Una foto sui social e i media impazziscono: si lavora alla pi¨´ grande sfida italiana in oceano. ? partita la caccia alle news su quale sar¨¤ nel dettaglio l'ultima avventura del navigatore milanese
C¡¯¨¨ talmente tanta attesa per il progetto Ferrari sulla vela che ¨¨ bastata una foto nel profilo Instagram di Giovanni Soldini per scatenare i media specializzati sul timing per quella che si annuncia come la pi¨´ grande sfida italiana in oceano. Il navigatore milanese indossa un inedito jacket Ferrari al timone di una barca "misteriosa" che ovviamente non ¨¨ il futuro racer del Cavallino. Ma ¨¨ un segnale importante: sinora, sui social, ¡®Gi¨°¡¯ era apparso unicamente ¡®in borghese¡¯ con alle spalle il logo Ferrari, esprimendo la soddisfazione per la nuova avventura che ormai sessantenne potrebbe essere la ¡®ciliegina¡¯ della sua grande carriera.
PROGETTO PIONERISTICO
¡ª ?All¡¯annuncio della sfida, il 24 gennaio scorso aveva scritto: "Sono felice e onorato di annunciare la mia nuova avventura con Ferrari per dare vita a un progetto pionieristico che unisce innovazione, performance e sostenibilit¨¤¡±. Il peso del marchio e la complessit¨¤ della sfida ¨C si parla di almeno 20 milioni di euro come budget ¨C comportano una (quasi) totale riservatezza sul progetto. Ma tra il poco raccontato da Soldini, le tante voci di banchina e le supposizioni tecniche si pu¨° fare un primo quadro della barca che dovrebbe essere varata a met¨¤ del 2026.
PROGETTO TOP SECRET
¡ª ?Sicuramente, Soldini sar¨¤ lo skipper di quello che ha definito un ¡®monomarano ad altissimo contenuto tecnologico¡¯, provvisto di enormi foil sul modello degli AC75 dell¡¯ultima America¡¯s Cup. Del resto i fotogrammi del video promozionale, diffuso da Ferrari, hanno ¡®disegnato¡¯ uno scafo che si solleva dall¡¯acqua. Sarebbe clamoroso che lo scafo non fosse Rosso Ferrari, o almeno con una forte presenza dell¡¯iconico colore del brand. Lunghezza? Considerando che non risponder¨¤ a regole di classe per regatare contro altre barche, avr¨¤ una lunghezza notevole: il principale riferimento tecnico ¨¨ FlyingNikka, il primo monoscafo di grandi dimensioni ¨C ¨¨ lungo 19 metri ¨C che pu¨° navigare in full foling superando i 40 nodi. Armato da Roberto Lacorte, sembra un AC75 per le prove d¡¯altura (¨¨ tra i protagonisti della Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo, dal 2022) e non a caso ¨¨ stato disegnato da un pool di dieci persone che hanno lavorato in tre team dell¡¯ultima America¡¯s Cup. Ma 19 metri sono pochissimi per i record oceanici, ed ecco che si parla di 30 metri (100 piedi) per il monomarano Ferrari. Secondo indiscrezioni ¨C riportate dal quotidiano Il Tirreno ¨C la costruzione si far¨¤ in un capannone ¡®segreto¡¯ a Tombolo, la tenuta pi¨´ a sud del Parco attraversata dal Canale dei Navicelli, in provincia di Pisa. Sicuro il contributo tecnico delle migliori aziende italiane per l¡¯attrezzatura di coperta e i sistemi tecnologici.?
A CACCIA DI RECORD
¡ª ?Come detto, una barca cos¨¬ grande ¨¨ necessaria per inseguire il sogno di battere tutti i maggiori primati di velocit¨¤ sull¡¯acqua. Il pi¨´ ambito ¨¨ quello legato al Jules Verne Trophy che premia il pi¨´ veloce nell¡¯effettuare il giro del mondo, in equipaggio e senza scalo. La competizione ¨¨ libera ¨C senza una data di partenza - e aperta a tutte le tipologie di imbarcazione. Bisogna solo partire e arrivare a Ouessant, una piccola isola in Bretagna. Nata nel 1993, ha visto quasi dimezzare il tempo impiegato sulla distanza ufficiale fissata a 21.600 miglia dal World Sail Speed World Council: il maxi-catamarano Commodore Explorer di Loick Peyron riusc¨¬ a tornare in 79 giorni, 6 ore e 15 minuti (scendendo sotto il ¡®muro¡¯ ideale degli 80 giorni verniani che erano stati all¡¯origine della corsa), il trimarano Idec Sport di Francis Joyon (detentoredel trofeo dal 2017) ce l¡¯ha fatta in 40 giorni, 23 ore e 20 minuti a una media di ben 26,9 nodi, tenuta da soli sei velisti a bordo di una barca quasi 32 metri, larga 22,50 e con 678 metri quadri di vela. Soldini punta a far saltare il banco: i nove navigatori ¨C su decine di sfidanti ¨C che sono nell¡¯albo d¡¯oro hanno portato unicamente multiscafi. Lui punta su una barca a un solo scafo che grazie ai foil dovrebbe poter volare per lunghe tratte: semplice su uno specchio d¡¯acqua protetto o con aria non sostenuta, per ora impensabile tra le onde oceaniche. Da qui la massima curiosit¨¤ tecnica.?
CHI CON SOLDINI?
¡ª ?Chi affiancher¨¤ il navigatore milanese? Intanto un grande progettista: gli indizi puntano al francese Guillame Verdier che ha seguito l¡¯implementazione dei foil sul trimarano Multi 70 Maserati, l¡¯ultima barca su cui ha gareggiato Soldini. ? considerato il ¡®guru¡¯ dei monoscafi veloci, che siano i 60 piedi del Vendee Globe in corso e quelli dell¡¯America¡¯s Cup: la vittoria neozelandese nell¡¯edizione 2013 ¨¨ in buona parte suo merito. L¡¯equipaggio? Qualche fedelissimo delle campagne di Maserati, probabilmente Ambrogio Beccaria, uno dei pi¨´ forti velisti oceanici del momento (che ha gi¨¤ navigato con Giovanni e a cui deve moltissimo, per sua stessa ammissione), altri specialisti delle lunghe navigazioni come Alberto Bona e Alberto Riva (anche loro con un passaggio sulla barca del Tridente) o Andrea Fornaro. C¡¯¨¨ chi si spinge nel prevedere a bordo anche John Elkann, presidente di Ferrari, amico di Soldini e ¡®deus ex machina¡¯ del progetto. Ma qui, per ora, ¨¨ fantavela. Invece ¨¨ sicuro ¨C per scelta dello skipper, da sempre attentissimo al tema sostenibilit¨¤ ¨C che la nuova superbarca Ferrari avr¨¤ sistemi innovativi per la minimizzazione dei consumi oltre che per la massima autonomia energetica, molto difficile da raggiungere su barche di grandi dimensioni. Soprattutto per imprese ai limiti come un giro del mondo senza scalo.
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