Da soli contro il destino, il mare e la morte: il romanzo Vendée Globe

Dietro la nascita del Vendée Globe, il giro del mondo a vela in solitario che ha preso il via il 10 novembre da Les Sables d’Olonne – sulla costa atlantica francese – c’è la volontà di alzare il livello tecnico-sportivo della circumnavigazione oceanica, eliminando ogni scalo. L’intenzione si deve a Philippe Jeantot, francese nato in Madagascar che dopo una lunga carriera come subacqueo di profondità sulle piattaforme petrolifere si era dedicato alla vela oceanica a fine anni ’70. Un "fegatoso" di talento se è vero che vinse la BOC Challenge, il giro del mondo a tappe, per due edizioni consecutive: quella del 1982-83 e quella del 1986-87. Da qui il sogno di creare la prima regata "vera" non stop con regole precise, servendosi dei monoscafi e partendo a novembre in modo da affrontare i mari antartici nell’estate australe (quindi meno impegnativa) su un percorso che a grandi linee ripercorreva quella dei clipper.