opinione
Tortu-Jacobs, l'oro di Tokyo e quei dubbi spazzati via dalla spy story
LĄŻeffetto collaterale a sorpresa. Nel pasticciaccio brutto della spy story allĄŻitaliana, con il due volte campione olimpico Marcell Jacobs finito sotto la Ą°curaĄą del superpoliziotto Carmine Gallo, mosso da Giacomo Tortu (indagato dalla Procura milanese), fratello di Filippo che con Jacobs ha corso e vinto lĄŻoro nel 2021 a Tokyo, cĄŻ¨¨ una conseguenza opposta a quella sperata (almeno secondo lĄŻinchiesta). Un boomerang che colpisce e mette ko tutti quelli che hanno dubitato di Marcell dopo il trionfo nei 100 metri ai Giochi. Invece di accettare la sconfitta (bruciante) era pi¨´ facile lanciare sospetti.?
Nel caso degli inglesi (secondi nella 4x100, poi squalificati per doping di un loro atleta) si ¨¨ arrivati a una campagna da killeraggio mediatico. Jacobs ¨¨ sempre risultato negativo a ogni controllo, ma i mormorii lo hanno accompagnato in questi anni. Ora si scopre che ¨¨ stato controllato in modo capillare dal 2020, violando la sua privacy, facendo quello che nessun ispettore Wada potrebbe fare. Il risultato ¨¨ cristallino, come le analisi del sangue del nostro campione. LĄŻoro di Tokyo risplende e noi siamo orgogliosi di Jacobs. Certo, ¨¨ immenso il rammarico che questa verit¨¤ diventi inattaccabile grazie a un effetto collaterale. Come canta Giorgia (cĄŻ¨¨ Sanremo...) lĄŻaccettiamo, ma ora si faccia luce su tutto il resto.
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