggiunto, sia in termini di raccolta dati che di risultati in pista. Ma ¨¨ anche un'opportunit¨¤ per avere un junior team che fa crescere piloti, tecnici e meccanici", ha detto Coletta. Questa operazione ¨¨ stata pensata gi¨¤ prima dell'inizio della stagione 2023: "Ho sempre detto che la cosa pi¨´ importante era consolidare l'attivit¨¤ con le due macchine ufficiali, prima di schierarne altre. Il progetto e la gestione della 499P sono molto complessi, serviva una certa maturit¨¤ e quando l'abbiamo raggiunta abbiamo pensato a proporre una soluzione clienti", ha proseguito. E sugli eventuali piani di espansione: "Al momento non ce ne sono, tre auto sono il massimo che pensiamo di riuscire a coprire. Ma per il futuro non si pu¨° mai sapere".
Solo modifiche per l'affidabilit¨¤
¡ª ?In Qatar abbiamo parlato anche con Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars di Ferrari, che ha illustrato il lavoro di sviluppo effettuato sulla 499P. "L'auto ha subito modifiche poco evidenti, quasi tutte legate a temi di affidabilit¨¤, ma per il momento non abbiamo sfruttato ancora nessuno dei joker consentiti dal regolamento", ha spiegato Cannizzo. Lo sviluppo delle Hypercar ¨¨ infatti bloccato per cinque stagioni dal momento dell'omologazione, con l'eccezione di cinque gettoni, chiamati appunto joker, per portare evoluzioni significative. La Ferrari 499P ¨¨ un progetto ancora giovane, perci¨° occorrer¨¤ attendere ancora prima di vedere grandi novit¨¤. "Riteniamo importante approfondire ancora la conoscenza dell'auto, per identificare al meglio tutte le aree di sviluppo su cui concentrarci prima di procedere", ha spiegato Cannizzo. "Lo sfruttamento degli pneumatici e l'elettronica sono due aree dove lo sviluppo non si ferma mai", ha aggiunto.
L'importanza del simulatore
¡ª ?Anche nel Wec, cos¨¬ come in Formula 1, il simulatore svolge un ruolo fondamentale. Come ha spiegato Ferdinando Cannizzo, il modello usato ¨¨ molto avanzato e replica perfettamente la fisica della vettura, inclusi gli pneumatici, ma anche le asperit¨¤ della pista, i cordoli e le condizioni di vento e di grip. "Oltre che a far familiarizzare i piloti con i nuovi circuiti, ¨¨ molto utile per capire come cambia il comportamento dell'auto in base alle variazioni di setup", ha spiegato. "Prima di ogni gara effettuiamo una sessione al simulatore per raccogliere dati, che poi confrontiamo con quelli ottenuti nella realt¨¤ per migliorare il nostro modello e ottenere la massima fedelt¨¤, che in condizioni ideali ¨¨ vicina al decimo. L'unica condizione che non si pu¨° replicare ¨¨ la pioggia, perch¨¦ il modello fisico degli pneumatici da bagnato e della stessa pista umida sono molto complessi da riprodurre". Nel corso di una stagione, sono previste circa 80 giornate di simulatore, con tutti i piloti e i tecnici della squadra impegnati a rotazione.
? RIPRODUZIONE RISERVATA