Lo sport per ripartire. Gli Europei indoor di atletica numero 37 - i primi ospitati dalla Turchia - per provare a rialzare la testa. L’eco del sisma che il 6 febbraio ha stravolto il Paese al confine con la Siria, un migliaio di chilometri a sud, ¨¨ inevitabilmente ancora molto forte. Anche se Istanbul, in preda al solito traffico, a prima vista non pare risentirne. La rassegna, in bilico fino alla scorsa settimana, ¨¨ stata confermata proprio in segno di solidariet¨¤ e vicinanza alla popolazione tanto colpita: si raccoglieranno fondi, si limiteranno i festeggiamenti. Da oggi e per quattro giorni, sotto il tetto dell’Atakoy Arena, si correr¨¤, salter¨¤ e lancer¨¤ con una consapevolezza diversa dal solito. L’impianto, con la sua capienza da 7450 posti inaugurato a fine gennaio 2012 e sede, un mese dopo, di un’edizione dei Mondiali al coperto, ¨¨ pronto. E la manifestazione - manto e attrezzature sono griffate dalla cuneese Mondo - tecnicamente parlando promette ottime cose.
Fino al 5 marzo
Euroindoor, via! Warholm, Bol e Ingebrigtsen: quanti big. Jacobs ci sei?
Il re di Tokyo ¨¨ reduce da due ko di fila: difende il titolo sui 60, ma Ceccarelli sogna un altro exploit. Raccolti fondi per i terremotati
Forza Jacobs
¡ªSaranno sette, per esempio, i campioni olimpici di Tokyo in scena. E diciassette quelli degli Europei di Monaco di Baviera dell’estate scorsa. Come quelli uscenti da Torun 2021 (su 24 gare individuali, pi¨´ le due 4x400) dopo la rinuncia in extremis del saltatore in alto tedesco Mateusz Przybylko. A tutti e tre i gruppi appartiene Marcell Jacobs, naturalmente l’azzurro pi¨´ atteso, chiamato sabato a difendere il titolo sui 60 conquistato due anni fa in Polonia, suo primo exploit internazionale. Il poliziotto bresciano ¨¨ sorprendentemente reduce da due secondi posti consecutivi. Al meeting di Lievin del 15 febbraio lo ha preceduto il keniano Ferdinand Omanyala (6"54 a 6"57), poi capace di correre i 100 a Nairobi in un 9"81 che lascia qualche dubbio (nessuna rilevazione del vento, per esempio). Quattro giorni pi¨´ tardi, agli Assoluti di Ancona, Marcell ¨¨ stato invece battuto da Samuele Ceccarelli (6"54 a 6"55), il nuovo personaggio dell’atletica tricolore. I due, con quelle prestazioni, sono al secondo e al terzo posto della lista stagionale tra gli iscritti a Istanbul 2023. Tra l’altro i soli azzurri tra i 49 convocati, insieme alla triplista Dariya Derkach, seconda, presenti tra i primi tre. Davanti a loro c’¨¨ il britannico Reece Prescod, quest’anno capace di 6"49 (primato personale) e di vincere otto gare su otto. Jacobs ¨¨ reduce da cinque giorni della scorsa settimana a Francoforte, a casa del suo nuovo sponsor tecnico (Puma), dove ha messo a punto le calzature. Stamattina, in vista delle tre volate in dodici ore di dopodomani, per chi vorr¨¤, ci sono le prime schermaglie con la "prova starter".
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Warholm e Bol
¡ªSe la velocit¨¤, come sempre, ¨¨ il piatto forte - tra le donne fari sulla svizzera Kambundji, la britannica Neita e la polacca Swoboda - tante altre sono le specialit¨¤ che presentano campionissimi. ? il caso dei 400, maschili e femminili, con il norvegese Warholm e la olandese Bol, due dei pi¨´ attesi, entrambi impegnati senza gli amati ostacoli. Karsten, in questa stagione, ha gareggiato solo due volte, compreso il 45"31 del debutto nella sua Ulsteinvik con il quale, in questo contesto, guarda tutti dall’alto al basso. Il suo mirino, pi¨´ che sugli avversari - lo spagnolo Oscar Husillos, oro uscente, prover¨¤ a impensierirlo - punter¨¤ sul cronometro. Il norvegese, quando vinse a Glasgow 2019, con 45"05 eguagli¨° il primato continentale del tedesco orientale Thomas Schoenlebe e ora potrebbe provare a sottrarglielo. Femke, 23 anni compiuti gioved¨¬ scorso, ¨¨ gi¨¤ andata oltre: due domeniche fa, ai campionati nazionali di Apeldoorn, sul doppio giro di pista ¨¨ volata in 49"26, migliorando di 33/100 il record del mondo della leggendaria cecoslovacca Jarmila Kratochvilova dopo 41 anni. A Istanbul, tentando di confermare anche il titolo della 4x400 (con l’Italia tra i cinque quartetti rivali) potr¨¤ aggiornare una collezione di medaglie che sta diventando in fretta assai preziosa.
Senza dimenticare altri olimpionici in carica come Pichardo (triplo), la Mihambo (lungo) e la Thiam (prove multiple), attenzione a due fenomeni come Ingebrigtsen e Tentoglou. Jakob, se replicher¨¤ come due anni fa la doppietta 1500-3000, porter¨¤ a undici il computo totale dei propri ori europei senior. Vero ¨¨ che lo scozzese Neil Giurley, sabato al meeting di Birmingham, ultima tappa Gold del World Indoor Tour 2023, ha vinto i 1500 centrando il record britannico (3'32"48). Ma proprio non si vede chi, soprattutto sulla distanza pi¨´ breve, possa impensierirlo. Anche se l’inverno del norvegese ¨¨ stato fisicamente un po’ tribolato e la condizione potrebbe non essere al top. Chi lo ¨¨ - come da un po’ di anni a questa parte - ¨¨ il 24enne lunghista greco, campione olimpico, mondiale ed europeo in carica della specialit¨¤. Leader stagionale con 8.41, insegue una tripletta d’oro in pedana riuscita solo al tedesco occidentale Hans Baumgartner tra il 1971 e il 1977, ma non in edizioni consecutive. Per baby Mattia Furlani, da poco maggiorenne, un’occasione in pi¨´ per imparare dai migliori.
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