retroscena
Filippo: "Giacomo ¨¨ anche il mio miglior amico". Il rapporto tra i fratelli Tortu
Filippo Tortu ieri mattina si ¨¨ regolarmente allenato. Sulla pista di Giussano, non lontano da Costa Lambro, la frazione di Carate Brianza, alle porte di Milano, dove ¨¨ cresciuto insieme ai genitori e al fratello Giacomo, classe 1993, cinque anni e mezzo pi¨´ di lui. I due, per un certo periodo, in anni recenti, hanno anche condiviso un appartamento proprio nel capoluogo lombardo, in zona Sempione, vicino all¡¯Arena. Tra il tanto che li unisce, c¡¯¨¨ l¡¯affetto di una numerosa famiglia, con anche nonne, zii e cugini molto presenti, il tifo per la Juventus, la passione per l¡¯atletica e quella per la velocit¨¤ in particolare. Ereditata da pap¨¤ Salvino, orgogliose origini sarde (¨¨ di Tempio Pausania), a sua volta buon velocista anche nella categoria master (10¡±7 sui 100), allenatore di entrambi. Pure i fratelli sono molto legati all¡¯isola: "? un sentimento innato ¨C spiegava Pippo tempo fa - forse perch¨¦ l¨¬ abbiamo sempre trascorso le vacanze estive".?
Ruoli
¡ª ?Giacomo ha lo stesso nome del nonno paterno, altro velocista da 10¡±9: per un decennio ¨¨ stato tesserato per la gloriosa Atletica Riccardi, con personali da 10¡±73 nei 100 e 21¡±05 nei 200. Le sue ultime gare risalgono al 2017. Pi¨´ o meno a quando Filippo, talento peraltro precocissimo, ¨¨ esploso a livelli assoluti. Fino a diventare, nel giugno 2018 a Madrid, a vent¡¯anni compiuti da una settimana, il primo italiano capace di infrangere la barriera dei dieci secondi nei 100. Rimpiazzando, in testa alla lista italiana nazionale della specialit¨¤, un totem come Pietro Mennea. Per molti ¨¨ stato quello il vero punto di svolta di tutto il movimento azzurro, l¡¯inizio di una nuova era. Il primo ad abbracciare Filippo, in quella magica notte spagnola, fu proprio il fratello. Giacomo, tolte le scarpette chiodate, ¨¨ rimasto nel mondo dell¡¯atletica come dirigente e organizzatore di eventi. Oggi ¨¨ presidente dei Raptors Milano e nei ¡°quadri¡± di Sprint Academy come responsabile dell¡¯area sportiva, meeting e nuovi progetti. Entrambe sono societ¨¤ (quasi) di famiglia.?
Best friend
¡ª ?Filippo, proprio nel 2017, raccontava: "Il mio miglior amico ¨¨ Giacomo, ora pi¨´ che mai. Era a Torino a studiare Filosofia, ¨¨ tornato a casa e sono felice. Continua a dare esami, lavora nel campo delle sponsorizzazioni di eventi sportivi, musicali e turistici e si allena con me. E visto che ha dovuto imparare, mi insegna a cucinare. Mangiar bene mi piace: mamma Paola e nonna Titta sono ottime cuoche". Sempre ¡°affari¡± di famiglia
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