La dinastia
Vacchi vende la sua quota della holding di famiglia? La risposta in una nota
Gianluca Vacchi insieme al cugino Alberto hanno spento le voci che si rincorrevano da giorni, sull'ipotesi che l'influencer e imprenditore digitale avesse deciso di vendere la propria quota del gruppo Sofima la holding che controlla il gruppo Ima, multinazionale bolognese fondata dalla famiglia Vacchi e leader internazionale nel packaging.?
la nota dei cugini vacchi
¡ª ?I due cugini Vacchi hanno rilasciato un comunicato congiunto per specificare che "qualunque possibile operazione avente ad oggetto azioni Sofima di propriet¨¤ di Gianluca Vacchi sar¨¤ effettuata di concerto con Alberto Vacchi allo scopo di garantire a quest¡¯ultimo, unitamente ad investitori a questi facenti capo, il mantenimento del controllo del gruppo Ima nonch¨¦ la piena ed indisturbata continuit¨¤ gestionale". In questo modo i due cugini hanno smentito le ipotesi di una possibile vendita da parte di Gianluca Vacchi del 13% della holding Sofima. Una quota che ha un valore superiore ai 600 milioni di euro, al netto del debito in capo a Ima, pari a circa 1,8 miliardi di euro. L'accordo tra i cugini prevede che se Gianluca Vacchi decidesse di vendere, Alberto (ad e presidente del gruppo) e i suoi alleati avrebbero un diritto di prelazione cos¨¬ da mantenere la guida della Ima in mano alla famiglia Vacchi.?
il gruppo ima
¡ª ?Un disimpegno di Gianluca Vacchi era stato ipotizzato gi¨¤ nel 2020 quando la famiglia aveva ceduto il 45% di Ima al fondo inglese Bc Partners che recentemente ha ceduto la propria quota alla banca d'investimento Bdt & Msd Partners. Gianluca Vacchi, pur restando sempre legato all'attivit¨¤ di famiglia, ha una propria carriera da influencer, blogger e creator digitale di successo che gli ha portato notoriet¨¤ e fama sul web e non solo. La Ima ¨¨ una multinazionale con radici a Ozzano in provincia di Bologna, fondata nel 1961 dalla famiglia Vacchi e tra i leader mondiali nel packaging e nelle macchine automatiche per la farmaceutica. L'ingresso della banca d'investimento ha visto il valore di Ima arrivare a 6.5 miliardi il doppio del valore d'impresa su cui aveva investito Bc partners tre anni fa. All'epoca un'azione Ima valeva 68 euro, oggi sono 150. Il gruppo, grazie alla collaborazione degli investitori che arrivano da Chicago, guarda al futuro puntando a nuove acquisizioni. All'interno del gruppo Bdt & Msd Partners, come sottolinea il Corsera, ci sono i Walton della Walmart e gli industrialo Koch.?
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