Vela: Volvo Ocean Race, la vittoria del giro del mondo in 3 punti
Chiss¨¤ se, come avviene nel ciclismo, al Giro d’Italia o al Tour de France, l’ultima tappa sar¨¤ una passerella o una battaglia all’ultimo sangue per decidere il vincitore. Una risposta potrebbe darla la penultima frazione della Volvo Ocean Race 2017-2018 che oggi, alle 16 ore locale di Cardiff, Galles (le 17 in Italia) parte per G?teborg, Svezia. Sono 1250 miglia che, in un mix di navigazione vicino alla costa, passaggi tra isole e mare aperto, nel caso il Mare del Nord, portano al penultimo traguardo di questo giro del mondo che, partito il 22 ottobre dello scorso anno da Alicante, dopo 40.000 miglia di percorso, vede una classifica con le prime tre barche racchiuse in soli tre punti. Un punto tra primo e secondo; due punti tra secondo e terzo. Un podio stretto con il primo, Dongfeng, che ha 60 punti ed ¨¨ al comando senza per¨° avere vittorie di tappa, ma quattro secondi posti come migliori risultati. In compenso il secondo, Mapfre, a 59 punti, ha ben tre vittorie mentre il terzo, Team Brunel con Alberto Bolzan, di vittorie ne ha due, entrambe nelle tappe attraverso gli oceani e quindi con doppio punteggio.
foil
¡ªTre barche quindi che con percorsi e prestazioni molto diverse arrivano alla tappa che potrebbe decidere dell’ultima edizione della regata a tappe attorno al mondo cos¨¬ come, bene o male, siamo abituati a vedere dal lontano 1973. La prossima Volvo Ocean Race (se si chiamer¨¤ ancora cos¨¬) potrebbe essere infatti quella delle barche con i foil, delle barche volanti: una dimensione tutta da scoprire per una regata oceanica in equipaggio. Ma questo ¨¨ il futuro mentre la realt¨¤ ¨¨ che tre skipper molto diversi tra loro stanno per giocarsi la vittoria finale. Due di loro prendendosi la rivincita sul risultato della passata edizione; uno per affermare le proprie qualit¨¤. Per Charles Caudrelier la vittoria con Dongfeng sarebbe infatti la rivincita sull’edizione 2014-2015 quando, sempre con Dongfeng, chiuse al terzo posto penalizzato dalla rottura dell’albero poco prima di doppiare Capo Horn. Uno stop che arriv¨° quando era allora in testa alla classifica a pari punti con Abu Dhabi (poi vincitore finale).
Ricordi
¡ªForse con maggior spinta ¨¨ la voglia di vincere di Xabi Fernand¨¦z che, dopo la Volvo 2014-2015 accanto al suo timoniere di sempre, Iker Martinez (chiusero al quarto posto), ha avuto in mano per tutto il giro il timone di Mapfre. Affermarsi in prima persona, ma soprattutto vincere la Cardiff- G?teborg significherebbe per Xabi cancellare il sorpasso, con conseguente perdita del primo posto in classifica generale, subito da parte di Mapfre nella tappa da Newport. Si torna alla rivincita con Bouwe Bekking che, sempre con Team Brunel, la passata edizione fini secondo. ? comprensibile che Bekking, arrivato a 55 anni e all’ottavo assalto al giro del mondo, voglia chiudere la sua sfida. E il crescendo di risultati con appunto due vittorie nelle tappe oceaniche, specie quella di Capo Horn, spiegano bene la sua fame di vittoria. Questi tre i grandi protagonisti della tappa che precede (forse) la festa della passerella finale. Ma ci sono anche i co-protagonisti della grande avventura che ¨¨ il giro del mondo. Simeon Tienpont con AkzoNobel che, appesantito dagli scarsi risultati nelle prime tre tappe ma poi capace di vincere il terno al lotto della Hong Kong-Auckland e di segnare un secondo posto nella Newport-Cardiff, riparte in quarta posizione da 48 punti. Per Charlie Enright e Vestas, dopo il lampo della vittoria della prima tappa, la luce si ¨¨ spenta prima nel mare davanti a Hong Kong nella collisione con il peschereccio e conseguente tappa verso Auckland fatta su una nave e poi dalle parti di Capo Horn col il disalberamento e la corsa a motore dalle Falkland a Itaja¨¬. Riparte al quinto posto con 36 punti. Parte invece dal settimo e con 26 punti Dee Caffari con Turn the Tide on Plastic con la nostra Francesca Clapcich. Migliori risultati, i quarti posti in due tappe dure come quella attraverso l’Indiano e quella di Capo Horn per dire che di pasta sia fatto questo equipaggio.
classifica
¡ªTornando indietro di una posizione, al sesto posto, e volutamente lasciato per ultimo, Scallywag e i suoi equipaggi: quello comandato da David Witt che ha fatto il giro del mondo vincendo anche la tappa da Melbourne a Hong Kong e quello della “famiglia Scallywag” che in una corsa contro il tempo ha portato la barca dal Cile al Brasile perch¨¦ potesse prendere via dell’ottava tappa dopo la scomparsa in mare di John Fisher, “Fish” per tutti. Scallywag parte da Cardiff con 29 punti e con sempre pi¨´ vicino il momento in cui, tagliato il traguardo dell’Aja, gli equipaggi si saluteranno e ciascuno prender¨¤ la sua strada. Purtroppo uno non ci sar¨¤ a salutare. Ma per prepararsi ad affrontare quel difficile momento c’¨¨ ancora tempo. Ora tutti concentrati sulla 1250 miglia da Cardiff a G?teborg (arrivo previsto nel pomeriggio di venerd¨¬ 15 giugno) per, forse, conoscere il nome del vincitore finale di questa Volvo Ocean Race.
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