Il progettista Simeone: "American Magic i pi¨´ innovativi con i ciclisti sdraiati e i timonieri a fianco dei due trimmer"
Mancano poco pi¨´ di due mesi all¡¯inizio della 37a Louis Vuitton America¡¯s Cup e tutti i team stanno lavorando alacremente in vista delle prossime regate. I cinque sfidanti, Luna Rossa (ITA), Alinghi (SUI), Ineos (GBR), American Magic (USA), Orient Express (FRA), si stanno allenando con gli AC75 a Barcellona per mettere a punto le barche e testare il campo di regata, mentre i neozelandesi a fine maggio hanno spedito via cargo nella citt¨¤ catalana lo scafo con cui difenderanno la Coppa e stanno ultimando a Auckland le sessioni di allenamento con gli AC40 prima di trasferirsi definitivamente in Spagna. Difficile dire quale sar¨¤ la barca pi¨´ veloce, finora gli equipaggi non si sono ancora confrontati tra di loro con i nuovi scafi, e per i primi giudizi bisogner¨¤ aspettare la Preliminary Regatta in programma a Barcellona dal 22 al 25 agosto.?
Ma a un primo sguardo quali sono le differenze tra i sei AC 75? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Simeone, yacht designer che ha firmato alcune tra le pi¨´ belle barche del panorama internazionale . ¡°E¡¯ molto difficile poter commentare questi AC75 senza averli studiati a fondo e da vicino ¨C ha spiegato Simeone ¨C da un primo esame, Team New Zealand resta la barca pi¨´ interessante ed ¨¨ ovvio perch¨¦ i kiwi come detentori del trofeo hanno avuto il vantaggio di scrivere il regolamento della Coppa. Sembrerebbe che i neozelandesi abbiano optato per un approccio pi¨´ bilanciato nelle loro scelte, dimostrando una maggiore maturit¨¤ nello sviluppo progettuale. Il team francese ha la stessa barca dei neozelandesi, avendone comprato il progetto. Luna Rossa ha sfruttato l¡¯esperienza accumulata nella Coppa precedente per realizzarne un¡¯evoluzione, mentre Alinghi, Ineos ed American Magic sono i team che hanno trovato delle soluzioni pi¨´ innovative per alcune parti dello scafo. Salta agli occhi ¨C continua Simeone - la scelta degli americani di posizionare i ¡°ciclisti¡± (i due membri dell¡¯equipaggio che tramite dei pedali mettono in pressione il circuito idraulico che fa funzionare i sistemi di bordo, ndr) stesi invece che seduti e per di pi¨´ rivolti verso poppa. Inoltre, mentre sulle altre imbarcazioni l¡¯equipaggio ¨¨ posizionato su una fila per ogni lato, gli statunitensi hanno i due timonieri a fianco dei 2 trimmer (regolatori delle vele ndr). Su Alinghi e Luna Rossa il trimmer, protetto da un cupolino, ¨¨ il primo membro dell¡¯equipaggio partendo da prua ed ¨¨ posizionato pi¨´ in basso rispetto al timoniere per consentire a quest¡¯ultimo una buona visuale, mentre a bordo di Ineos il trimmer ¨¨ l¡¯ultimo a poppa".?
la prua?
¡ª ?"Interessante - sottolinea ancora il progettista - notare come tutti gli equipaggi abbiano lavorato per cercare di ridurre il rischio di ¡°nose diving¡± (affondare la prua nell¡¯acqua, rallentando e rischiando di ingavonarsi o di capovolgersi ndr). In particolare Alinghi ha adottato alcune interessanti soluzioni nella zona di prua, come dei ¡°bumps¡± (rigonfiamenti) sulla coperta in prossimit¨¤ del fiocco, ed uno ¡°spray guard¡± una sorta di ¡°pattino¡± simile a quello delle carene dei motoscafi. Gli inglesi, invece, hanno scelto di concentrare sulla prua pi¨´ volume per aumentarne il galleggiamento, forse per facilitare un assetto pi¨´ appoppato e migliorare la fase di stacco della barca dall¡¯acqua. Tutti hanno dedicato grande attenzione alla riduzione dell¡¯attrito aerodinamico degli scafi, aspetto fondamentale per barche di questo tipo che possono superare i 40 nodi; a questo scopo, gli americani hanno realizzato uno scafo con le fiancate (bordi liberi) apparentemente pi¨´ basse rispetto agli avversari, che giustificherebbe la posizione reclinata dei ciclisti. Anche per le poppe sono state trovate soluzioni differenti, molto piatte e squadrate quelle di Alinghi e Ineos che potrebbero aiutare nel sostentamento aerodinamico, pi¨´ stretta e arrotondata la poppa di New Zealand, mentre Luna Rossa ha optato per una scelta intermedia. Se paragoniamo il prospetto laterale di tutti gli scafi ¨¨ evidente che gli inglesi hanno scelto una strada completamente diversa. Il loro skeg (la parte centrale della chiglia ndr), di profondit¨¤ maggiore, si interrompe in maniera brusca molto prima rispetto a quello degli altri, che invece sono rastremati fino a poppa, inoltre il timone della barca britannica ¨¨ l¡¯unico a essere posizionato pi¨´ avanti del limite estremo della poppa. Il perch¨¦ di questa scelta? Molto probabilmente , con questa soluzione, le forze verticali prodotte dal foil del timone, risultano maggiori, e nel caso queste siano dirette verso il basso, incrementerebbero la stabilit¨¤ della barca con il conseguente miglioramento del raddrizzamento dell¡¯imbarcazione".?
i foil
¡ª ?La caratteristica pi¨´ appariscente delle barche della Coppa America ¨¨ il foil: "Per quel che riguarda i foil (gli alettoni immersi che consentono a queste barche di ¡°volare¡±, ndr) al momento sembra che tutti stiano seguendo lo stesso concetto progettuale. Decisamente complicato fare paragoni sui sistemi di regolazione delle manovre di bordo in quanto si trovano sottocoperta, e quindi nascosti agli osservatori esterni, ma ¨¨ interessante la soluzione adottata da New Zealand che, prevedendo due scotte indipendenti per la regolazione delle due parti che compongono la randa (quella sopravento e quella sottovento), consente una maggiore versatilit¨¤ nella gestione della portanza¡±. Quale dei sei team avr¨¤ fatto le scelte vincenti? Lo sapremo presto.
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