Lotus Emeya: la hypercar elettrica che sfida Tesla Model S e Porsche Taycan

A 33 anni dal debutto della mitica Carlton, Lotus presenta una nuova berlina ad elevate prestazioni che andrà ad affiancarsi in gamma alle elettriche del nuovo corso della casa di Hethel, l'hypercar Evija ed il super-Suv Eletre. Si chiama Emeya, e si propone come compromesso tra comfort e prestazioni, punto d'incontro tra la storica esperienza del brand inglese in materia di dinamica di guida e le più recenti innovazioni tecnologiche.

Lotus Emeya: come è fatta, la tecnica

A muovere l'hyper-GT è un powertrain bimotore a magneti permanenti mutuato dalla Eletre, in grado di scaricare sulle quattro ruote motrici, nella sua configurazione più performante, una potenza massima di 918 CV (675 kW) e una coppia di 985 Nm, sufficienti a portare la Emeya da 0 a 100 chilometri orari in meno di 2,8 secondi e di garantire una ripresa da 80 a 120 km/h inferiore ai 2 secondi. Ad alimentare il propulsore è una batteria da 102 kWh, che secondo la casa di Hethel potrà offrire percorrenze pari a quelle della Eletre (490 km nel caso della variante "R" da 918 CV, che diventano invece più di 600 nel caso della "S" da 612 CV). Supporta una potenza massima di ricarica di 350 kW, adatta a recuperare fino a 150 km di autonomia in 5 minuti.?

Lotus Emeya: come è fatta, il design

Le linee della Emeya riprendono la filosofia stilistica del nuovo corso del brand, con un frontale aggressivo e tagliente e un posteriore percorso da una fascia di Led a sviluppo orizzontale. Particolarmente curato il profilo aerodinamico della vettura, con l'adozione di griglia anteriori, splitter, diffusore e ala posteriore mobili per incrementare efficienza e deportanza o, nel caso della griglia anteriore, raffreddare batterie e impianto frenante. Lo spoiler posteriore a doppio strato da 280 mm di larghezza, in particolare, è in grado di generare da solo 215 kg di downforce nella posizione a massimo carico

Lotus Emeya: come è fatta, gli interni

Moderni nello stile e tecnologicamente avanzati gli interni, contraddistinti da una plancia dominata dal grande display centrale volto ad interfacciarsi con il sistema di infotainment, affiancato da un head-up display da 55" e da due ulteriori schermi, uno adibito a strumentazione digitale e l'altro rivolto al passeggero. Tra i materiali impiegati negli interni figurano Alcantara, pelle Nappa, alluminio Pvd e un filato inedito per il settore automotive, realizzato a partire dagli scarti di cotone dell'industria della moda, coerentemente con la visione di lusso sostenibile promossa dal brand.?