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Facebook perde popolarit¨¤ tra i giovani: preferiscono TikTok e OnlyFans
Il 4 luglio sono stati resi noti i dati dell'indagine nazionale 2023 riguardante gli stili di vita degli adolescenti in Italia. L'analisi, condotta annualmente dal Laboratorio Adolescenza e dall'Istituto di ricerca IARD, con il supporto di Mediatyche s.r.l., ha coinvolto 5.670 studenti di et¨¤ compresa tra 13 e 19 anni. I risultati mostrano che i giovani italiani si affidano sempre pi¨´ a Google e ai social media per informarsi, mentre l'uso di giornali cartacei, online e della televisione ¨¨ drasticamente in declino. Gli adolescenti preferiscano Google nel 73,7% dei casi, seguito da Instagram (58,8%) e TikTok (55,3%) per tenersi aggiornati sugli eventi mondiali, mentre solo il 3% si affida ai giornali cartacei e il 20,7% a quelli online. La televisione ¨¨ seguita da meno della met¨¤ del campione?(46,1%). Inoltre, i giovani utilizzano sempre meno Facebook, che ora ¨¨ impiegato solo dal 17,5% dei 13-19enni. Se da un lato il portalone blu ¨¨ in calo, per¨°, altri social come Pinterest, Twitter, Snapchat e Telegram continuano a crescere. Il re incontrastato della messaggistica tuttavia resta WhatsApp col 98,8% dei teenager), mentre LinkedIn ¨¨ poco frequentato.
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cambia l'informazione
¡ª ?Secondo Riccardo Renzi, giornalista e direttore responsabile di Laboratorio Adolescenza Magazine, non sono i giovani ad essere disinformati: ¨¨ il mondo dell'informazione intorno a loro ¨¨ profondamente cambiato. L¡¯accesso alle informazioni ha multipli punti di contatto perch¨¦ esiste una grande variet¨¤ di fonti; e questo stato di cose implica un alto grado di competenza nella distinzione tra notizie vere e fake news. "Non ¨¨ vero che i ragazzi siano disinformati¡± ha dichiarato. ¡°In realt¨¤, come gli adulti, non hanno mai avuto a disposizione nella storia cos¨¬ tante fonti informazione. Difficile comprendere gli sviluppi, ma ¨¨ con questo universo informativo che dobbiamo confrontarci, per tentare di contrastarne gli effetti negativi¡±.
pi¨´ pessimismo
¡ª ?Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza, sottolinea che l'aumento dell'uso dei social media e l'impatto degli influencer pongono interrogativi sulla responsabilit¨¤ degli adulti nel creare un ambiente che ha causato profondo malessere tra i giovani, esacerbato dagli ultimi due anni di pandemia di COVID-19. Il 54% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni teme per il proprio futuro, minacciato da crisi ambientali, conflitti bellici e calamit¨¤ naturali provocate dall'azione umana. La fine dell'emergenza sanitaria non ha portato il tanto atteso sollievo alla generazione pi¨´ giovane, che pi¨´ di tutte ¨¨ stata colpita nello spirito. Una persistente sensazione di tristezza che ¨¨ diffuso soprattutto tra le ragazze.
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