la guida
Viaggi esotici, dai medici i consigli per partire sicuri
No al "last minute", s¨¬ a un paio di settimane di pianificazione, per preparare valigie `smart? e non ritrovarsi alla vigilia della partenza sprovvisti delle necessarie protezioni vaccinali. Con l'estate che avanza e le temperature in ascesa cresce il numero di italiani pronti a prendere il volo per godersi le ferie. Se la meta ¨¨ esotica o si ¨¨ scelto un viaggio d'avventura vanno valutati bene i rischi per la salute e le misure di prevenzione utili ad evitarli, avvertono i medici. Clelia De Sisti, direttrice del Dipartimento di sanit¨¤ pubblica dell'Azienda Usl di Ferrara e Marco Libanore, direttore dell'Unit¨¤ operativa di Malattie infettive-Immunodeficienze virali dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara offrono una `guida? con regole d'oro per partire in sicurezza. Zecche, epatiti, febbre tifoide. I rischi per chi viaggia in aree tropicali dipendono da diversi fattori: destinazione, tipologia e durata del viaggio, periodo dell'anno in cui si viaggia, stato di salute e attenzione del viaggiatore alla prevenzione. La prima regola? "Un viaggio va preparato per tempo - afferma De Sisti - ed ¨¨ bene essere informati sulla propria destinazione, conoscendo clima, condizioni di vita, condizioni ambientali, profilassi o eventuali vaccinazioni da eseguire. La preparazione al viaggio, soprattutto in caso di `viaggi d'avventura?, o se la meta ¨¨ un Paese dell'area tropicale o equatoriale, o in alta quota, va organizzata almeno 4-6 settimane prima della partenza?. Quali informazioni vanno raccolte? ?Occorre documentarsi con precisione sulla situazione sanitaria che si pu¨° trovare nel Paese di destinazione e, soprattutto, se ¨¨ necessario eseguire la profilassi contro la malaria o se ¨¨ d'obbligo vaccinarsi contro specifiche malattie infettive. Al riguardo pu¨° essere utile leggere una guida sul Paese di destinazione che, normalmente, contiene anche informazioni sulle precauzioni da adottare per non correre rischi per la salute. Prima della partenza ¨¨ consigliato effettuare una `consulenza viaggiatori? presso l'Unit¨¤ operativa Igiene pubblica della Ausl. Il personale medico potr¨¤ informare i viaggiatori sulle principali norme da seguire in terra straniera per ridurre il rischio di contrarre malattie e pianificare un calendario vaccinale basato sull'itinerario di viaggio, tipologia delle attivit¨¤ che si intendono svolgere, nonch¨¦ sulle esigenze del viaggiatore".
epatiti
¡ª ?Per quanto riguarda le epatiti, la vaccinazione per l'epatite A ¨¨ raccomandata per tutti i viaggiatori non immuni che si recano in paesi o in aree a rischio soprattutto per soggiorni in luoghi privi di fognature adeguate e con bassi livelli igienico-sanitari: l'infezione ¨¨ particolarmente diffusa in Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America. Il vaccino contro l'epatite A viene somministrato per via intramuscolare in due dosi a 6 mesi l'una dall'altra. La vaccinazione per l'epatite B ¨¨ raccomandata per tutti i viaggiatori non vaccinati che si recano in paesi o in aree a rischio: l'infezione ¨¨ particolarmente diffusa in Africa e Asia. Il vaccino per l'epatite B viene somministrato per via intramuscolare in tre dosi a 0, 1 e 6 mesi l'una dall'altra. Altro capitolo: febbre gialla e febbre tifoide. La vaccinazione per la febbre gialla ¨¨ raccomandata a tutti i viaggiatori diretti nei Paesi dell'Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America in cui la malattia ¨¨ endemica. In alcuni paesi vige l'obbligo, dettato dal Regolamento Sanitario Internazionale, di richiedere un certificato valido di vaccinazione per la febbre gialla: anche solo per il transito aeroportuale. Il vaccino ¨¨ somministrato per via sottocutanea o intramuscolare in un'unica dose. Il vaccino per la febbre tifoide ¨¨ raccomandato per i viaggiatori che si recano in aree endemiche, soprattutto quando la permanenza in tali aree ¨¨ superiore a un mese o quando ci si reca in India o in zone con ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici come ad esempio in Vietnam e Tajikistan. Sono disponibili due tipi di vaccino: quello orale da assumere in tre dosi a giorni alterni e quello intramuscolare in un'unica dose. E ancora, la meningite: la vaccinazione per la meningite meningococcica ¨¨ raccomandata per tutti i viaggiatori che si recano in paesi della zona subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre la vaccinazione ¨¨ obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca. Sono disponibili due tipi di vaccino somministrabili in un'unica dose, per via sottocutanea o via intramuscolare. Infine, la vaccinazione per la rabbia: raccomandata per tutti i viaggiatori diretti in aree endemiche di Asia, Africa e America Latina che presentino un significativo e prevedibile rischio di esposizione alla rabbia, ovvero viaggiatori coinvolti in attivit¨¤ che potrebbero portarli a diretto contatto con cani, pipistrelli e animali selvatici. Il vaccino ¨¨ somministrato per via intramuscolare o intradermica in tre dosi: 7 giorni tra la prima e la seconda dose e 21-28 giorni tra la seconda e la terza.
vaccinazioni
¡ª ?"Le vaccinazioni - evidenzia Libanore - costituiscono il pi¨´ importante ed efficace metodo preventivo di molte delle patologie infettive che si possono contrarre durante i viaggi internazionali. A seconda della meta, del tipo di viaggio, del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali, ¨¨ inoltre consigliata la vaccinazione contro malattie infettive specifiche come il colera, l'encefalite giapponese, l'encefalite da zecche, l'epatite A, l'epatite B, la febbre gialla, la febbre tifoide, la meningite meningococcica e la rabbia". Ecco dunque, indicano i medici, le principali vaccinazioni e come eseguirle. La vaccinazione per il colera ¨¨ raccomandata solo per i viaggiatori che si recano in zone endemiche o in aree di recente epidemia per eventi disastrosi. In Paesi a basso rischio ¨¨ sufficiente l'adozione di corrette norme igieniche e le dovute precauzioni per evitare di consumare cibi o bevande contaminati. Il vaccino per prevenire il colera viene somministrato per via orale in due dosi a 7-40 giorni una dall'altra. La vaccinazione per l'encefalite giapponese ¨¨ raccomandata per i viaggiatori che si recano in Asia per almeno un mese durante la stagione delle piogge oppure a viaggiatori che soggiornano in aree endemiche per un periodo inferiore ad un mese ma svolgono attivit¨¤ a rischio, quali trekking, campeggio, pesca e attivit¨¤ con una prolungata esposizione all'aperto o che permangono in aree rurali, soprattutto durante l'irrigazione dei terreni agricoli. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare in 2 dosi a distanza di 4 settimane l'una dall'altra. La vaccinazione per l'encefalite da zecche invece ¨¨ raccomandata per i viaggiatori ad alto rischio che vivono o soggiornano in aree rurali o forestali fino ad altitudini di circa 1.400 metri che si recano in aree endemiche. Attualmente i Paesi considerati a maggior rischio sono gli Stati Baltici, la Slovenia e la Russia. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare in tre dosi: 4-12 settimane tra la prima e la seconda dose e 9-12 mesi tra la seconda e la terza dose.
? RIPRODUZIONE RISERVATA