Il seme
Ippocastano: propriet¨¤, benefici, come e quando usarlo
L'ippocastano, conosciuto anche come Castagno d'India o Marrone d'India, ¨¨ un grande albero con chioma espansa e compatta molto diffuso nell'Europa Orientale, molto utilizzato anche in Italia per scopi ornamentali in parchi, grandi viali e giardini. Il nome comune arriva dal greco, dall'unione di hippos (cavallo) e castanon (castagno), in un chiaro riferimento all'antica usanza di utilizzare i semi della pianta per curare la tosse dei cavalli.
Ancora oggi le propriet¨¤ dei semi dell'ippocastano, non commestibili e comunemente chiamati castagne matte per la somiglianza col frutto del castagno che siamo soliti consumare in abbondanza anche in Italia, vengono sfruttate in cosmesi per gli scopi pi¨´ disparati, dalle gambe gonfie alle emorroidi, passando per gli inestetismi della cellulite e la fragilit¨¤ capillare.
Le propriet¨¤ dell'ippocastano
¡ª ?Nei decenni all'ippocastano sono state attribuite numerose propriet¨¤. I suoi semi, facilmente reperibili in commercio anche in Italia sotto forma di estratto secco, creme e pomate con percentuali di prodotto tra il 10% e il 20%, o in soluzione idroalcolica o idrogliceroalcolica, vantano propriet¨¤ decongestionanti e astringenti, ma anche antinfiammatorie e vasoprotettive.
I benefici dell'ippocastano
¡ª ?Grazie all'escina, la miscela delle saponine estraibili dai semi e dalla corteccia della pianta, l'ippocastano ha ottenuto l'approvazione ufficiale in Italia per il trattamento di disturbi circolatori venosi. L'escina ¨¨ infatti uno dei due principi attivi del Somatoline, uno dei prodotti pi¨´ venduti in Italia per il trattamento della cellulite, e pu¨° rivelarsi un valido alleato per l'aumento del tono venoso, l'aumento della resistenza capillare, la riduzione della permeabilit¨¤ capillare e la la rimozione dei liquidi interstiziali accumulatisi.
Negli anni diversi studi hanno inoltre confermato come l'assunzione temporanea dell'estratto di semi di ippocastano possa dare sollievo a chi soffre di emorroidi grazie alla sua capacit¨¤ di diminuire il sanguinamento e il gonfiore provocati da questo disturbo.
Come e quando usare l'ippocastano
¡ª ?Come tanti altri prodotti naturali, anche l'estratto di ippocastano ha degli effetti collaterali in caso di assunzione in dosi elevate, dal vomito alla diarrea, e in generale ¨¨ sconsigliato per chi soffre di insufficienza epatica e renale, gastrite, reflusso gastro-esofageo e chi assume farmaci anticoagulanti.?
La buona notizia, per¨°, ¨¨ che per i benefici dell'ippocastano non ¨¨ necessario improvvisarsi chimici, ma ¨¨ sufficiente affidarsi alle tante tipologie di prodotti in commercio che contengono l'escina e seguire le indicazioni riportate sui rispettivi fogli illustrativi, come creme, pomate, prodotti per la pulizia del viso e del corpo, ma anche integratori alimentari.
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