la ricerca
Dengue, l'arma per combatterla potrebbe essere nei maschi delle zanzare
La Dengue, trasmessa principalmente dalla zanzara Aedes aegypti, costituisce una minaccia crescente per la salute pubblica in tutto il mondo, con milioni di casi registrati ogni anno. Tuttavia un nuovo, promettente approccio potrebbe permettere di arginare drasticamente la diffusione di questa malattia, grazie al pi¨´ improbabile degli alleati: il?microbioma delle zanzare stesse. Un recente studio, pubblicato sul Journal of Applied Microbiology, ha infatti rivelato che il batterio Asaia, naturalmente presente nell¡¯intestino delle zanzare, potrebbe consentire di controllare la popolazione di questi insetti vettori di malattie. La strategia ¨¨ ancora in fase di messa a punto, ma se funzionasse potrebbe diventare la chiave di volta nel controllo della Dengue.?L'idea ¨¨ di rilasciare un gran numero di zanzare maschi sterili o geneticamente modificate, con l'obiettivo di ridurre la popolazione di zanzare femmine fertili,?utilizzando i batteri per accelerare il loro sviluppo e migliorare cos¨¬ l'efficacia dei programmi di controllo.
Dengue, il ruolo del microbioma
¡ª ?Ogni organismo, inclusi gli esseri umani, dipende da un microbioma,?una comunit¨¤ di "batteri buoni", che influenza diversi aspetti della vita e sopravvivenza dell'individuo. Lo stesso vale per le zanzare, che ne hanno bisogno per completare il loro ciclo vitale.?Lo studio condotto dai ricercatori delle universit¨¤ di Exeter e Wageningen ha esaminato l'effetto del batterio Asaia sulle larve di Aedes aegypti. In particolare, gli scienziati hanno scoperto che l¡¯aggiunta di due specifiche specie di Asaia all'acqua dove crescono le larve riduce il?tempo necessario allo sviluppo di circa 24 ore rispetto ai 10 giorni necessari per passare da larva a insetto adulto. Potrebbe sembrare poca cosa, ma l'accelerazione dei processi di produzione di massa delle?zanzare geneticamente modificate o sterili potrebbe avere un impatto significativo nel contenimento delle malattie.?
il batterio che accelera lo sviluppo
¡ª ?Sebbene non siano stati osservati benefici nutrizionali diretti, Asaia potrebbe agire riducendo la presenza di altri microrganismi, inclusi alcuni parassiti che possono rallentare la crescita delle larve. Inoltre, Asaia ¨¨ capace di ridurre i livelli di ossigeno nell'ambiente acquatico delle larve, creando cos¨¬ condizioni anaerobiche che stimolano la produzione degli ormoni necessari per lo sviluppo. Una lieve modifica nel microambiente, in altre parole, pu¨° fare una netta differenza nel ridurre il tempo di sviluppo delle zanzare destinate ai programmi di controllo. Il che si traduce in pi¨´ zanzare immesse, quindi maggiore efficacia contro la malattia, a fronte di un abbattimento dei costi.
Il batterio e la lotta alle malattie
¡ª ?In attesa di scoprire i nuovi sviluppi della ricerca, ¨¨ chiaro sin da ora che l'impiego del batterio Asaia potrebbe avere un impatto rilevante nei programmi di controllo delle zanzare, aiutando a limitare la diffusione di malattie come la?Dengue, il virus Zika e perfino la febbre gialla.
L'approccio biologico, col rilascio di zanzare sterili, costituisce inoltre un'alternativa sostenibile all¡¯uso di insetticidi chimici, a cui le zanzare hanno oramai sviluppato una significativa resistenza.?Con ulteriori ricerche, Asaia potrebbe rivelarsi l'alleato che serve per?rivoluzionare la lotta contro le zanzare vettori.
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