Dopo le ore della polemica che ha fatto il giro del mondo, la mezza maratona del Trieste Running Festival in programma domenica prova a guardare avanti. Rientrata la parola d’ordine “ingaggi agli europei s¨¬, ingaggi agli africani no”, per fortuna cancellata sabato sera, gli organizzatori dell’Apd Miramar hanno preso contatti anche con alcuni manager di fondisti africani e allargato il loro cast. Precisando che gli ingaggi andranno comunque direttamente agli atleti e non passeranno per gli agenti.
Running
Atletica, Trieste allarga il cast dei fondisti africani
Dopo le polemiche social per l’esclusione dei corridori africani dalla Trieste Running Festival, c’¨¨ una retromarcia. Ingaggi agli atleti
NOMI
¡ªIl cartellone si ¨¨ fatto interessante, peraltro anche con alcuni atleti italiani di livello, da Stefano La Rosa a Laila Soufyane, reduci dalle due maratone di Milano e Roma, da Marco Salami a Sara Brogiato. Con loro ci saranno in campo femminile la giovane Cavaline Nahimana del Burundi e la bielorussa Volha Mazuronak. Fra gli uomini ecco lo sloveno Rok Puhar, lo svedese Fredrik Uhrbom, l’ugandese Simon Rugut, il ruandese Noel Hitimana, il keniano dell’Atletica Saluzzo Sammy Kipngetich e il suo connazionale Joel Kipkemei Melly.
CAMBIO REGOLE
¡ªIntanto la procura federale della Fidal ha cominciato a lavorare sul fascicolo aperto sabato, sia per accertare atteggiamenti discriminatori di tesserati, sia per approfondire le denunce di “mercimonio” e di “sfruttamento” formulate dagli organizzatori. E il 24 maggio il consiglio della Fidal cambier¨¤ le regole in tema di certificazione delle gare e di abilitazione al ruolo di manager.
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