Il romano coordiner¨¤ i responsabili di settore, ai salti il coach d¡¯oro con Jacobs. La Torre ¨¨ confermato dt
Il Consiglio federale che sabato mattina si riunir¨¤ in videoconferenza confermer¨¤ Antonio La Torre a guida della direzione tecnica azzurra per il quadriennio 2025-2028. Il 67enne milanese di origini foggiane, professore associato in Scienze Motorie all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano, in sella dal settembre 2018, salvo cataclismi in corsa, alla fine del nuovo mandato concluder¨¤ un incarico decennale. Pi¨´ a lungo hanno ricoperto il ruolo solo Giorgio Oberweger (1946-1961). Enzo Rossi (1975-1988, per la Nazionale maschile) e Sandro Giovannelli (1975-1986, per quella femminile). Ma a oggi, nella storia dell¡¯atletica italiana, non c¡¯¨¨ dt che abbia vinto di pi¨´. E non solo per i cinque ori olimpici di Tokyo 2021.
le novita'
¡ª ?Gli (ambiziosi) obiettivi per il prossimo quadriennio, che di fatto si concluder¨¤ con i Giochi di Los Angeles, sono chiari. Come le modalit¨¤ attraverso le quali provare a raggiungerli, al netto di budget che devono essere utilizzati con molta attenzione. I talenti sui quali puntare, del resto, non mancano. Anche pensando alla generazione pi¨´ giovane, da Mattia Furlani in su. La nuova impostazione della struttura tecnica, voluta in primis dal presidente Stefano Mei, terr¨¤ conto di questo. Sebbene non tutto sia ancora definito ¨C il parto ¨¨ travagliato e deve fare i conti con certe pressioni ¡°politiche¡± ¨C e praticamente nulla di ufficiale al momento trapeli, non mancheranno le novit¨¤. Una, in particolare, ¨¨ fragorosa: riguarda Stefano Tilli. Il 62enne romano, due volte campione europeo indoor (tra 60 e 200), un argento mondiale e un bronzo continentale con la 4x100. Gi¨¤ commentatore Rai e nei quadri federali come consulente, al fianco di Roberto Pericoli, ¡°storico¡± assistente di La Torre e al di l¨¤ delle etichette, avr¨¤ un incarico che riferir¨¤ direttamente al dt. L¡¯ex sprinter azzurro, nelle intenzioni, funger¨¤ da tramite tra la direzione tecnica e i vari capi settore o anche gli allenatori personali, agendo molto sul campo. Interverr¨¤ in situazioni, problematiche o meno, nelle quali la sua esperienza potr¨¤ essere utile. Non esclusivamente legate al mondo della velocit¨¤. Nel contesto operer¨¤ anche Piero Allegretti, coordinatore del ¡°Progetto pista¡±.
le specialita'
¡ª ?A proposito di capi settore. Avranno, probabilmente, un¡¯incidenza maggiore rispetto a quella del passato. E nemmeno in questo caso, in attesa di conferme, mancheranno novit¨¤. Un nome su tutti sarebbe noto al pubblico degli appassionati. ? quello di Paolo Camossi, il goriziano campione del mondo indoor del triplo a Lisbona 2001 e, dal 2015 al 2023, coach di Marcell Jacobs, fino al doppio titolo olimpico. Nell¡¯ultima stagione ha seguito un progetto in Cina e lo statunitense Trenten Merrill, lunghista paralimpico con la gamba destra amputata (categoria T64), in gara anche a Parigi 2024 dopo aver vinto un bronzo iridato e uno a Tokyo 2021. Gli verrebbe affidata la responsabilit¨¤ dei salti. Gli ostacoli spetterebbero al romano Vincenzo De Luca, tecnico multidisciplinare che, tra le barriere, ha seguito anche Carla Tuzzi, Virna De Angeli e Veronica Borsi. Ai lanci una coppia probabilmente ad interim composta dall¡¯ascolano Nicola Silvaggi, gi¨¤ c.t. dal 2005 al 2008, nonch¨¦ a pi¨´ riprese referente del settore, e dallo stesso Pericoli. Cambieranno probabilmente anche i responsabili della marcia e delle prove multiple, mentre alla velocit¨¤ verr¨¤ confermato Filippo Di Mulo e all¡¯endurance Federico Leporati. Con Antonio Andreozzi sempre leader tecnico delle Nazionali giovanili, importanti cambiamenti ci saranno anche tra i collaboratori di settore. Tra i possibili nomi nuovi, uno di grande richiamo, uomo copertina del movimento tricolore. Infine, un¡¯uscita proprio dall¡¯endurance: quella di Claudio Pannozzo, chiamato a collaborare con la federazione indiana.
gli atleti
¡ª ?La preparazione verso la nuova stagione ¨¨ intanto ripresa per tutti. Diversi gli azzurri in raduno all¡¯estero. Yeman Crippa, Osama Zoghlami e Yassin Bouih sono da poco tornati da Iten, in Kenya. Lo stesso Furlani da Tenerife, in Spagna. Massimo Stano ¨¨ nel pieno di un periodo di quattro settimane di lavoro in altura in Cina, prima a Kunming e adesso ai 2400 metri di Lijiang. Torner¨¤ tra una dozzina di giorni. Leo Fabbri (che ha fissato l¡¯esordio al meeting indoor di Ostrava del 4 febbraio), Zane Weir, Dario Dester e Ayo Folorunso si trovano invece in diverse localit¨¤ del Sudafrica. Primo obiettivo: gli Europei di cross di Antalya, in Turchia, domenica 8 dicembre. Con Nadia Battocletti punta di diamante: la vicecampionessa olimpica dei 10.000, dopo il successo di domenica tra i prati di Alcobendas, alle porte di Madrid, avr¨¤ gli occhi di tutti addosso. Domenica, intanto, con Pasquale Selvarolo al debutto sulla distanza a Torino, alla maratona di Valencia fari su Iliass Aouani, Yoghi Chiappinelli, Pietro Riva (altro esordiente) e Sara Nestola.
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