lintervista
Vettori vs Whittaker, il performance nutritionist Capodaglio: "Cos¨Ź Marvin si prepara al match"
"La bestia ha completato il passo dello Stelvio a digiuno, senza mai appoggiare i piedi a terra". Un sms, un aneddoto che potrebbe bastare per inquadrare Marvin Vettori. "Tempo fa, mentre si allenava in Italia durante una vacanza, ho ricevuto questo messaggio. Era di Marcello Peruffo, un artista pi¨´ unico che raro nella personalizzazione di biciclette da corsa. ? lui che ha messo in sella tutto il team Vettori, facendo s¨Ź che da semplice hobby la situazione sfuggisse presto di mano". Risate. Matteo Capodaglio, performance nutritionist del fighter di Mezzocorona, racconta cos¨Ź uno degli atleti a cui ¨¨ pi¨´ legato: "Marvin ¨¨ questo. Vive nel sud della California e viene invitato a eventi a Beverly Hills, ma resta sempre quel cocciuto ragazzo italiano, che quando si mette in testa un cosa la fa. A tutti i costi". LĄŻobiettivo di Vettori ¨¨ noto da tempo: diventare il primo campione italiano in Ufc. A dargli una mano cĄŻ¨¨ proprio il dottor Capodaglio, il professionista che lo aiuta a costruire muscoli e forza attraverso una programmazione scientifica, che a?Gazzetta Active ha raccontato lĄŻavvicinamento al match di Parigi contro Robert Whittaker, del prossimo 3 settembre.
Come procede il camp?
"Marvin si sta allenando seguendo lo schema di sempre, con una seduta mattutina e una pomeridiana. Di solito cerchiamo di non avere mai due sessioni ad alta intensit¨¤ nello stesso giorno, per dare tempo al corpo di recuperare. Parliamo di allenamenti di natura tecnica, di sparring, dove si confronta con i suoi compagni di squadra nelle Mma o in altre discipline come il Bjj, cercando di creare situazioni simili al match, e di preparazione atletica".?
Come vengono gestiti i riposi?
"Sono fondamentali, anche perch¨Ś fosse per lui dormirebbe in palestra. Cerchiamo di stare lontani dallĄŻallenamento per almeno 36 ore consecutive alla settimana, dal sabato pomeriggio al luned¨Ź mattina. Arrivati al livello di Marvin Vettori, bisogna rendersi conto come non sia necessario stare sempre in mezzo alla mischia. A volte, un giorno extra di riposo pu¨° avere benefici superiori. LĄŻidea di allenarsi senza pause va bene per i film di Hollywood, nel mondo reale il professionista d¨¤ al recupero la stessa importanza dellĄŻallenamento, anche per diminuire lĄŻincidenza degli infortuni".
Ormai da anni cura lĄŻalimentazione di Vettori.
"Anche se viviamo a oltre diecimila chilometri dal nostro Triveneto, la nutrizione resta mediterranea. Quando si allena, oscilliamo tra le 4.500 e le 5.500 kcal al giorno. Se parliamo di macronutrienti, lĄŻenfasi ¨¨ sul carboidrato perch¨Ś ¨¨ il combustibile primario quando si lavora a queste intensit¨¤. Pasta, patate e riso abbondano sulla nostra tavola, ma non mancano proteine, animali e vegetali, e grassi. In primis, quelli che definiamo buoni, come lĄŻolio dĄŻoliva. Per i micronutrienti, vitamine e minerali, preferisco lĄŻapproccio food first, che consiste nel privilegiare il cibo rispetto agli integratori. Quindi, frutta e verdura a volont¨¤".?
? difficile mantenere le stesse abitudini alimentari lontano dallĄŻItalia?
"Direi di no. Passando molto tempo qui a Los Angeles, ho capito che non ¨¨ unĄŻutopia. Ho scoperto ottime pescherie e macellerie che vendono primizie, lo stesso vale per tanti produttori di frutta e verdura locali, che hanno sviluppato aziende agricole nel rispetto dellĄŻambiente. Per quanto riguarda i prodotti unici italiani, cĄŻ¨¨ unĄŻottima rete di importazione. LĄŻunico lato negativo ¨¨ il prezzo, a volte pi¨´ che raddoppiato".
ComĄŻ¨¨ strutturata la giornata tipo di Vettori dal punto di vista alimentare?
"Creo un piano settimanale che prevede circa cinque pasti al giorno, ma sono in continuo contatto con lui per modificarlo. Se una sessione ¨¨ stata pi¨´ pesante del previsto, mi chiama e cerchiamo di integrare, aumentando il quantitativo calorico. Marvin vive nella contea di Orange, tra Los Angeles e San Diego, ma viene spesso a Los Angeles per allenamenti di boxe e Bjj, e ogni tanto si ferma a mangiare da me. Da un poĄŻ di tempo, chiamiamo casa mia ĄŽOsteria da CapoĄŻ, perch¨Ś spesso organizziamo cene con i miei atleti (ride, ndr)".
