Mattinata di qualificazioni agrodolce per i colori azzurri agli Euroindoor di Istanbul. Dei quattordici atleti impegnati nei turni sono promossi in sette, non pi¨´ del 50% quindi. Mentre Sveva Gerevini, dopo tre prove del pentathlon, ¨¨ dodicesima con 2609 punti (ottava nei 60 ostacoli con 8"43 e nell’alto con il personale di 1.74 e poi dodicesima nel peso con 12.20).
Atletica
Euroindoor: Derkach e Cestonaro in finale nel triplo da protagoniste
Mattinata di qualificazioni a Istanbul: Dariya e Ottavia terza e quarta con lo stesso 13.98. All’ultimo atto anche Vissa (1500) e Bruni (asta). Promossi 7 azzurri su 14
Concorsi
¡ªLe cose migliori arrivano dalla pedana del triplo femminile. Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro, con il medesimo 13.98, sono terza e quarta e sabato pomeriggio, nella finale a otto, in un contesto molto equilibrato, potranno provare a salire sul podio. La salernitana firma un 13.81 al primo tentativo e la misura decisiva al secondo, per poi rinunciare al terzo. La vicentina atterra subito dove basta, passa e chiude. Nessuna centra il 14.10 della qualificazione diretta. E meglio delle azzurre fanno solo la turca Danismaz e la portoghese Mamona, entrambe con 14.09. Anche Roberta Bruni, sabato pomeriggio, nella finale dell’asta, andr¨¤ a caccia di imprese. La reatina, in qualificazione, ¨¨ settima con 4.45 superati alla prima prova. Non fa errori nemmeno a 4.10 e a 4.30, mentre ne commette due a 4.55. Ma per come si ¨¨ messa la situazione, non deve ricorrere alla terza. ? invece sfortunata Elisa Molinarolo, nona e prima delle escluse con la stessa misura della compagna, ma con un nullo fatale a 4.30 e tre a 4.55.
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Corse
¡ªTra le donne va in finale anche Sinta Vissa nei 1500. La friulana di origini etiopi, sempre vigile, ¨¨ quarta nella prima batteria in 4’08”54: passano le prime tre e le autrici dei tre migliori tempi tra le escluse: lei, con la quarta prestazione complessiva di giornata, ¨¨ la prima ripescata. Niente da fare invece per Federica Del Buono: la vicentina si mette in testa a dettare il ritmo, ma in una serie estremamente tattica, paga in volata: finisce quinta in 4’23”59 (19¡ã tempo) e addio sogni. Dalle batterie dei 60 femminili approdano in semifinale in 24: tra esse Irene Siragusa e Anna Bongiorni, non Gloria Hooper, fresca vincitrice del titolo italiano della specialit¨¤. La senese, quarta nella propria batteria in 7”35 (19¡ã crono), ha accesso diretto. La pisana, sesta nella propria in 7”36 ¨¨ la seconda ripescata (22¡ã), mentre la veronese, quinta nella sua in 7”39 (25¡ã), nel giorno del 30¡ã compleanno, ¨¨ la prima rimandata. Nei 400 ¨¨ promossa alle semifinali di venerd¨¬ pomeriggio Alice Mangione con 52”99 (seconda nella propria batteria, col nono tempo complessivo), mentre vengono eliminate sia Raphaela Lukudo (53”30, quarta e quattordicesima), sia Anna Polinari (53”38, terza e quindicesima). Cercheranno riscatto con la staffetta.
Disco rosso
¡ªOltre che per Hooper, Del Buono, Lukudo, Polinari e Molinarolo, finiscono presto anche gli Europei per Vladimir Aceti, terzo escluso nelle batterie dei 400 (46”80), con Karsten Warholm subito in grado di stampare un 45”75 e per Mattia Furlani che nella qualificazione del lungo, con 7.57, ¨¨ 12¡ã (finale a otto). Il 18enne reatino, seguito in tribuna anche da Paolo Camossi, commette due vistosi nulli e poi cerca la misura in sicurezza, ma resta a 18 centimetri dalla qualificazione. Ha bisogno di registrare la rincorsa e di maturare. Diamogli tempo.
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