atletica
"Il fratello di Tortu ha assunto un hacker per spiare le analisi di Jacobs". Filippo: "Io estraneo"
L'accusa ¨¨ pesante. E arriva dalle pagine del Fatto Quotidiano: il fratello di Filippo Tortu avrebbe assunto un superhacker vicentino, Gabriele Pegoraro, per trovare tracce di doping nelle analisi di Marcell Jacobs. Un'accusa da cui il campione olimpico si ¨¨ subito allontanato: "In merito all¡¯articolo pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano sul fratello Giacomo, Filippo Tortu dichiara di aver appreso la notizia dagli organi di informazione. Confida che i fatti siano chiariti al pi¨´ presto e che il suo nome non sia associato a eventi da cui ¨¨ totalmente estraneo". Nel frattempo, sui fatti la Federazione ha aperto un'inchiesta.
cosa ¨¨ successo
¡ª ?L'accusa nasce da un'altra inchiesta, quella relativa alla societ¨¤ Equalize: il pm, Francesco De Tommasi, sta indagando su fatti risalenti al 2020-21, periodo in cui il corridore Jacobs ¨¨ effettivamente esploso vincendo una storica medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo. Secondo il quotidiano, Giacomo Tortu si sarebbe fatto accompagnare da un avvocato (che a sua volta di proclamava portavoce delle Fiamme Gialle) a chiedere delucidazioni su una possibile positivit¨¤ al doping di Jacobs. Il fratello di Tortu ha poi parlato all'hacker di certificati del sangue positivi e occultati, chiedendogli di recuperare esami, chat e telefonate tra Marcell e il suo allenatore Camossi, il manager Magnani e il nutrizionista dell'epoca, Spazzini. Un'indagine da circa 10.000 euro. Tuttavia, "non ¨¨ stata trovata la minima traccia di doping".
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA