Il milanese sar¨¤ proposto al consiglio, l’olimpionico va invece verso il reintegro, il consiglio di venerd¨¬ 28 ufficializzer¨¤ il nuovo organigramma ma i pezzi del puzzle stanno gi¨¤ andando al loro posto
Sono ore decisive per la definizione della struttura tecnica federale. Diverse situazioni sono in divenire e sar¨¤ il consiglio di venerd¨¬ 28, che in via informale si riunir¨¤ gi¨¤ il giorno prima, a ufficializzarne l’organigramma. Ma intanto i vari pezzi del puzzle stanno andando al loro posto.
il prof —
Nessuna rivoluzione nell’impostazione, n¨¨ l’introduzione di manager, come da pi¨´ parti invocato. Ma, bench¨¦ da tempo i problemi del movimento non siano legati ai singoli, tante le novit¨¤. Con Elio Locatelli direttore scientifico del Centro Studi, la pi¨´ rilevante riguarda il ruolo di direttore tecnico. La cui responsabilit¨¤, con ogni probabilit¨¤, sar¨¤ affidata ad Antonio La Torre, anche ieri a Roma, 61enne milanese di Sesto San Giovanni di origini foggiane (i genitori, trasferitisi in Germania per lavorare, erano di Manfredonia), figura ben nota nell’ambiente. Tecnico cresciuto nel mondo dalla marcia (tra i tanti allievi, Ivano Brugnetti, oro olimpico della 20 km ad Atene 2004 e mondiale della 50 a Siviglia 1999), ¨¨ professore associato di scienze motorie all’Universit¨¤ di Milano. Specializzato nelle metodologie di allenamento, ¨¨ stato anche coordinatore tecnico della preparazione olimpica Coni ed ¨¨ consulente della scuola dello sport. Attualmente, in federazione, ¨¨ referente del settore endurance, quello meglio uscito dagli Europei di Berlino. Fiero dei suoi 13 anni giovanili da metalmeccanico sindacalista alla Breda, di se stesso dice: ?Se ha ancora un senso affermarlo, conservo lo spirito del sessantottino, di uno al quale piace andare un po’ controcorrente?.
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Gli servir¨¤ anche nel nuovo ruolo. Un ruolo che, sin dal 2004, ha per motivi diversi rifiutato a pi¨´ riprese. Tra i probabili obiettivi, la contrazione del numero degli atleti ai quali concedere tutta l’assistenza possibile. Suo assistente, come con Locatelli, sar¨¤ Roberto Pericoli, gi¨¤ coach di Fabrizio Donato, per il quale s’¨¨ pensato anche alla responsabilit¨¤ assoluta. Resta il nodo legato al settore giovanile. Stefano Baldini, nonostante il parere negativo di parte del consiglio (marted¨¬ ne ha incontrato gli esponenti Matteo De Sensi e Alberto Montanari) potrebbe fare marcia indietro. Sperava di chiarire la situazione gi¨¤ agli Assoluti di Pescara: oggi a Bologna incontrer¨¤ il presidente del Coni Giovanni Malag¨°. Il quale, ieri sera, insieme al segretario generale Carlo Mornati, s’¨¨ visto con Alfio Giomi, n. 1 Fidal. ? lui, naturalmente, il regista di tutta l’operazione
Andrea Buongiovanni
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