In vista del match contro Whittaker, il piano andr¨¤ incontro a modifiche?
"Bisogner¨¤ analizzare giorno per giorno i cambiamenti. Per questo viaggio con i miei atleti durante la fight week, ¨¨ lĄŻunico modo per monitorare tutto in prima persona. In linea di massima, il volume di allenamento vedr¨¤ un decremento, insieme allĄŻintroito calorico. Penso che fino alla fight week non scenderemo sotto le 3.200 kcal al giorno".
E per i pasti liberi?
"Marvin va matto per pizza e dolci, per ora se li gode un paio di volte a settimana. Dobbiamo cambiare la percezione del pasto libero, che spesso ancora oggi ha una connotazione negativa. Programmare pasti che non siano al 100% orientati alla performance, ma in grado di alimentare la sostenibilit¨¤ di un piano, ¨¨ fondamentale. LĄŻatleta si rapporta con tanti elementi di stress durante un camp, lĄŻultima cosa che vogliamo ¨¨ che stia per mesi in attesa di mangiare il proprio piatto preferito. Come spesso accade, la virt¨´ sta nel mezzo. Pochi giorni fa, per esempio, Marvin era a pranzo da me dopo una sessione di boxe. Da manuale avrei dovuto preparare delle linguine alle vongole, ma conoscendo i suoi gusti ho deviato su pasta con funghi e salsiccia. Poi, ¨¨ ovvio, a ridosso dellĄŻincontro saremo chirurgici nelle scelte".?
Un passo indietro: contro Costa, le regole del gioco sono cambiate in corso dĄŻopera. Come avete reagito allĄŻinconveniente in quella situazione?
"Abbiamo cercato di non lasciare che la negligenza e il cattivo gusto di Costa e del suo entourage entrassero nella nostra testa. In passato, ¨¨ successo che atleti abbiano sbagliato il peso di qualche libbra, ma mai con un eccesso di una categoria (circa 20 libbre, ndr). In ogni caso, il nostro ¨¨ un lavoro ed ¨¨ importante presentarsi ĄŽin ufficioĄŻ preparati e senza rancori verso colleghi e concorrenti. Questo tipo di sentimenti, se non controllati, possono allontanare dallĄŻobiettivo della vittoria. Abbiamo cercato di fare gruppo, scherzare, giocare a scacchi, mangiare con gusto e allenarci fino al momento del match. Marvin sapeva alla perfezione cosa fare ed ¨¨ stata una vittoria deliziosa, resa pi¨´ bella dal tifo per noi dellĄŻintera comunit¨¤ Mma, disgustata da quanto accaduto sulla bilancia".
Questione taglio del peso. Come verr¨¤ affrontato in questo caso?
"Lo sport sta fortunatamente cambiando anche sotto questo aspetto, 10-15 anni fa si faceva il peso con lĄŻidea che pi¨´ si tagliasse e meglio fosse, senza alcuna nozione scientifica. Oggi si cerca invece di farlo nella maniera meno impattante possibile sugli atleti, sempre pi¨´ istruiti in materia. Con il tempo, Marvin ¨¨ maturato nella gestione fuori match, evitando eccessi che portano a oscillazioni ponderali e di massa grassa importanti. In questo modo, ci troviamo a inizio camp relativamente leggeri. LĄŻandamento del peso sta passando tutti i check-point stabiliti, lĄŻobiettivo ¨¨ arrivare alla fight week allĄŻ1/1.5% pi¨´ leggeri del solito per bilanciare lo stress delle 12 ore di volo e delle 9 di fuso orario per andare in Francia. Abbiamo inoltre accesso allĄŻUFC Performance Institute, una palestra-laboratorio dove troviamo le ultime tecnologie in tema di misurazione delle variabili legate alla composizione corporea e al livello di fitness. A partire dai dati, lĄŻatleta capisce se fare il peso sar¨¤ un processo semplice, difficile, o se sia meglio salire/scendere di una categoria".?
Quali sono le sensazioni verso Parigi?
"Ci sono pensieri positivi, Marvin sta maturando come fighter ed ¨¨ un fattore importante in vista della sfida contro un veterano come Whittaker. Inoltre, da emigrato che non torna in Italia da quattro anni, ¨¨ bello sapere che saremo presto davanti a un pubblico di casa. Non succedeva dallĄŻultimo match in Venator nel 2016, sarebbe fantastico sentire dei cori in italiano".
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