STORIE DI AUTO
Renault 4, dalla Quatrelle all'elettrica R4 E-Tech
Uno dei modelli pi¨´ significativi della storia della Losanga?¨¨ sicuramente la Renault 4, una vettura "dalle due vite". Gi¨¤ la prima incarnazione di questo modello, in produzione dal 1961 al 1992, ha saputo conquistare generazioni di automobilisti a dispetto di una meccanica e di una telaistica estremamente spartani. Negli ultimi anni, la Renault ha saputo "aggiornare" questo carismatico modello adattandolo alla alimentazione elettrica. Riscopriamo la storia di questo modello storico dell'automotive francese.
PROGETTO ECONOMICO
¡ª ?La gestazione della R4 inizi¨° nel 1956, con il progetto 112 ideato dal presidente Renault Pierre Dreyfus. L¡¯obiettivo era creare una vettura low-cost in grado di tenere testa alla emergente Citroen 2Cv, ma con principale target la popolazione delle periferie francesi composta da impiegati ed operai. Il nuovo modello destinato a sostituire la 4Cv?doveva pertanto essere offerta ad un prezzo di vendita estremamente abbordabile e il prezzo fu fissato a 350.000 franchi. Il nome del progetto fu a tal proposito modificato in Projet 350. Per diversi anni lo staff di Billancourt lavor¨° alacremente allo sviluppo della nuova vettura. Per evitare fughe di notizie, le comunicazioni tra i tecnici vennero affidate ai messaggi in codice di una tale Marie-Chantal. Una strategia ¡°bellica¡± che si rivel¨° vincente.
MECCANICA E CARROZZERIA SPARTANI
¡ª ?Dreyfus impose ai tecnici Renault di realizzare una vettura spaziosa e confortevole, ed il telaio a longheroni venne concepito in forma molto semplice, priva degli orpelli della 2Cv. Il posteriore era caratterizzato dalla coda ad angolo retto formata da montante e portellone, fatto che assicurava un maggiore spazio di carico. La R4 fu inoltre la prima vettura della casa di Billancourt a disporre di trazione anteriore; le sospensioni erano a ruote indipendenti con barre di torsione in luogo dei classici ammortizzatori idraulici. Da notare il fatto che la R4 fosse leggermente disassata per via della combinazione tra barre di torsione trasversali posteriori ed ammortizzatori telescopici orizzontali, con il passo sul lato destro pi¨´ lungo di cinque centimetri rispetto al sinistro. La motorizzazione era parimenti molto semplice, con un quattro cilindri da 747 cc ereditato dalla 4Cv, aggiornato strutturalmente in modo da evitare surriscaldamenti. La potenza iniziale arrivava a 27 Cv, poi con la crescita della cilindrata fino a 1108 centimetri cubi, sal¨¬ sino a 34 cavalli. Estremamente elementari infine il cambio, che fino al 1977 era a tre marce per poi ¡°stabilizzarsi¡± a quattro rapporti, ed i freni a tamburo rimasti in auge fino al 1983.
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SUCCESSO IMMEDIATO
¡ª ?La Renault 4 conquist¨° subito il favore degli utenti grazie a prestazioni generose ed alla sua enorme spaziosit¨¤. Abbattendo la panchetta posteriore si poteva raggiungere una capacit¨¤ di carico di 1.450 litri. La strumentazione interna era molto semplice ma la velocit¨¤ massima era ragguardevole per il segmento toccando i cento chilometri orari. Il debutto sul mercato, nel 1961, vide subito un buon successo di vendite malgrado un prezzo di vendita pi¨´ alto dei preventivati 350.000 Franchi. Ebbe particolare successo la Renault 4 L, ribattezzata affettuosamente ¡°Quatrelle¡± dai francesi, che si caratterizzava per una motorizzazione pi¨´ generosa ed interni leggermente pi¨´ raffinati. Ben presto la Renault adatt¨° la Renault 4 al formato ¡°promiscuo¡± per uso commerciale, una costante per numerose superutilitarie europee del tempo. Due furono le versioni della Fourgonette, la F4 con volume di carico di 300 kg e poi la F6 che raggiunse un volume di 2,5 metri cubi. La Renault 4 divenne ben presto popolare a livello internazionale, raccogliendo un ottimo successo di vendita anche in Sudamerica e nel resto d¡¯Europa. Degna di nota poi la versione ¡°estiva¡± Frog, priva di capote e con ruota di scorta fissata sul posteriore. Ci furono anche delle versioni sportive che riscossero un successo insperato. I fratelli Marreau furono protagonisti dal 1979 al 1982 alla Dakar ed alcune R4 apparvero perfino nel Mondiale Rally con il francese Jacky Cesbron ed il portoghese Pinto Dos Santos, che gareggi¨° fino al 2000 in varie prove del Wrc tra cui Svezia ed Acropoli, riuscendo sempre ad arrivare in fondo. Degna di nota anche la Renault 4L Evolution Gruppo F che corse nei rally francesi. La Renault 4 divenne molto popolare anche nel cinema, presenziando in film come?I visitatori?e?All¡¯inseguimento della pietra verde?ed inoltre fu suo malgrado protagonista di episodi di cronaca, come nel caso del tragico epilogo del rapimento Moro.
L¡¯EREDIT¨¤ DELLA 4 CLASSICA
¡ª ?La bont¨¤ tecnica del progetto ne permise una longevit¨¤ trentennale. Fino al 1992 la larghezza rimase a 1485 mm, mentre l¡¯altezza pass¨° da 1532 mm a 1710 e la lunghezza da 3609 a 3656 mm. Quasi nulle le modifiche alla carrozzeria se si eccettua la griglia del radiatore. La Renault 4 rimase in auge fino al 1992 difendendosi con onore sul mercato delle superutilitarie malgrado la concorrenza delle Fiat Panda, delle Seat Marbella e delle emergenti Maruti Suzuki 800 e Daihatsu Charade. Dopodich¨¦ le difficolt¨¤ nell¡¯adeguarla alle nuove norme Euro 1 costrinsero al suo ¡°pensionamento¡± a favore della Twingo, con uno ¡°score¡± finale di 8.135.424 esemplari prodotti di cui una minima parte anche in Italia, a Pomigliano d¡¯Arco. La R4 classica rimase comunque nel cuore degli appassionati, con la serie Bye Bye da mille esemplari che and¨° rapidamente esaurita, e la casa francese omaggi¨° la storica vettura riprendendo parte della sua silhouette nella fortunata Kangoo del 1998. Negli ultimi anni, poi, la casa di Billancourt ha deciso di rispolverare lo storico nome R4, partendo dal fatto che le linee del telaio, adattate al formato crossover, potevano sposarsi benissimo per una nuova utilitaria facente parte della sua nuova gamma elettrica.
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LA NUOVA R4 ELETTRICA
¡ª ?Dopo ventidue anni di assenza, nel 2024 la Renault 4 ¨¨ dunque tornata con la versione E-Tech Electric, nell¡¯ambito del progetto di rilancio dei modelli storici che ha visto anche la ¡°rinascita¡± della Renault 5 sempre in formato E-Tech Electric. Realizzata da Gilles Vidal, dispone di dimensioni pi¨´ massicce, con una lunghezza di 4.160 mm, una larghezza di 1.800 mm, una altezza di 1.570 mm e un passo di 2.620 mm, ma le linee riprendono per sommi capi quelle della storica superutilitaria. La speranza ¨¨ che possa raggiungere lo stesso successo in un mercato, quello dell¡¯elettrico, che ¨¨ ancora ben lungi dall¡¯essersi affermato in larga parte della popolazione.?
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