"Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini…". Aveva 4 anni Fausto Desalu e non era uno dei bimbi pi¨´ loquaci della sua et¨¤, cos¨¬ il nonno (non biologico, ma affettivo) lo allenava facendogli ripetere la formazione della squadra del cuore, il Milan. Venerd¨¬ scorso l’olimpionico della staffetta 4x100 insieme a Jacobs, Tortu e Patta ¨¨ stato ospite di Milanello, invitato da Paolo Maldini che aveva visto la foto quando era un bambino e aveva la maglia di Weah.
La storia
Desalu, oro rossonero: l’idolo Weah, la formazione del Milan per imparare a parlare
A 4 anni parlava poco, lo allenavano facendogli ripetere i nomi della squadra: ecco come and¨° nel racconto del “nonno” Roberto Cremonesi
La visita
¡ªLo ha raccontato al Corriere l’ex musicista e operaio edile Roberto Carnevali, 74 anni, che aveva aiutato la famiglia di Desalu all’arrivo in Italia e poi la mamma Veronica quando il padre li aveva abbandonati. Desalu ha portato con s¨¦ a Milanello Cremonesi, che gli ha trasmesso il tifo per il Milan: "Non puoi non portarmi con te, gli ho detto". E che ha raccontato di quel pomeriggio speciale: "Abbiamo chiacchierato con Pioli e Maldini, incontrato i giocatori, scattato foto che sono gi¨¤ appese al muro del Milan Club di Casalmaggiore".
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Il legame
¡ªCarnevali e la moglie Rita hanno sempre avuto un legame unico con i Desalu. Roberto aiut¨° il padre a trovare il primo lavoro, poi aiut¨° Veronica rimasta sola con il bambino piccolo, fino all’assegnazione di una casa popolare. "Mia moglie cucinava, gli trovava vestiti e scarpe e lo spingeva a non mollare la scuola: ¨¨ anche grazie a lei che Fausto ha preso il diploma di ragioniere - ha raccontato al Corriere -. Quando era piccolo gli assistenti sociali ci spingevano a chiederne l’affido e poi l’adozione ma rifiutai sempre: Fausto una mamma l’aveva e Veronica ¨¨ una persona di cuore. Quando lei lavorava o partiva per lunghi periodi in Africa lui stava da noi, come uno dei nostri figli: ragazzino solare, dolce, amico di tutti". Grazie alla grande passione per il calcio Fausto cominci¨° a giocare all’Interflumina di Casalmaggiore, ma i tecnici riconobbero subito le doti di velocit¨¤ e lo indirizzarono all’atletica.
Fino all’oro
¡ªL’accompagnamento di Carnevali ¨¨ continuata fino al 2013, quando Fausto ottenne la cittadinanza italiana. Con la moglie l’ha preparato per il concorso per la Guardia di Finanza. Desalu si ¨¨ trasferito poi a Parma, il legame con i "nonni" ¨¨ restato saldissimo. "Per me per¨° la cosa pi¨´ bella ¨¨ sapere che il ragazzino che ho visto per la prima volta neonato al Bar Diana sta bene, ha ancora tutti i soldini messi nel libretto di risparmio postale a sette anni e si ¨¨ diplomato: un diploma nella vita serve sempre". E come ha pi¨´ volte ripetuto Fausto: "Mamma ¨¨ la mia prima fan, ma nella vita devo tantissimo a Rita e Roberto. Li chiamo nonni perch¨¦ per me rappresentano una seconda famiglia. Ho un legame speciale anche con loro figlio Cristiano che ¨¨ stato il mio fisioterapista".
Gasport
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