“Non mollo. No, non mollo. E ce la far¨°”. Francesco Cappelletti, unico italiano al Golden Globe Race 2018, il giro del mondo in solitario e vintage che il 1¡ã luglio parte da Les Sables d’Olonne, Francia, ¨¨ pi¨´ che deciso. Solo l’altro ieri, a Marina di Pisa, ha messo in acqua il suo 007, un Endurance 35 del 1970, ieri ha montato l’albero e adesso, mentre gli altri concorrenti a Falmouth, Inghilterra, si preparano alla festa che dall’11 al 14 giugno ricorder¨¤ i 50 anni del giro del mondo del 1968 e la vittoria di sir Robin Knox-Johnston, lui si imbarca in una folle corsa contro il tempo. “Porter¨° la barca a Port Camargue, in Francia, e da l¨¬, caricata su un camion, attraversando la Francia, a Les Sables d’Olonne. Dal Mediterraneo all’Atlantico. Prima per¨° dovr¨° fare una corsa a Falmouth per partecipare al briefing sulla sicurezza. Gli organizzatori mi hanno dispensato dall’essere con la barca alla Falmouth Parade e poi alla regata di trasferimento verso la Francia, ma al briefing ci devo essere per forza”. Il briefing del 12 giugno, mercoled¨¬ prossimo, ¨¨ fondamentale. “Sar¨¤ quello dedicato alla sicurezza. Ci verr¨¤ consegnato tutto il materiale di pronto soccorso e date tutte le istruzioni”.
VELA / GIRO DEL MONDO
Vela, Cappelletti al Golden Globe: “Un tour de force per esserci, ce la far¨°”
? il solo italiano al via del giro del mondo in solitario e vintage, con partenza il 1¡ã luglio da Les Sables D’Olonne. Ora ¨¨ a Marina di Pisa: “Porter¨° la barca a Port Camargue, sul Mediterraneo, e poi col camion a Les Sables d’Olonne. In mezzo il briefing sulla sicurezza a Falmouth”
Per essere a Falmouth marted¨¬, Francesco prender¨¤ un volo il giorno prima e torner¨¤ davvero al volo a Pisa per partire il 13 verso la Francia. “Far¨° il trasferimento ovviamente da solo per provare un po’ la barca. Poi camion e via, verso Les Sables”. Una corsa quella di Francesco Cappelletti che ha trovato il sostegno di uno dei miti della navigazione oceanica di casa nostra: Alex Carozzo, classe 1932. Fu lui il primo italiano nel 1965 a compiere una traversata oceanica in solitario. La fece a bordo di una barca che aveva lui stesso costruito nella stiva del mercantile sul quale era imbarcato come ufficiale. Golden Lion il nome della barca e and¨° da Tokio a San Francisco. Fu la sua prima avventura alla quale si aggiunsero poi, tra le tante, la partecipazione alla Ostar, la transatlantica in solitaria, e pure la Golden Globe Race del 1968. Un attacco di ulcera lo costrinse per¨° ad abbandonare poco dopo il via. “Un amico, Alex. Serve avere il sostegno di gente come lui. Specie quando decidi che, nonostante tutto vai avanti. Sono fatto cos¨¬. Se tre-quattro mesi fa mi fossi messo a tavolino e avessi fatto, a freddo, un bilancio, dovevo mollare tutto e rinunciare. Ma non l’ho fatto. E tanto meno lo faccio ora. Vado fino in fondo. E il 1¡ã luglio con il mio 007 sar¨° alla partenza. Pi vedremo. Ma intanto ci sar¨°”.
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